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Molfetta, gli eredi della storia ricordano l'Unità d'Italia
18 marzo 2014
MOLFETTA
– Gli eredi della storia e altre associazioni ricordano l’Unità d’Italia e chiedono locali adeguati per conservare cimeli e documenti dell’epoca: «Auguri Italia! Ricorrendo l’anniversario dell’Unità d’Italia, l’Associazione Eredi della Storia, l’Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi di Guerra (A.N.M.I.G.) e Fondazione, l’Istituto Nazionale del Nastro Azzurro (sez. di Molfetta) e l’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci (A.N.C.R.), ricordano con immutata stima e gratitudine i nostri concittadini che hanno contribuito all’unità nazionale. Le suddette associazioni, avendo a cuore la memoria di coloro che sacrificando le loro esistenze hanno contribuito alla libertà dell’Italia, sono sommamente dispiaciute per il fatto che numerosi cimeli, documenti e ricordi dei nostri eroi e della nostra storia, giacciano in locali umidi e poco sicuri, dimenticati ai più e fruibili solo in occasioni particolari quando da più parti risulta lampante la necessità di un luogo più consono per tramandare la nostra storia e non far cadere nell’oblio la memoria di chi eroicamente ha reso onore al nostro Paese ed alla nostra storia. Chi volesse visitare i nostri musei in via San Pietro n° 15 e in piazza Mazzini n° 92 può visitare il sito
www.eredidellastoria.it
e trovare i recapiti sulla pagina dei contatti. Coloro che non abbiano la possibilità di accedere al sito, possono contattare direttamente il segretario dell’associazione Eredi della Storia al numero 3392028772».
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Fan Fan la Tulipe
19 Marzo 2014 alle ore 11:07:00
Il "parere" storico del dottor Pino Aprile, dovrebbe essere il "parere" di tutti. Un "parere" da studiare a scuola e in tutte le scuole per amore della "Verità". Certo, quello che è fatto è fatto, non si può tornare indietro e, a buone ragioni, anche il "parere" del mezzadro andrebbe visto in una certa logica "storica", considerata la non smentita da parte di qualcuno: chi tace acconsente.
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Fan Fan la Tulipe
19 Marzo 2014 alle ore 10:53:00
Il "parere" storico del dottor Pino Aprile, dovrebbe essere il "parere" di tutti. Un "parere" da studiare a scuola e in tutte le scuole per amore della "Verità". Certo, quello che è fatto è fatto, non si può tornare indietro e, a buone ragioni, anche il "parere" del mezzadro andrebbe visto in una certa logica "storica", considerata la non smentita da parte di qualcuno: chi tace acconsente.
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Il mezzadro
19 Marzo 2014 alle ore 09:26:00
La vera, unica storia è quella del "CETRIOLO" con la sua appropriata "Legge del Menga". Lo si fa girare a destra, a centro, a sinistra; poi di nuovo a centro, a destra, più in fondo, ancora in direzioni non definitive; poi si ritorna indietro, e tutti a guardare in alto. Poi all'improvviso e senza avvisi e preavvisi, il "CETRIOLO" scompare per riapparire alle spalle di tutti in silenzio e......."ZACCHETE"! E non finisce mica qui, perchè il moto del "CETRIOLO" è perpetuo, eterno.........giri che ti rigiri fa ancora più male, conviene star fermi, immobili, a meno che..........
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micspad1
18 Marzo 2014 alle ore 21:32:00
Pino Aprile esprime esprime il suo sapere sulla storia del meridione, ma non è contrario all' unità del paese .. perchè comunque si sarebbe realizzata. C'era anche in essere un disegno di Cavour che avrebbe voluto un federalismo con il Piemonte ed il Lombardo Veneto sotto i Savoia, lo stato della Chiesa al centro ed i Borboni al Sud e con capitale Roma ... tutti volevano unire l' Italia ... anche Mazzini con una repubblica ... ma Oggi abbiamo una Italia che ha superato tanti momenti , vedi LA GRANDE GUERRA E LA SECONDA GUERRA MONDIALE ... MA LA COSA TRISTE è CHE DEVONO ESSERE FATTI ANCORA GLI ITALIANI! noi non ignoriamo gli eccidi ed i massacri , abbiamo letto tutti il libro di Pino aprile e di tanti altri , ma la causa del successo di Garibaldi e di Vittorio Emanuele è stata la presenza di uomini corrotti a Capo della Flotta Borbonica e dei generali Borbonici che non hanno contrastato l' avanzata di Garibaldi. la corruzione è il nostro male con la scarsità di uomini veri! Lei che uomo è? Michele Spadavecchia pres. Ass. Eredi della Storia.
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Quovadis?
18 Marzo 2014 alle ore 20:43:00
La storia è sempre stata scritta dai “vincitori”, e non è un mistero se molte verità sono nascoste o traviate. Diventa ufficiale , la si studia nelle scuole per anni e anni, così trascorrono anni e secoli, generazioni si accavallano e tutto poi passa nel dimenticatoio. Impossibile quanto assurdo portare delle correzioni. – La Storia di oggi è ancora quella di ieri. La nostra fu interrotta e si può riannodarla solo nel punto in cui venne spezzata. Non si può scegliere la ripartenza che più conviene. Quel che gl'italiani venuti dal Nord ci fecero fu così spaventoso, che ancor oggi lo si tace nei libri di Storia. Io non sapevo che i piemontesi fecero al Sud quello che i nazisti fecero a Marzabotto. Ma tante volte, per anni. E cancellarono per sempre molti paesi, in operazioni “anti-terrorismo”, come i marines in Iraq. Non sapevo che, nelle rappresaglie, si concessero libertà di stupro sulle donne meridionali, come nei Balcani, durante il conflitto etnico; o come i marocchini delle truppe francesi, in Ciociaria, nell'invasione, da Sud, per redimere l'Italia dal fascismo (ogni volta che viene liberato, il Mezzogiorno ci rimette qualcosa). Ignoravo che, in nome dell'Unità nazionale, i fratelli d'Italia ebbero pure diritto di saccheggio delle città meridionali, come i Lanzichenecchi a Roma. E che praticarono la tortura, come i marines ad Abu Ghraib, i francesi in Algeria, Pinochet in Cile. Non sapevo che in Parlamento, a Torino, un deputato ex garibaldino paragonò la ferocia e le stragi piemontesi al Sud a quelle di “Tamerlano, Gengis Khan e Attila”. Un altro preferì tacere “rivelazioni di cui l'Europa potrebbe inorridire”. E Garibaldi parlò di “cose da cloaca”. Né che si incarcerarono i meridionali senza accusa, senza processo e senza condanna, come è accaduto con gl'islamici a Guantanamo. Fucilazioni da massa, campi di concentramento………… Né sapevo che i fratelli d'Italia arrivati dal Nord svuotarono le ricche banche meridionali, regge, musei, case private (rubando persino le posate), per pagare i debiti del Piemonte e costituire immensi patrimoni privati. Ignoravo che l'occupazione del Regno delle Due Sicilie fosse stata decisa, progettata, protetta da Inghilterra e Francia, e parzialmente finanziata dalla massoneria (detto da Garibaldi, sino al Gran Maestro Armando Corona, nel 1988). Non sapevo……………………(Tratto da "TERRONI" – Pino Aprile)
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Lettore
18 Marzo 2014 alle ore 18:28:00
Tempo al tempo, siamo a metà marzo, ad Aprile leggeremo, vedremo, impareremo, provvederemo, storicizzeremo.
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eredi ignoranti
18 Marzo 2014 alle ore 17:21:00
eredi della storia, imparate la storia, l'unità d'italia è stato un disastro per il sud, il re vittorio emanuele ci ha depredati. Andate a studiare. sono stati ammazzati e derubati i meridionali e la colpa di quello che siamo oggi è di Garibaldi e di vittorio emanuele. Altro che chiacchiere, leggete i libri di Pino Aprile
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Vengo dopo il dottor t.g.
18 Marzo 2014 alle ore 17:17:00
......perchè siamo inefficienti, anche "deficienti"!
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tommaso gaudio
18 Marzo 2014 alle ore 08:48:00
Abbiamo una STORIA più che millenaria da raccontare, noi Italiani. Non siamo capaci di valorizzarla. Nazioni (U.S.A.) con storie relativamente recenti, sono gelosissime della loro (piccola, relativamente) STORIA e ne fanno un vanto la valorizzazione. Perché noi siamo così indolenti?
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