Molfetta, inchiesta sul voto di scambio: 18 avvisi di chiusura delle indagini
La vicenda per la quale fu arrestato l'ex assessore di Forza Italia, Pino Amato
MOLFETTA - Sono 18 gli avvisi di conclusione delle indagini inviati dal Pm, dott. Giuseppe Maralfa, ad altrettanti indagati per la vicenda del voto di scambio a Molfetta che ha portato all'arresto, il 24 gennaio scorso, dell'ex assessore di Forza Italia alla Polizia Urbana, Pino Amato, già presidente del consiglio comunale, poi scarcerato dai domiciliari a conclusione dell'inchiesta stessa.
Amato è stato il più suffragato alle ultime elezioni amministrative con una lista civica e, secondo l'accusa, avrebbe chiesto voti in cambio di favori approfittando della sua posizione di assessore.
Nella stessa inchiesta sono indagati l'ex comandante dei vigili urbani Vincenzo Zaza che, secondo il Pm, avrebbe cancellato o ridotto le multe di alcuni cittadini e il dirigente del settore attività produttive Vincenzo De Michele, vice segretario comunale.
Indagati anche altri vigili urbani e alcuni automobilisti (fra cui qualche personaggio noto a Molfetta) che avevano beneficiato della cancellazione delle multe.
Le accuse sono, a vario titolo, di voto di scambio, falso materiale e ideologico in atto pubblico, soppressione e cancellazione di atti veri, abuso di ufficio, truffa e corruzione.