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Molfetta, Futuro e libertà prende posizione sulla crisi della politica e della città
11 agosto 2011

MOLFETTA – Il partito di Gianfranco Fini, “Futuro e libertà” prende posizione sulla crisi della politica dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco sen. Antonio Azzollini e sulla disastrosa situazione della città sul fronte delle opere pubbliche e dell’occupazione giovanile.

«Non è più il caso di lamentarsi ma è opportuno individuare una strategia condivisa – scrive Giovani Daliani Poli, responsabile delle tematiche sul turismo e spettacolo, in un comunicato diffuso alla stampa - la Città di Molfetta sta vivendo una delle crisi più pesanti degli ultimi tempi in tutti i sensi, economica e sopratutto politica.
Credo che ciascuno di noi potrebbe dire la sua sulla crisi della politica cittadina, che da molto, che da troppo tempo ci attanaglia, affossata da anni su se stessa, autoreferenziale ed incapace di fornire risposte ai molfettesi.
Ad esempio il turismo, nessuna amministrazione ha mai programmato qualcosa di serio per il lancio turistico di Molfetta, turismo vuol dire accoglienza e accoglienza significa anche formazione per coloro che dovranno accogliere, guidare e ospitare i turisti.
Noi per esempio, abbiamo una costa bellissima, mai valorizzata, anzi distrutto da scelte scellerate, come quella della costruzione di stadi, stadietti e capitanerie, che hanno interrotto la fruizione turistica della nostra costa; se girate il Mondo, non la Puglia, non l’Italia, ma il Mondo non troverete mai uno stadio a tre metri dal mare, a Molfetta ne abbiamo due situati sui tratti di costa più belli.
A Molfetta, abbiamo uno dei centri storici più antichi e più belli del Mondo, bastava che negl’anni in cui fu approvato il piano regolatore, fosse stato previsto l’obbligo ai privati che hanno avuto concessioni edilizie a iosa, la ristrutturazione a prezzi di costo di uno stabile a concessione nel centro storico, a quest’ora avremmo già i turisti in giro a visitare e quindi a spendere.
Il commercio locale assassinato dai vari outlet ed Ipercoop, non si può in una città di scarsi sessantamila abitanti, impiantare dei carrozzoni del genere, solo perché offre in cambio alla città l’illusione del lavoro giovanile a 400 euro mensili, producendo in realtà precariato difficile da gestire dalle famiglie. Tante sono le situazioni, al limite dell’increscioso che la poca lungimiranza della politica, ha portato Molfetta ad uno stato economico comatoso. Ora più che mai è necessaria un’assunzione di responsabilità e di coerenza nei confronti di chi rappresentiamo, con programmazioni ad ampio respiro, con piani per lo sviluppo, senza la gestione della cosa pubblica solo come un esercitazione di mera ragioneria».
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E' stato fin troppo facile ma ho raggiunto il mio scopo: rivelare il DAIMON (demone) di FAN FAN ( che evidentemente non è quello di Socrate) !!! Sono bravo, vero??...se vedeste,poi, il ghigno di soddisfazione dipinto sul mio volto... Da buon MAESTRO come atto d'amore, voglio liberarti da questa aggressività latente, non prima però, di aver smontato il tuo bel “giocattolino”: parli di TRUCCHI e inganni, ma conosci poco l'arte, la scrittura, la retorica; vedi, FAN FAN, un atto creativo ( e scrivere lo è) non può essere del tutto assertivo, è necessariamente CONTRADDITTORIO, poiché si lega a una materia che è stata trasformata da un individuo e conserverà, nella migliore delle ipotesi, di quell'individuo, la pena e la gioia di essere al mondo, incluso tutto quanto non può essere detto, tutto quello che non può essere mostrato, tutto quando passa sotto silenzio. Una delle decisioni ineludibili di chi scrive, arriva quando si pone il problema se dire o NON DIRE una certa cosa, se nascondere al lettore un'informazione, un senso, una verità,invece di metterglieli davanti. Per questo, all'interno di un lungo dire, si aprono regioni di NON DETTO. La linea della narrazione qua e là si nasconde, si aggroviglia, oppure si assottiglia fino a scomparire. La vera direzione di questa linea, il vero senso di ciò che stiamo leggendo, a volte possono acquistare forza soltanto se sono tenuti a lungo nascosti. La letteratura è piena di non detto ( es. Borges) che è uno strumento eccellente per liberare energie latenti altrimenti proibite o represse nella vita quotidiana. Riguardo la FASCINAZIONE ( falso profeta) da te invocata io, invece, la chiamo” trasmettere un' intensità capace di appropriarsi del tempo interiore e del luogo del lettore”... INTENSITA' è la parola magica da chiamare in causa. Senza intensità, senza tensione la scrittura non ha senso perché diverrebbe solo un sistema geroglifico di segni didascalici ( es. i tuoi post). Dopo questo “ liscio e busso” veniamo alla tua cura; il Marchese di La Rochefoucauld nella quarta delle sue Riflessioni Morali afferma:” Se parlare è un'arte sovrana, TACERE non lo è di meno”...come gli ANACORETI, appartati e scopri la fecondità del silenzio...libererai, così, il giovane, scontroso e ribelle ARPOCRATE che è in te!!! P.S. i miei post sono come gli inizi dei romanzi di Kafka: il modello piomba addosso con il peso dell'OGGETTIVITA' indiscutibile...che le menti ristrette chiamano...DOGMA!!!!


Ci sono del resto troppi secoli di storia italiana fatta di soprusi e d'oppressione, con ceti o gruppi dominanti che avevano sempre avuto via libera sia per esercitare il potere sia per alimentare i modi di soggezione del popolo. Educazione senza scuola, senza conoscenze, senza apprendimento degli strumenti critici per mettere in moto il cervello con giudizi personali. Scuola, conoscenze e quindi cultura, sempre e soltanto appannaggio di ceti solidali nel potere, o in concorrenza per il potere. Le classi popolari sempre escluse. Lavorare e servire. I valori creati dalla loro vita quotidiana, dalla loro faticosa vicenda di vita e di lavoro, sempre troncati sul nascere, sempre nella impossibilità di coagularsi in qualche modo. Peggio, sempre manipolati, sempre distorti, sempre indirizzati nella direzione opposta, nella direzione di appoggio a chi era al potere. Cultura laica e cultura religiosa unite in una tacita funzione di cultura dominante. Anticlericali arrabbiati e sacerdoti zelanti concordi nel mantenere il popolo in condizioni di “gregge”. Un vizio antico, lo spagnolismo, lo spirito di servaggio, l'accettazione del potente come fatto ineluttabile grava sull'Italia anche dopo la “rivoluzione” risorgimentale, che ha soltanto rimpastato situazioni difformi o vecchi contrasti sotto un potere diventato unico, accentratore. Cos'era il popolo dopo l'unità d'Italia? Quattro, cinque decenni dopo? Cos'aveva dato l'istruzione elementare obbligatoria, che pur era stata una grande, l'unica grande innovazione di stampo civile dopo l'unificazione politica (o militare?) del paese? Potremmo paragonare l'istruzione elementare obbligatoria di allora all'istruzione nozionistica di massa di oggi, con tutto il supporto di mass-media e di industri culturale. Se non c'è l'intento di “liberare” l'uomo, nel senso di liberare il suo senso critico e di mettere in moto le sue capacità creative, non si fa altro che accrescere la disponibilità di un “materiale umano” più evoluto, più capace, ma sempre utilizzato sostanzialmente ad uso e a consumo di chi gestisce le leve del potere. La cultura dominante ha mille modi per plasmare i suoi soggetti e mantenerli in soggezione. Quello che in questi due casi appare un processo liberante, un salto di qualità, non è che un processo di crescita quantitativa, che modifica alcuni dati ma non trasforma le situazioni.

Si fa sempre più accattivante e interessante questo fuori tema: avanti con le repliche. “IL MIGLIORE TRA VOI”. Quindi il migliore tra voi, io il migliore di tutti compreso il migliore tra voi? Eh no mio fantomatico contraddittore, qui si fa palese, chiaro, evidente il tuo giocare e voler imporre il gioco con “il mazzo di carte truccate”. Sarebbe stato “onesto” dire: “IL MIGLIORE TRA NOI”; la tua figura e collocazione è quella classica del “missionario armato”: “I missionari armati non sono amati da nessuno” (Robespierre?) Tu vorresti impartire (sei convinto?) una lezione lectio brevis…….con il mazzo di carte truccate? Io credo che, più che “impartire”, sei solo e solamente “partito”, partito preso, quello di “profetizzare” “falsare”. “Guardatevi dai falsi profeti” è stato detto". ..... abbiamo bisogno di ingenui di questo genere. Ingenui testardi, tenaci, che non si fanno intimidire, che riescono a fare funzionare bene le cose di cui si occupano e rendono il Paese un po' più efficiente e pulito. Gli ingenui profumano di ONESTA'!!!" Anche qui è palese il “trucco”, il populismo nascosto. A guardare e leggere la STORIA, i potenti, i prepotenti, i tiranni, si sono sempre nascosti e fatto scudo di questi ingenui, puliti, per bene, testardi, tenaci, che non si fanno intimidire ecc., ecc., gioco sporco ancora in atto in tutte le culture tiranniche. Il mondo è sempre andato così e sarà difficile se non impossibile cambiarlo, perché i falsi profeti riescono sempre a prevalere sulla “ingenuità e onestà”; il “gioco sporco”, il barare, in fondo attrae proseliti sempre maggiori, fa parte dell'umano essere e vivere. A riguardo di Robespierre, le versioni degli storici sono due: chi lo considera estremista e fautore del “Terrore”, chi invece lo ritiene un idealista, cresciuto nelle idee dell'Illuminismo, devoto alla causa rivoluzionaria della Repubblica fino al sacrificio della propria vita. Gli eccessi vengono attribuiti ai suoi seguaci, incontrollabili a causa della guerra civile. Quindi caro mio falso “profeta”, la tua scelta a riguardo la dice lunga sulla tua personale posizione. Chiudo regalandomi e regalandoti un detto: "Gli sciocchi ammirano ogni parola d'un autore famoso, io leggo per me solo, e mi piace soltanto quello che fa per me". (Voltaire)

Albert Einstein amava dire: " I grandi spiriti hanno sempre incontrato violenta opposizione da parte delle menti mediocri"... l'ASSEDIO VERBALE dei commenti sottostanti ne è la prova di quanto vera fosse questa affermazione. In pratica, un gruppo di NANI credendosi STELLE hanno deciso di accerchiare con i loro post ASTIOSI il sig. GAUDIO uomo onesto, perbene,democratico, vero tollerante nonchè lucido commentatore...insomma il MIGLIORE tra voi!!! Ma tra tutti i NANI da giardino ne spicca uno ...un tale FAN FAN LE TULIPE che, con saccente truculenza, ha cercato il colpo del knock-out!!!... Al tracotante FAN FAN ( e ai restanti GNOMI) vorrei impartire una lectio brevis...durante la Rivoluzione Francese, tra i rappresentanti del Quarto Stato, c'erano due condotte politiche che si fronteggiavano: una, quella di Robespierre, improntata alla moderata tolleranza politica e l'altra, sostenuta da Saint Just, che predicava "atti" più incisivi. Per farla breve i due, durante una infuocata assemblea, si affontarono a muso duro e Saint Just fu messo in minoranza. Quest'ultimo, stizzito, abbandonò il consesso non prima, però, di aver rivolto le seguenti taglienti e profetiche parole a Robespierre: " spargerai più sangue tu con la tua moderazione che io con il mio attivismo"...il resto, come si sul dire, è storia visto che Robespierre fu l'ideatore della politica del TERRORE. Quindi, FAN FAN...non fare il Robespierre della situazione!!! P.S. il sig. GAUDIO sarebbe stato l'uomo ideale di una falange spartana...perchè???...diceva il poeta... "abbiamo bisogno di ingenui di questo genere. Ingenui testardi, tenaci, che non si fanno intimidire, che riescono a fare funzionare bene le cose di cui si occupano e rendono il Paese un po' più efficiente e pulito.Gli ingenui profumano di ONESTA'!!!"...alla facciaccia dei PESCI da CALZONE che infestano il Suk..ops...il forum!!

L'amico Fan Fan .... ha postato un pezzo davvero notevole! L'ho letto e riletto per afferrarne l'"intero" spirito, senza farmi influenzare (negativamente) dalla precipitosità e dal "calore" delle mie reazioni. Mio caro amico, hai perfettamente ragione in alcuni punti della tua benevola "reprimenda": touché! Si avrei dovuto aggiungere anche la domanda "se fossi stato sufficientemente chiaro nella mia esposizione" (credimi, almeno per me, è molto difficile, a volte esserlo ed è per questo che, come ho già dichiarato, chiedo sempre, ove possibile, il riscontro). Detto questo, desidero confutare la TUA idea della mia avversione ai "nomi di penna" (ecco forse un caso lampante di cattiva comunicazione, da parte mia!). Non, ripeto, non sono contrario all'uso di nomi di fantasia, sono invece ...preoccupato? quando dietro questi nomi si celano attacchi, associazioni improprie, e così via. Tommaso Gaudio potrebbe esserlo (un nick)? Beh, ti lascio nel tuo dubbio, che potrebbe essere facilmente sciolto da un episodio capitatomi: un altro frequentatore di forum, tempo fa si firmva Tommaso Gaudio; gli chiesi se questo fosse davvero il suo nome, preoccupato della confusione che ne poteva scaturire. Mi rispose piccato che se volevo saperlo, bastava accedere all'anagrafe (come se tutti potessero farlo); ebbene, da allora, quasto signore, o ha smesso di scrivere oppure ha, più verosimilmente, smesso di usare quello che forse non era il suo vero nome. La tua percezione di una mia superiorità culturale nel campo delle scienze in questione, ti assicuro, è una tua impressione ed è fuori luogo. Meravigliato che da un argomento politico si sia potuto passare ad argomenti - per me, più interessanti, quali l'astrofisica DILETTANTISTICA, mi ha spinto a fare certe precisazioni. L'hai presa come una ...lezione ai più? Bene, non so che dirti: NON LO ERA!. Mi ripeto, il mio rispetto per le opinioni altrui, non può essere considerato come condivisione di tali opinioni, pertanto, mi sento DEMOCRATICAMENTE libero di dissentire, pur con rispetto, a volte. Un saluto

Allora, caro Big, visto e considerato che sembra che un pò tutti finiremo per essere attratti da un buco nero (tu, io, l'ottimo Guy, i vari Pierini e affini), sarebbe il caso di ...ritarare la tua ottima descrizione della formazione dello stesso. Quando una stella, alla fine della sua vita esce dalla sequenza principale nel diagramma di H.R., di solito "diventa" una Gigante rossa. Si espande a dismisura, consumando quasi tutto il suo "combustibile" (idrogeno, la cui fusione nel nucleo produce il calore necessario a mantenerla in equilibrio fra la gravitazione intrinseca e l'espansione per radiazione). Quando questo accade, il corpo si "raffredda" e così prevale la gravitazione che lo fa collassare. Questo collasso (gravitazionale) "riaccende" in modo drammatico l'idrogeno residuo, così la radiazione diventa così forte che fa esplodere le parti esterne della stella (è più complicato, perché non consideriamo le fasi Fe - C) che espelle lo strato esterno formato da plasma, metalli sintetizzati al suo interno e altri elementi. (si dice che TUTTI nasciamo NELLE stelle!) Il raffreddamento provoca il collasso parossistico della stella che ha mantenuto gran parte della sua massa, per cui, se è sufficientemente massiccia, il suo collasso è tale da far sì che tutta la sua massa sia concentrata in sfera di piccolo volume, con una gravità abnorme, tale che neanche la radiazione luminosa ne può sfuggire. Non so come siamo passati dalla "critica" della notizia a questo, ma va bene così. In altro post, ti suggerirò delle interessanti letture sull'argomento, sperando che tu possa ricambiare. Saluti.

Lasciatemi esprimere una mia opinione, credetemi, disinteressata. Un ringraziamento personale a "QUINDICI", al suo inimitabile Direttore e tutta la Redazione. Grazie a voi tutti e alla vostra "universalità" di portare avanti il giornalismo locale, riusciamo anche a capire l'umano nei suoi nascosti. Queste piccole diatribe e sotto certi aspetti anche "battibecchi" lo dimostrano. Ultimamente non riesco a capire “tommaso gaudio”: lo leggo un po' confuso nelle sue non sempre approfondite analisi agli avvenimenti che si susseguono e discutono democraticamente. Ecco: non leggo più la “democraticità” nelle sue analisi. Non capisco il suo “attacco”, anche improvviso, a tutti coloro che si firmano con un nickname. Chi mi assicura che tommaso gaudio non sia un nickname? Non tutti i frequentatori dei forum conoscono la sua identità e, forse, nemmeno vorrebbero farlo. Non dimentichiamo che non è certamente un “delitto”, è quasi una comportamento accettato dai più, “ amenochè” non si dettano delle regole precise. Vengo al dunque. Alle sue due ipotesi – e mi riferisco al Pierino – postate, “non sei di Molfetta o non sai leggere”, avrei aggiunto una terza: “oppure non mi sono spiegato bene”, altrimenti è tutto giusto quello che solo tommaso gaudio scrive o tutto ciò che lo stesso condivide. Per quanto riguarda l'associazione ad altri personaggi dei forum, mi sembra fuori luogo. Se associazione è stata fatta è perché entrambi hanno contestato il Pierino più o meno allo stesso e identico modo: l'uno, ribattendo con un “amen”, l'altra associando lo stesso a un “buco nero”. Vado a rileggermi il Pierino è noto solo una ironia – magari fuori luogo – ma sempre ironia. Anche tutto quello che è sèguito è stata ironia, non percepita forse per le “precipitose” e “calde” prese di posizioni. Quello che ancor segue è sempre più ambiguo: non capisco i “ringraziamenti” di t.g. ai presunti “astronomi in erba”, come fosse una lezione dovuta all'ignoranza altrui: infatti il t.g. sottolinea anche le sue conoscenze “celesti”, quindi inutile tutto quanto è stato scritto sui “buchi neri” (black hole?) in quanto….. “io le so e non mi servono lezioni, se vuoi possiamo disquisire su Astronomia e Astrofisica”!!! Secondo me, nessuna lezione è stata data, e tantomeno nessuna lezione si può dare. Le scuse espresse con coraggio e umiltà da parte di Pierino, lo dimostrano. Esprimiamo le nostre opinioni senza la pretese di “verità assolute”e infallibilità; accettiamo chi non le condivide continuando a tenere fede alle nostre idee. Non scopriamo l'acqua calda se consideriamo che tutto quello che esprimiamo e dovuto alla nostra personale istruzione, esperienza di vita, appartenenza politica anche se, a volte, vogliamo nasconderla. Forse, in tutto questo, manca la “CULTURA”. Quella “CULTURA” che non è istruzione, non è solo politica, ma l'universalità delle esperienze umane. Un po' più di umiltà, non guasterebbe.
Dunque, caro Big Bang, come ti dicevo, sono anchio molto interessato, da dilettante, all'astrofisica, all'astronomia ed in generale a tutte le scienze. Il fascino degli eventi meravigliosi che si svolgono in continuazione nell'Universo e che noi NON percepiamo, suscita in me una grande curiosità. A questo proposito, desideravo farti rilevare una leggera inesattezza nella descrizione, certamente per ragioni di sintesi, della formazione di un buco nero alla fine dell'evoluzione di una stella di almeno qualche massa solare (uscita dalla "Sequenza principale" del diagramma H.R.). Dopo l'eplosione apocalittica generata dal fatto che la stella - diventata una supergigante rossa - non avendo più sufficiente "combustibile" per alimentare la combustione e quindi la produzione di energia radiante che impedisce il COLLASSO GRAVITAZIONALE della materia, subisce il collasso medesimo, cosa che comprime così tanto la materia residua (formata da una "piccola" percentuale di idrogeno) tale da farla letteralmente "riaccendere", con una momentanea (in scala ovviamente cosmica) liberazione di energia che provoca l'esplosione della SUPERNOVA, i cui strati esterni di gas incandescenti sono scagliati a grande distanza dal nucleo, e così formano le caratteristiche "velature" emettenti radiazioni TUTTE e contenenti tutti gli elementi chimici sintetizzati nel nucleo stellare. Il residuo, costituente sempre una importantissima frazione della massa, non più contrastato dall'energia radiante delle reazioni di nucleo, collassa per gravità, fino a superare la resistenza NUCLEARE, e andando oltre, fino a rendere l'oggetto così denso, con una gravità superficiale così intensa da impedire perfino alla luce ed ai fotoni, di irraggiarsi all'esterno. (un pò più complicato è il cicle del Ferro e del Carbonio, nell'evoluzione di una stella). Caro amico, io leggo molto sulla materia e ti suggerirei, in generale, alcuni titoli: - Un gustoso libro di narrativa, di Lucy e Stephen Hawkings, "La chiave segreta per l'Universo", un libro di storielle che descrive molti fenomeni astrusi, ma reali. - "Dalla Terra alle galassie" di Kathy Ferguson. - Le interessantissime opere di Isaac Asimov - Il capolavoro un pò fantascientifico, ma rigorosamente e scientificamente esatto di Fred Hoyle : "La nuvola nera". E tantissimi altri titoli. Ti pregherei, se puoi, di indicarmene anche tu, che potrei aver ...mancato. Grazie ed un saluto.


Allora, vorrei dire anche la mia, visto che i vari Pierini (i soliti), parenti, collaterali e affini - toh, fa pure rima - hanno la brutta abitudine di "tirarmi in ballo", nelle loro stucchevoli diatribe dialettiche con un altro partecipante del Forum. Ebbene, caro/i signore/i, molto pacatamente, io t/vi inviterei a discutere/confutare le tesi di ciascuno di noi, come si dice, "ad personam"!. Non mi pare leale e/o educato, anche nella misura in cui t/vi nascondi/ete dietro "nick name" ...aggredire un'altra persona (nello specifico, me) per attaccare un terzo. Non credo, e ne sono sicuro, di aver mai fatto una confusione del genere e mai la farò. Quando ho da dire qualcosa, di apprezzabile o criticabile, a qualcuno, lo faccio rivolgendomi all'interessato e non associandolo ad altre figure. Credo che ciascuno di noi abbia il diritto di difendere le proprie tesi, ma da questo ad inserire la persona che dissente in una determinata categoria di pensiero (apprezzabile o no che sia) ce ne passa. Mi è perfino capitato di leggere che fra me ed un altro partecipante vi fosse una sorta di "combine" ideologica e, come ho scritto al non meglio identificato autore di questa ...invenzione, ho chiesto chi dei due (fra me ed il mio presunto "associato") fosse l'ideologo o il leader: Nessuna risposta. Vedete, non credo di inventare nulla, ma il rispetto dei ruoli, l'educazione, la correttezza e la trasparenza non sono in vendita, tuttavia TUTTI dovremmo farne sfoggio, per una questione di DNA; ...ma evidentemente non è così! Mi spiacerebbe poi dover scendere al livello di questi (che io considero) terroristi intellettuali. Grazie a tutti.
Anche se fuori argomento, completiamola la conoscenza, così si rassicurino Fawkes e Gaudio. Perché si formi un buco nero è necessario che un'enorme quantità di materia venga compressa in uno spazio minimo. Soltanto allora la forza di gravità aumenterà al punto di catturare la luce e trascinarla indietro, impedendola di uscire. Un buco nero si forma, fra l'altro, quando una stella che ha esaurito tutto il carburante interno esplode come una gigantesca bomba atomica, detta supernova. L'esplosione spara lontano gli strati esterni della stella, formando un enorme guscio di gas in espansione che schiaccia verso l'interno le zone centrali. Se la stella è molto, molto più grande del nostro Sole, si formerà un buco nero. Buchi neri perfino più grandi si formano dentro gli ammassi stellari e al centro delle galassie. Oltre alle stelle normali, queste zone contengono buchi neri e stelle di neutroni. Un'eventuale collisione fra buchi neri e altri corpi celesti produrrà un buco nero ancora più grande, in grado di ingoiare qualunque cosa gli arrivi troppo vicino. Come già postato dalla sapiente zia di Pierino, la nostra galassia ha al centro un buco nero con massa di diversi milioni più grande di quella del Sole. Piccolissime fluttazioni nello spazio - tempo indicano che i buchi neri non possono essere le trappole perfette che si credevano. In realtà, ora si ritiene che da essi fuoriescano lentamente particelle sotto forma (non di Fawkes e nemmeno di Gaudio) di Radiazioni Hawking (il Grande Stephen Hawking), così chiamate in nome del suo “scopritore”. Più è grande il buco nero, più è lento ilò ritmo della fuoriuscita. A causa delle Radiazioni Hawking, anche i buchi neri finiscono per dissolversi. Dapprima molto lentamente, ma via via più rapidamente a mano a mano che il buco nero si rimpicciolisce; finchè, dopo miliardi di anni, sparirà del tutto. Insomma, i buchi neri non possono essere considerati prigioni eterne (fortunati Fawkes e Gaudio). Ma che dire di cosa vi è imprigionato? Tutto ciò che ha creato il buco nero o vi è caduto nel corso del tempo sarà espulso sotto forma di energia e particelle. Esaminandola con attenzione, sarebbe possibile ricostruire quello che vi è finito dentro. Perciò la memoria di ciò che cade in un buco nero non è perduta per sempre, ma solo per molto, molto tempo.

Egregio sig. Fawkes, Pierino non è bello, ne tantomeno bello di zia. E' un nipote “particolare” con quella sua voglia sempre di attirare le persone altrettanto “particolari” nelle vicinanze dei buchi neri – mediatici s'intende -, così come sta' facendo ora con lei e, forse, anche con il sig. Gaudio. A riguardo dei BUCHI NERI, faccia molta attenzione perchè un gran BUCO NERO è nelle sue vicinanze, nei suoi d'intorni. Voglia perdonarmi se, a mio avviso, sono più che convinta, lei sa ben poco di BUCHI NERI altrimenti non si troverebbe così a rischio. Mi permetta quanto segue. Un buco nero è una regione dello spazio dove la forza di gravità è così forte da trascinare indietro perfino la luce che tenti di uscirne. Poiché niente può viaggiare più veloce della luce, anche qualunque altra cosa viene trascinata là dentro. Si può cadere in un buco nero e non uscirne mai più. Un buco nero è sempre stato ritenuto la prigione definitiva, da cui è impossibile fuggire. Cadere in un buco nero è come precipitare nelle Cascate del Niagara: è impossibile uscirne seguendo lo stesso percorso dal quale ci sei arrivato. Il confine di un buco nero si chiama “orizzonte” e somiglia un po' al bordo di una cascata. Se non l'hai ancora raggiunto, puoi cavartela se remi abbastanza in fretta. Se superi il bordo invece sei condannato. Più cose cadono in un buco nero, più quello diventa grande e più il suo orizzonte avanza. E' come nutrire un maiale: più gli dai da mangiare, più lui ingrassa. Perciò attenzione sig. Fawkes e sig. Gaudio: non siate mangime di questo/i buchi neri, difficile il “ritorno”. Per conoscenza, la nostra stessa Galassia, la Via Lattea, ha al centro un BUCO NERO la cui massa è diversi milioni di volte più grande di quella del nostro Sole. Quale futuro ci attende? Un risucchio cosmico? Chissà, chi lo sa!
Di che cianci Fawkes! Cosa ne sai tu di BUCHI NERI? Come puoi tu, vedere un BUCO NERO! Parli a "frottole" Fawkes, un azzeccagarbugli post moderno, ecco quello che sei. Necessiti di una buona lezione. Tu non "puoi" vedere un BUCO NERO, perchè la luce non riesce a uscire da un buco nero. Sarebbe come cercare un gatto nero in una cantina buia. Però è possibile individuare un buco nero dall'effetto della forza di gravità su tutto quello che gli è vicino. Per esempio, se vediamo delle stelle orbitare attorno a qualcosa d'invisibile, non può che trattarsi di un buco nero. Sappiamo di avere davanti un buco nero anche quando vediamo enormi dischi di gas e polvere ruotare attorno a un oggetto invisibile. E' possibile cadere in un buco nero esattamente com'è possibile cadere dentro il sole. Se cadi dritto, i piedi saranno più vicini al buco nero e perciò saranno attratti dalla sua forza di gravità più della testa. Ragion per cui sarai stirato per il lungo come un elastico e schiacciato ai lati. Più grande è il buco nero, più deboli saranno lo stiramento e lo schiacciamento. Se cadi in un buco nero creato da una stella non molto più grande del nostro Sole, ti ritroverai a pezzi prima ancora di finirci dentro. Se invece cadi in un buco nero più grande, potresti superare l'orizzonte – ossia il bordo del buco nero, il suo “punto di non ritorno” – senza notare niente di particolare. Un osservatore che si trovasse a distanza di sicurezza, però, non ti vedrebbe mai superare l'orizzonte, perché nelle vicinanze di un buco nero la forza di gravità distorce tempo e spazio. Chiunque ti guardasse avrebbe l'impressione di vederti rallentare a mano a mano che ti avvicini all'orizzonte e diventare sempre più sfuocato. Questo perché la luce da te emessa impiega sempre più tempo a uscire dal buco nero. Se quando attraversi l'orizzonte il tuo orologio segnasse le 11:00, un osservatore esterno lo vedrebbe rallentare senza mai raggiungere le 11:00. Un tempo si era convinti che niente potesse uscire da un buco nero. In fin dei conti, è per questo che si chiamano così. Poi si è scoperto che non era esatto. Se in un buco nero ci caschi tu, caro Fawkes, verresti subito espulso come un missile, e ad una velocità supersonica: ovvero un rifiuto spontaneo e naturale del buco nero. Non sei ben accetto Fawkes, anche i BUCHI NERI ti rifiutano.


Caro sig. Tommaso Gaudio (il maiuscolo quando ci vuole, ricorda?), le sue problematiche sono pure fantasie dovute forse, alla predisposizione di rifiutare tutto ciò che è in direzione opposta al suo pensiero socio-politico, tipo bastian-contrario.....recepisco, intuisco, capisco: fino a un certo punto. Allora caro mio, il Pierino (il solito) è di Molfetta e sa anche leggere, giusto quel poco per non vivere nell'oscurità mentale esistenziale, di certo non sono un intellettuale come tanti forumisti. Una domanda prima di accedere al succo delle problematiche. Ti sei mai posto la domanda: Io so scrivere? Sono convinto di saper scrivere prima di chiedere a Pierino (il solito) se sa leggere? Veniamo al sodo. 1) Molfetta è una città dove non avvengono intasamenti per la sua morfologia urbana – e qui ci vuole un po' di conoscenza di “urbanistica” non nelle tue conoscenze – anche quando l'affluenza di ospiti eccede, ospiti vacanzieri e di altro tipo socio economico. Molfetta è una città accogliente e ospitale nella sua antica e antropologica cultura. Se proprio vogliamo parlare di “intasamenti” – e qui casca l'asino -, allora diciamo che le fognature sono l'elemento intasante della città e, da qualche anno a questa parte, se ne sono viste di belle, fuoriuscite di escrementi non certo piacevoli alla vista e nemmeno al naso. Pura fantasia e da paese dei campanelli è quel tuo “franchising", quando in quasi tutta l'Europa si vive già da anni con l' “eurosing”, non franchi e nemmeno marchi. Non ti pare? 2) Nessun calo di attenzione in città delle forze dell'Ordine, tutto e sotto controllo. Molfetta è una città ordinata, pacifica, i suoi cittadini educati, gentili, ospitali e degni della massima ammirazione; qualche piccolo fuocherello non giustifica l'ingiusta violenza verbale contro il governo della città cui abbiamo assistito in questi ultimi anni. Ai molfettesi, se dipendesse da me, gli assegnerei il premio Nobel per la Pace. A pensarci bene già lo è il Paese della Pace, del riposo, della bellezza, dei canti e dello spettacolo. Quanto mai meritevole essere definita "La principessa del Sud". Tutto questo ancor prima della presentazione del nuovo porto. Allora si che sarà l'apoteosi! Questo con facili e prevedibili conseguenze sul complesso delle attività cittadine. Caro amico, se non ti bastano, ebbene cercatene tu, vivendo qui, altre!





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