MOLFETTA - Cosa significa essere dislessici nell’era digitale? Le nuove tecnologie possono aiutare bambini e ragazzi con disturbo specifico di apprendimento? A queste domande risponderà domani Luca Grandi, del Centro ricerca Anastasis di Bologna che da anni opera con l'obiettivo di contribuire a eliminare le "barriere digitali" spesso presenti anche nei prodotti informatici.
In occasione della Giornata Internazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza 2013 e nell’ambito della rete “Città sane OMS”, il Comune di Molfetta ha organizzato domani martedì 19 novembre il convengo di approfondimento dal titolo: “Dislessia. Come cambia l’apprendimento nell’era digitale”, che si terrà alle ore 16.30 presso la Fabbrica di San Domenico.
Dopo il saluto del sindaco Paola Natalicchio, interverrà il neuropsichiatra infantile Tommaso Tota, dirigente medico servizio sovradistrettuale di Medicina Fisica e Riabilitativa della ASL Ba; Mara Lentini Graziano, presidente della sezione dell’associazione italiana dislessia di Bari/Bat e Laura Cirillo, componente comitato tecnico nazionale Rete Italiana Città Sane OMS.
Nell’occasione sarà presentata la seconda edizione del progetto di screening per le scuole di Molfetta.