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Molfetta, il gruppo vicino a Minervini diserta assemblea del Pd. Il nuovo corso con Piero de Nicolo e Lillino Di Gioia Ormai ad un passo la spaccatura del partito: il gruppo vicino a Raffaella Altamura non si presenta. L'assemblea segna il nuovo corso di Piero de Nicolo: “chiederemo al sindaco di condividere le strategie future e realizzare il programma. No a poltrone, vogliamo parlare di contenuti. Ma Abbattista e Gadaleta non ci rappresentano più”. Una delle prime iniziative del partito sarà rivolta ai bambini immigrati senza genitori. Lillino Di Gioia formalizza il suo ingresso nel partito
18 giugno 2015

MOLFETTA - Assemblee aperte alla stampa, vertici di maggioranza in diretta streaming, conferenze programmatiche per spiegare alla città le prossime mosse e una serrata campagna di abbonamenti da lanciare già la prossima settimana. Prende forma il nuovo Partito Democratico di Piero de Nicolo e lo fa partendo dalla prima assemblea della sua segreteria, nella quale l'ex presidente della Multiservizi ha analizzato il voto delle regionali e ragguagliato gli iscritti sul direttivo tenutosi martedì. Un'assemblea attesa come momento di confronto tra le due anime del partito e che invece ha visto l'assenza in blocco dell'area rappresentata da Raffaella Altamura (vicina a Guglielmo Minervini) ormai sempre più fuori dal partito, sancendo una spaccatura che appare ora, davvero insanabile (presente invece l'avvocato Oronzo Amato).

Martedì il direttivo ha votato un documento nel quale ha dato mandato al segretario de Nicolo di segnalare al comitato di garanzia del partito tutte quelle situazioni che possono essere in rotta con lo statuto regionale. In pratica si tratta di un provvedimento nei confronti di iscritti e dirigenti che nelle scorse elezioni hanno appoggiato apertamente un progetto politico diverso da quello del Pd sostenendo Guglielmo Minervini. “In realtà ho cercato di evitare che si arrivasse a ciò ma ho dovuto attenermi a quanto sancito dallo Statuto. Saranno gli organi competenti a prendere decisioni in merito, a me solo il compito di scattare una fotografia asettica di quanto successo nel partito prima e dopo le elezioni regionali” ha spiegato De Nicolo all'assemblea, mentre alla minoranza assente ha dedicato solo poche battute: “la loro assenza è un dato di fatto. Adesso apriremo le iscrizioni e chi vuole potrà rinnovare la tessera ma credo dobbiamo prendere atto che qui stasera molti nostri compagni non ci sono più. Si apre una fase nuova da costruire con chi sta e con chi arriverà, e credetemi saranno tanti”.
Dopo aver ribadito la positiva lettura del risultato elettorale e la necessità di aprire al più presto un tavolo di maggioranza il neo segretario ha chiarito che “la questione della verifica amministrativa è di natura politica. E' vero ci sono due assessori in quota Pd che in realtà nel Pd non ci sono più ed è giusto che il Pd abbia la giusta rappresentanza, ma non chiediamo poltrone. Adesso la priorità è fare delle scelte, decidere cosa fare partendo dalla constatazione di quello che non abbiamo fatto. Chiederemo una verifica di maggioranza in diretta streaming. Sarà il nostro grande messaggio di trasparenza perché così la città potrà constatare che la nostra è una battaglia sui contenuti, che parleremo delle cose, dei fatti e non delle poltrone. Abbiamo bisogno di condividere strategie propedeutiche alla realizzazione del programma. Parleremo di obbiettivi concreti e saremo disposti anche ad alzare la voce”.
Molti i temi che saranno oggetto della verifica di maggioranza: sicurezza, contrasto all'illegalità diffusa, (abusivismo in testa), supporto all'attività produttiva, trasparenza, welfare, urbanistica, fiscalità comunale. Da più parti la deadline per riorganizzare l'agenda amministrativa è stata fissata per il 31 luglio ultima data utile per il consiglio comunale per approvare il bilancio di previsione, appuntamento fondamentale per la giunta guidata dal sindaco Paola Natalicchio.
La prima mossa della nuova segreteria  sarà all'insegna della solidarietà umanitaria: “Molfetta è sempre stata la città dell'accoglienza quella che ha accolto negli anni novanta i nostri fratelli albanesi a braccia aperte. Ora, in queste ore di emergenza immigrati,  proponiamo al sindaco di partecipare ad un bando che scade a luglio. Ci permetterà di accogliere bambini e ragazzi minori, non accompagnati, senza genitori. E' un dramma enorme al quale vogliamo, dobbiamo rispondere” ha annunciato con voce rotta dall'emozione il segretario. Si tratta di un bando dello SPRAR, (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) che mette a disposizione risorse finanziarie per gli enti locali, finalizzate all'accoglienza di minori stranieri non accompagnati.
De Nicolo ha inoltre annunciato la nomina della segreteria politica per la prossima settimana. A ogni componente sarà affidato un incarico tematico specifico e saranno formati dei gruppi di lavoro sulla falsa riga dei GPS attivi sotto la segreteria Calvani (comitati di esperti in grado di avanzare proposte operative pratiche).
Tra le novità annunciate ci sono l'apertura delle assemblee di partito agli organi di stampa e la convocazione di una conferenza programmatica per spiegare alla città dove andrà il nuovo Pd. Allo studio anche un possibile cambio di sede del partito. E mentre molti vanno via, qualcun'altro arriva. Nel corso della serata Lillino Di Gioia (nella foto con De Nicolo) ha formalizzato la propria adesione al partito democratico. Dopo aver ribadito pesanti accuse nei confronti di Guglielmo Minervini, l'ex dc ha chiesto una svolta amministrativa dopo che a suo dire l'amministrazione è rimasta impantanata nelle sacche dell'immobilismo per due anni senza una precisa linea progettuale.
Alla serata ha partecipato anche l'ex Udc Saverio Digioia che già in campagna elettorale si è speso per il partito democratico.
I giovani democratici per voce del consigliere comunale Giuseppe Percoco, hanno espresso il loro rammarico per l'assenza della minoranza ma invitando allo stesso tempo la nuova segreteria a trasformare la verifica di maggioranza in una reale occasione di confronto su quanto fatto e quanto ancora da fare.
Pietro Capurso ha invece sottolineato l'importanza per il Partito Democratico di marcare con nettezza la propria posizione al fine di comunicare meglio agli elettori la linea che si è voluto seguire.

© Riproduzione riservata

Autore: Onofrio Bellifemine
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