MOLFETTA - E' notorio che la cosiddetta "riforma Gelmini" non ha, in realtà, riformato nulla ma ha condotto semplicemente, e con ostinata protervia, una semplice operazione ragionieristica di pesanti e mirati tagli alla scuola pubblica sia in termini di forte riduzione del numero degli insegnanti che di risorse finanziarie.
Le scuole pubbliche, ormai, non hanno più soldi nè per pagare le supplenze nè per l'acquisto del facile consumo (penne, carta, sapone, carta igienica ecc.). Alle scuole private, invece, che sono per la maggior parte confessionali, i finanziamenti non sono stati tagliati! In pratica, si sta ipotecando il futuro lavorativo di un'intera generazione, tanto che gli insegnanti italiani hanno un'età media tra le più alte al mondo (e gli stipendi tra i più bassi).
La passata amministrazione pugliese guidata da Nichi Vendola, sensibile alla situazione di degrado della scuola pugliese ha investito, unica regione in Italia, oltre nove milioni di euro per dare un contratto di lavoro a termine a migliaia di precari che altrimenti quest'anno sarebbero rimasti disoccupati. Questa preziosa risorsa (a disposizione delle scuole che ne avessero fatto richiesta) ha trovato ospitalità al 4° Circolo "Don Cosmo Azzollini" che l'ha utilizzata per ottimizzare la didattica personalizzata finalizzata all'innalzamento degli standard degli allievi con ritardo nell'apprendimento.
Quattro docenti "progettisti" e un collaboratore scolastico pagati dal fondo regionale "Diritti a scuola" hanno permesso, da novembre 2009 a tutto maggio 2010, di organizzare moduli di italiano e matematica di rinforzo e "sostegno". L'iniziativa, coordinata dal Dirigente scolastico Prof. Michele Mezzina e dagli insegnanti Michele Capurso e Onofrio Andriani, ha riscosso il consenso dei genitori e di tutti i docenti della Scuola primaria "Don Cosmo Azzollini" che hanno supportato gli "insegnanti progettisti" fornendo loro assistenza didattica e collaborazione professionale. L'esperienza, che ci auguriamo venga reiterata dall'amministrazione regionale Vendola, è stata ampiamente positiva perchè ha dato all'utenza il supporto didattico che tutti gli alunni hanno diritto di avere e combatte la piaga "disoccupazione" che depaupera il Sud e mortifica le giovani generazioni pugliesi.