Molfetta, l'opposizione di centrosinistra: l'aumento 'Irpef graverà su pensionati e dipendenti
La responsabilità dello stato pietoso delle casse comunali deriva dall'incapacità politica del centrodestra
MOLFETTA - Non rinuncia a dare battaglia su un argomento scottante come quello delle tasse, l'opposizione di centro sinistra (nella foto i consiglieri Sallustio, Salvemini e Di Gioia) che, dopo essersi battuta in Consiglio Comunale contro l'aumento dell'Irpef, fa sentire ancora le sue ragioni tramite un comunicato stampa: “L'aumento dallo 0,3 % allo 0,5 % dell'addizionale sull'IRPEF significa che il prelievo comunale sui contribuenti sarà quasi il doppio dello scorso anno.
Alcuni esempi:
Un pensionato con 10.000 euro imponibili annui passerà da 30 € a 50 € di prelievo fiscale
Un lavoratore dipendente con 25.000 euro imponibili annui passerà da 75 € a 125 €”.
Un aumento che non si può neppure dire dovuto a necessità di bilancio, perché, come si legge nella dichiarazione: “Il bilancio non c'è! Anche i revisori dei Conti del Comune hanno sottolineato che “ad oggi non risulta ancora esaminato il Bilancio Preventivo per l'esercizio 2007 e pertanto non è possibile valutare adeguatamente l'impatto delle suddette misure e la loro sufficienza sull'osservanza del patto di stabilità 2007 e sugli equilibri di bilancio” con ciò attestando che è illogico ed immotivato un inasprimento fiscale senza possibilità di esaminare le voci di entrata e quelle di spesa, e quindi, senza verificare la possibilità effettuare tagli e riduzioni di spese inutili o eccessive.
Ne indichiamo una su tutte: riducendo gli assessori da 10 a 6 si risparmierebbero oltre 100.000 € all'anno !
Ma l'amministrazione non sa neppure quanto incasserà dall'aumento dell'IRPEF, tant'è che la delibera approvata non riporta una quantificazione del maggior gettito”.
Il timore dell'opposizione è che siano soprattutto i pensionati ed i lavoratori dipendenti a risentire maggiormente dell'aumento dell'IRPEF.
“Noi dell'opposizione – conclude il comunicato stampa - abbiamo anche tentato di proteggere le categorie a basso reddito formulando un emendamento che stabiliva una soglia di esenzione di 12.000 € sotto la quale l'addizionale non doveva essere corrisposta, ma la maggioranza di centrodestra ha votato contro.
Ogni disperato e ridicolo tentativo di addossare la responsabilità degli aumenti fiscali al Governo nazionale deve essere rispedito con forza al mittente. La responsabilità dello stato pietoso delle casse comunali, deriva dall'incapacità politica del centrodestra che, piombato in un “frenetico immobilismo”, impone nuove tasse e balzelli e non risolve i problemi più gravi di questa città”.