Molfetta, l'assessore Uva replica alle associazioni: "Sui PIRP attivi da mesi"
L'assessore all'urbanistica illustra l'attività dell'amministrazione per la riqualificazione delle periferie
MOLFETTA - “Ringrazio le associazioni cittadine per la gentile segnalazione e per la loro attività di stimolo all'amministrazione, ma sui Piani Integrati per il Recupero delle Periferie stiamo lavorando da oltre due mesi”. Risponde così, con un filo di ironia, l'assessore comunale all'Urbanistica, Pietro Uva (foto), che davvero non ci sta a passare per quello che, su una questione così importante come il bando regionale per i finanziamenti dei PIRP, se ne è stato con le mani in mano, come lasciava intendere il documento diffuso dal Laboratorio di Città Partecipata nei giorni scorsi.
“E' dal giorno del nostro insediamento – prosegue l'avv. Uva - che l'amministrazione sta studiando ed approfondendo la questione, con molteplici conferenze di servizio, presiedute dal sindaco Azzollini, tra i diversi assessorati interessati (urbanistica, programmazione urbanistica, lavori pubblici, socialità). In questi giorni sono arrivati i parametri regionali per accedere ai finanziamenti previsti dal bando e li stiamo attentamente valutando in modo da poter presentare un progetto che possa avere ottime possibilità di essere finanziato”. Per altro l'assessore Uva e l'arch. Lazzaro Pappagallo dell'Ufficio Tecnico parteciperanno a Bari, giovedì prossimo, ad un seminario organizzato dall'Associazione Nazionale Costruttori Edili, in collaborazione con l'assessorato al territorio della Regione Puglia, proprio su questo argomento: “Andremo lì per raccogliere quante più informazioni possibili e poi convocheremo subito dopo una nuova conferenza di servizi per definire il progetto”. L'assessore Uva precisa che, così come previsto dal bando regionale, nell'ambito di questa iniziativa saranno da un lato coinvolti imprenditori privati per il cofinanziamento e, dall'altro, interessate tutte le organizzazioni sociali e di rappresentanza dei cittadini, a partire dal Sunia, dallo Iacp e dagli abitanti dei quartieri, in modo da determinare la più ampia condivisione delle scelte. Già, ma quali potrebbero essere i quartieri interessati da questi progetti? “In questo momento stiamo ragionando in particolare su due ipotesi: il quartiere della Madonna dei Martiri e tutta la zona adiacente alle Palazzine di Via Aldo Fontana, dietro il ponte di Via Ruvo. Riteniamo che siano aree che necessitino di importanti interventi di riqualificazione urbanistica e, quindi, sociale e pensiamo che siano quelle che possano garantirci il maggior punteggio utile a posizionarci ai vertici della graduatoria in modo da intercettare il finanziamento regionale”. Sono in ballo circa 4 milioni di euro. Una salutare boccata di ossigeno per quartieri che da anni aspettano qualche risposta dal Comune.