MOLFETTA - Quasi in ogni casa e spesso anche nei negozi della nostra città si possono trovare foto, calendari e ritratti di don Tonino Bello. Infatti, benché sia ancora in atto il processo di beatificazione, il vescovo con il grembiule è di fatto riconosciuto dalla gente come santo.
E’ proprio attorno alla figura di don Tonino, che ha ruotato la tavola rotonda organizzata da “Angeli della vita”. Principale tema è stato infatti il volontariato visto dai suoi occhi, essendo stato egli stesso un volontario.
Alla base del volontariato c’è l’idea dell’altro, sempre più difficile da concepire in una società dove, per assurdo, ci si preoccupa di adottare una famiglia a distanza e non ci si accorge del vicino di casa, del collega, del parente che soffre, del “povero” in questione. Povero infatti non è solo chi si trova in un situazione di ristrettezza economica, ma povero è chiunque abbia bisogno di un aiuto, di un’ “ala di riserva”, come per esempio gli affetti da autismo ai quali si è dedicata l’associazione angeli della vita. Bisogna quindi sostituire all’io l’altro.
Su questo punto don Tonino è stato d’esempio, aprendo le porte di casa sua davvero a tutti, costruendo la chiesa non su chi si presenta con i “segni del potere”, ma sugli ultimi, e per questo ha anche ricevuto molte critiche.
Sul piano del territorio il volontariato non deve e non può rimanere “isolato”. Infatti solo collaborando tra di loro e con le istituzioni, le associazioni di volontariato potranno portare veramente vantaggio a chi ne ha necessità.
La tavola rotonda, terminata con la premiazione del concorso di pittura “l’ala di riserva”, ha quindi rimarcato le tracce di “provocazione” lasciate da don Tonino, che ci svegliano dal nostro sogno di buonismo e ci spingono a chiederci “Amo il mio prossimo come me stesso?”.
Alla tavola rotonda, presieduta da Giuseppe Tulipani, promotore e presidente della realtà associativa, hanno partecipato mons. Ciccio Savino presidente della Fondazione Santi Medici di Bitonto, Annalisa Altomare, Direttore Sanitario del presidio ospedaliero "don Tonino Bello" di Molfetta, Renato Brucoli, editore della Casa Editrice Ed Insieme e di una collana dedicata a don Tonino, Rosa Franco, presidente del Centro di Servizio al Volontariato San Nicola per la provincia di Bari, Leo Lestingi, direttore responsabile del periodico della Fondazione don Tonino Bello "Il Grembiule".
© Riproduzione riservata