MOLFETTA - Dopo le voci sulla presunta querela che il giudice Giuseppe Maralfa (foto) avrebbe sporto nei confronti dell’ex assessore di Forza Italia e attuale consigliere comunale di Molfetta Pino Amato dell’Udc per le dichiarazioni (http://www.quindici-molfetta.it/molfetta-l-ex-assessore-pino-amato-dopo-la-condanna-macchinazione-contro-di-me-non-mi-dimetto_19402.aspx) rese da quest’ultimo nella conferenza stampa successiva alla sentenza di condanna a 3 anni di reclusione (condonati per l’indulto), per voto di scambio nel processo di primo grado, in cui lo stesso Maralfa ha svolto le funzioni di Pm, arriva la conferma ufficiale da parte dell’avv. Pasquale Corleo del Foro di Lecce.
«Per opportuna notizia - scrive in una nota inviata a “Quindici”, l'avv. Corleto - comunico in qualità di difensore di fiducia del dott. Giuseppe Maralfa, magistrato di appello con funzioni di sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Trani, che il predetto magistrato, quale persona offesa, in data odierna ha proposto querela per il reato di diffamazione aggravata nei confronti del sig. Giuseppe Amato, consigliere comunale di Molfetta, oltre che nei confronti di eventuali concorrenti, con riferimento alle dichiarazioni scritte e orali dal medesimo rese a giornalisti e cittadini nella conferenza stampa tenutasi il 31 maggio 2010 in Molfetta.
Le dichiarazioni in questione appaiono, infatti, gravemente lesive delle qualità morali e della competenza professionale del dott. Maralfa, il quale ha anche chiesto al procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Lecce di accertare la falsità dei fatti attribuitigli dal Sig. Amato nelle dette dichiarazioni».