Molfetta, la Finanza sequestra centinaia di capi di abbigliamento contraffatti: due denunce
MOLFETTA – 10.2.2005
I finanzieri del Comando provinciale di Bari appartenenti alla Tenenza di molfetta hanno concluso un articolato piano diretto all'approfondito controllo di diversi negozi di abbigliamento ed industrie di confezione dislocati a Molfetta e Bisceglie. Erano settimane infatti che le Fiamme Gialle si erano insospettite: molti, troppi, giovani indossavano giubbotti all'ultima moda, con marchi tanto notori quanto costosi.
Una diffusione anomala se paragonata al prezzo di acquisto dei capi di abbigliamento, peraltro venduti in esclusiva solo in pochi ricercati negozi di abbigliamento di Molfetta e Bisceglie. La deduzione dei militari è stata logica: verosimilmente qualcuno aveva inondato il mercato con capi contraffatti, per cui individuare i dettaglianti non è stato difficile.
Le vie centrali delle due cittadine avevano le vetrine addobbate con giubbotti di tendenza a prezzi assolutamente inferiori a quelli di mercato, circa 250 euro in meno.
Sono scattate immediate perquisizioni, mentre contestualmente sono stati effettuati controlli incrociati per risalire ai fornitori ed ecco spuntare fuori una industria di confezioni. I militari hanno scoperto, loghi, programmi per la stampa dei marchi, maglioni, felpe e giubbotti, tutto rigorosamente contraffatto.
Due i denunciati, centinaia di capi sequestrati e migliaia gli euro che avrebbero incassato gli imprenditori del falso. La Guardia di Finanza, avvalendosi anche dei periti messi a disposizione dalle case di moda danneggiate, ha immediatamente verificato la non autenticità dei marchi, rilevando altresì una qualità del tessuto molto scadente, presumibilmente di provenienza cinese.
Per il resto, fogge e colori del tutto simili agli originali, pronti ad invadere il circuito legale minandone la stabilità e creando effetti distorsivi che sarebbero stati difficilmente attutiti.
Ma il lavoro dei finanzieri è solo all'inizio: le indagini dovranno fare chiarezza sui flussi finanziari collegati alla illecita attività, che saranno sottoposti a tassazione.
Le Fiamme Gialle utilizzeranno gli elementi in loro possesso per approfondire ogni indizio al fine di impedire il proliferare dei falsi d'autore innestati nell'ambito di fenomenologie organizzative che spaventano per dimensioni e fatturato e che contribuiscono a far registrare per le aziende cali sensibili di fatturato con conseguenti riduzioni di personale che, a differenza di quello impiegato nelle manifatture illecite, gode dei benefici di legge in materia contributiva e previdenziale.
Recenti interventi legislativi della Unione europea e della Organizzazione mondiale del commercio testimoniano le dimensioni dell'allarme economico creato dal falso.