MOLFETTA – I consiglieri dell’opposizione di centrosinistra a Molfetta, il socialista Nicola Piergiovanni e Saverio Patimo (Pd) hanno posto alcuni interrogativi sull’assestamento di bilancio.
«L’assessore al bilancio Giulio La Grasta, per l’assestamento di oltre 16 milioni di euro, pone Molfetta tra le città più virtuose d’Italia per il rispetto del patto di stabilità- dico i due consiglieri -.
Nella nota stampa diffusa dall’assessore si evince che ci sono maggiori introiti pari ad euro 682.900,00 grazie al lavoro svolto dal Settore Tributi. A questo punto, allora, poniamo alcuni interrogativi all’Amministrazione Comunale e ai Consiglieri di maggioranza:
· Perché nell’ultimo Consiglio Comunale di venerdì u.s., allorquando il Consigliere di minoranza Nicola Piergiovanni ha proposto di innalzare la fascia di esenzione per l’addizionale comunale IRPEF, passando dagli attuali 8mila euro a 10mila euro (proposta condivisa da tutta la minoranza), la maggioranza ha bocciato la proposta ?
Forse non hanno inteso che tale provvedimento andava ad alleviare le “sofferenze” economiche che stanno patendo i pensionati che percepiscono una pensione di appena 770,00 euro al mese, e che per il pensionato l’innalzamento della fascia di esenzione si sarebbe tradotta in un risparmio annuo di 50,00 euro che stante la perdurante crisi economica è un bel “risparmio”. O forse, per la maggioranza, chi percepisce una pensione di 10.000,00 euro all’anno è un pensionato che “non si può lamentare”. E allora provino loro a stare tutti i giorni dell’anno tra i pensionati che devono pagare l’affitto di casa, mantenere in molti casi i figli che sono rimasti disoccupati, pagare le bollette di luce, gas, acqua ed altro. Forse solo allora si renderanno conto di cosa sia la “disperazione” di non arrivare a fine mese.
· Perché nell’ultimo Consiglio Comunale di venerdì u.s., allorquando il Consigliere di minoranza Saverio Patimo ha proposto di “sospendere” per l’anno 2010 il versamento dell’I.C.I. per i terreni agricoli la maggioranza ha detto no. Forse non si sono resi conto che Patimo non chiedeva “l’abolizione” dell’I.C.I. ma solo uno slittamento all’anno 2011, in attesa di tempi migliori per il comparto agricolo. E quando l’Assessore al bilancio si è detto d’accordo con l’iniziativa del consigliere di opposizione ma ha proposto di rinviare il provvedimento nel bilancio di previsione 2010, al Consigliere proponente son cadute …… le braccia, quasi che l’Assessore si “auguri” che anche l’anno prossimo il comparto olivicolo si trovi nella stessa situazione di crisi di quest’anno.
Ma quello che “fa male” è aver approvato un Ordine del Giorno, proposto dal Consigliere Patimo ed accolto sia dal Presidente del Consiglio che dall’intero Consiglio Comunale nell’adunanza del 23 novembre 2009, con voti “unanimi e favorevoli espressi in forma palese da 27 Consiglieri presenti e votanti”, con il quale si invitava il Sindaco e per esso l’Assessore al ramo competente, ad intraprendere ogni iniziativa utile al fine di favorire la soluzione dei problemi del comparto olivicolo sollecitando sia il Presidente del Consiglio On. Silvio Berlusconi sia il Ministro delle Politiche Agricole On. Zaia e constatare poi che un “sacrificio” piccolo, piccolo da parte dell’Amministrazione Comunale come quello proposto venga BOCCIATO perché, a detta dell’Assessore La Grasta, sarebbe un “grosso” onere per il bilancio comunale.
A chi legge – concludono Piergiovanni e Patimo - lasciamo riflettere su quanto si è deciso nella riunione del Consiglio Comunale».