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Molfetta, la Guardia di Finanza sequestra un'area adibita a discarica abusiva
02 aprile 2009

MOLFETTA - Militari della tenenza guardia di finanza di Molfetta dopo di una serie di specifici controlli, hanno individuato e sottoposto a sequestro, in agro Molfetta, una discarica abusiva. All'interno dell'area erano depositati anche rifiuti pericolosi, tra cui materiale edile di risulta, guaine bituminose, tubi in ethernit contenenti amianto, contenitori di vernici e diluenti, vetro e pneumatici. Una persona e' stata denunziata all'autorità' giudiziaria. Dall'inizio dell'anno, le fiamme gialle del comando regionale Puglia della guardia di finanza, hanno sequestrato: - 44 discariche abusive; - circa 95.000 tonnellate di rifiuti speciali e/o pericolosi; - aree demaniali per complessivi 685.000 mq. - denunziato complessivamente 76 persone all'autorità' giudiziaria.
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NON E' UN'OPINIONE... 1) Tra qualche giorno verrà pubblicato il nuovo aggiornamento del rapporto Ecomafie, che ormai è divenuto un appuntamento classico per quanti vogliono avere il termometro della situazione in merito allo scempio del traffico illecito (spesso dal Nord Italia al Sud) di rifiuti pericolosi per la salute. Intanto Legambiente diffonde alcune anticipazioni vista la coincidenza dell'operazione di polizia grazie alla quale i carabinieri del Comando per la Tutela dell'Ambiente di Lecce e del comando provinciale di Brindisi hanno eseguito 10 provvedimenti di custodia cautelare nei confronti di produttori, intermediari, trasportatori, operatori di varie regioni coinvolti nella gestione della discarica di Formica. «Quell'impianto - spiega Sebastiano Venneri, vicepresidente nazionale di Legambiente è uno dei siti all'attenzione dei dossier di Legambiente sin dagli anni '80 e solo un'attenta e complessa operazione delle forze dell'ordine, basata sulle intercettazioni telefoniche e ambientali, ha permesso finalmente di smantellare l'organizzazione che la gestiva illegalmente a scapito della sicurezza e della salute dell'ambiente e dei cittadini». Secondo i dati del rapporto Ecomafie riguardanti la Puglia, nella nostra regione, dal 2002 ad oggi, «ci sono state ben 25 inchieste contro attività organizzate per il traffico illecito dei rifiuti, cioè il 20,7% circa delle inchieste su tutto il territorio nazionale. In 12 di queste la Puglia è stata la regione di partenza dei traffici, nelle altre 13 regione di transito». Secondo i dati del già citato rapporto Ecomafia 2008 di Legambiente, la Puglia mantiene il terzo posto con 391 infrazioni accertate, 43 arresti, 437 denunce e 265 sequestri. «In una regione minacciata via terra e via mare è fondamentale che continui l'opera di controllo del territorio e di contrasto che stanno portando avanti la magistratura e le forze dell'ordine. A tal fine, è importante – ha dichiarato il presidente di Legambiente Puglia, Francesco Tarantini - l'accordo promosso dalla Regione Puglia con uno stanziamento di 800mila euro e sottoscritto con Guardia di Finanza, Cnr, Carabinieri del Noe, Corpo forestale dello Stato e Arpa Puglia per creare una cabina di regia finalizzata al monitoraggio del territorio su tutte le questioni legate all'ille galità ambientale». [g. arm.] 2) A pag. 20, allegato A del Bilancio di Previsione ASM per il 2007 – AREA ATTREZZATA ED ALTRE ATTIVITA' DI CARATTERE IMPIANTISTICO - si sosteneva, che: “E' previsto che lo scarico degli autocompattatori presso la STAZIONE DI TRASBORDO venga seguito dal personale di ciascun mezzo. Poiché A DIFFERENZA DI QUANTO AVVENIVA NEGLI ANNI SCORSI, il materiale proveniente dalle raccolte differenziate affluirà all'Impianto sito in Zona Industriale, l'attività presso l'area attrezzata riguarderà essenzialmente il recupero degli inerti, attività che si svolgerà sotto la supervisione di operatore ASM che seguirà anche altre attività di carattere impiantistico (conduzione dell'impianto di concentrazione e prima lavorazione dei materiali provenienti dalle raccolte differenziate, TRITURAZIONE DEL LEGNO ecc.) 3)Nella “Relazione Programmatica e Piano di Programma” del Bilancio di Previsione 2007, al paragrafo 1.1, pag.3, si sosteneva che: “L'attività …di gran lunga più importante e promettente è la gestione dell'impianto di concentrazione, selezione e prima lavorazione di materiali provenienti da raccolta differenziata. Essa, iniziata negli ultimi mesi del 2002 in forma poco più che sperimentale, nel corso degli anni successivi è venuta progressivamente crescendo.. Le quantità di rifiuti trattate negli ultimi anni vengono di seguito sintetizzate: 2003/tonn.5,624 – 2004/tonn.9,773 – 2005/tonn.14,264 -2006/tonn.16,392” . 4)A PAG.4 tra gli obiettivi che nel corso del 2007 si vogliono conseguire, c'è: “la riattivazione dell'area attrezzata sita in Contrada Coda di Volpe”. Si parlava dunque di “…riattivazione…”. 5)A pag. 9.1, CATEGORIA IMMOBILI, ULTIMO RIQUADRO pag. 9.1, “Ristrutturazione area attrezzata Coda di Volpe... 60.000 euro”. 6) ... ... ...in merito a tutto quanto riscontrato presso l'area... (nel 2007...), i militari operanti, sentito il parere... che individuava violazioni al D.Lgs 152/06, procedevano al sequestro ex art. 354 c.p.p. dell'intera area della ..., pari a circa 60.000 metri quadri, per palese violazione delle norme di cui agli artt. 256, co.1 lett. a) e b), dell'art. 137 comma 9 del D.Lgs 152/2006 e 674 c.p. ... ... ... visto l'art.355, comma 2 c.p.p. CONVALIDA il sequestro... operato dalle “fiamme verdi”.
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