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Molfetta, discarica a cielo aperto su via Mons. Picone: la denuncia di un residente a Quindici Continuano le lettere di denuncia a Quindici da parte di cittadini che non riescono più a tollerare la sporcizia diffusa a Molfetta. Ogni giorno spunta un cumulo di rifiuti ingombranti, soprattutto nelle periferie, che sembra siano state dimenticate dall'Asm
03 novembre 2011

MOLFETTA - Quando, oltre alla raccolta differenziata, l’Asm potenzierà o (ri)attiverà il servizio di igiene urbana cittadino, soprattutto nelle periferie? Mancherà il personale, ma perché non si bandisce un concorso pubblico o non si reindirizzano le unità operative? Passivo di bilancio, la motivazione. Ma per il ritiro e/o la rimozione di rifiuti ingombranti dalle pubbliche vie la scusa non tanto regge.
Lo scorso 30 ottobre Quindici online aveva denunciato un ingente deposito di rottami sul Viale Don Antonio Bello, utilizzato come area di smontaggio, selezione e stoccaggio. Furibondi i residenti per il degrado e l’abbandono del rione nella più totale indifferenza delle pubbliche istituzioni che tollerano questa rottamazione sui generis. Identica la situazione su via Mons. Picone (ultima strada destra prima del ponte di via Ruvo). Un residente denuncia a Quindici la persistenza di una discarica a cielo aperto «stracolma di rifiuti speciali» in cui razzolano in bella vista anche i topi (foto). Per fortuna, ricorda il residente, ci pensano i rom a pulire l’area ogni 6 ore, garantendo gratuitamente ai cittadini un servizio pubblico migliore di quello dell’Asm.
Ecco la lettera:
 
«Ho letto il vostro interessante articolo su Viale don Tonino Bello; vi segnalo tuttavia che per accedere al suddetto viale provenendo da via Ruvo si passa per Largo Mons. Picone.
Orbene se nella toponomastica di una città figura il nome di un soggetto … un motivo ci sarà.
A giudicare dalle foto che allego, due sono le possibilità che intravedo:
1.     in vita questo monsignore avrà fatto qualcosa di terribile, qualcosa  per il quale oggi viene punito;
2.     è il protettore dei ratti che scorazzano indisturbati in questo largo meraviglioso.
Ovviamente nella logica della nostra città la presenza di una discarica a cielo aperto stracolma di rifiuti speciali è la giusta ricompensa per chi ha pagato gli oneri di urbanizzazione, per chi paga la TARSU e per chi paga gli stipendi della Multiservizi.
Grazie a dio ci sono i Rom che vivono nel vicino campo (in teoria campo sportivo in pratica campo rom) che con la loro infaticabile opera di riciclaggio evitano l’aggravarsi della situazione, affermo ciò con assoluta serietà visto che rimuovono i rifiuti ingombranti e quant’altro con periodicità non superiore alle 6 ore.
Mi spiace non potervi allegare la foto dei ratti che si godono il largo in oggetto ma, ogni volta che provo a fotografarne uno, scappa via dopo avermi guardato con sfida, come se volesse dirmi … mi manda Picone.
Lettera firmata».
 
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Autore: Q
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Mai come in queste drammatiche ore ci sentiamo di dar ragione all'economista Luigi Zingales quando dice che l'Italia è una peggiocrazia, il governo dei peggiori. La prevalenza del CRETINO, o comunque del mediocre, raggiunge la sua apoteosi in quella caricatura di democrazia che è diventata la nostra democrazia. Oggi qualsiasi persona di buonsenso, di destra o di sinistra, riconosce che questa politica svilita dai clown e dalle caste dovrebbe affidarsi ai seri e ai competenti. Figure alla Mario Monti, per intenderci. E ce ne sono tante. Ma qualsiasi persona di buonsenso sa anche che, se i Mario Monti si presentassero alle elezioni, le perderebbero. Perché non sono istrionici né seducenti. Verrebbero surclassati da chi conosce l'arte della promessa facile e dello slogan accattivante, in quanto una parte non piccola degli elettori è così immatura da privilegiare i peggiori: per ignoranza, corruzione, menefreghismo. Dirò una cosa aristocratica solo in apparenza. Neppure le sacrosante primarie bastano a garantire la selezione dei migliori. Per realizzare una democrazia compiuta occorre avere il coraggio di rimettere in discussione il diritto di voto. Non posso guidare un aeroplano appellandomi al principio di uguaglianza: devo prima superare un esame di volo. Perché quindi il voto, attività non meno affascinante e pericolosa, dovrebbe essere sottratta a un esame preventivo di educazione civica e di conoscenza minima della Costituzione? E adesso lapidatemi pure. (Massimo Gramellini - La Stampa)

Che dice Mezzina, invenzioni di "un personaggio", o catastrofica realtà, denunciata oramai da molti cittadini? Un Presidente affronta di petto le situazioni, con coraggio, si prende anche la responsabilità di "richiamare all'ordine" (e al dovere...), personaggi di vario genere da quello che gira con la macchina aziendale stracolma di pomodori, a quello che si ferma a Barletta a "colloquiare" con le prostitue, a quello che fa sparire decine di tonnellate di rifiuti ferrosi per andarseli a vendere a nero... per finire poi "al conferenziere dell'aria fritta", quello dei "cartelloni che si scoloriscono", e dei "fondi rustici" sui quali non vengono impianti ulivi, ma piloni che affondana non nel terreno, ma nella spazzatura di una ex discarica, che da parecchi anni oramai "vende patacche", quando in realtà la città si sta trasformando in un letamaio... Ma per il presidente Mezzina sembra che valga la politica del "sbattere la sporcizia sotto il tappeto"... Non mostrare che è meglio. Tradotto: la stampa dovrebbe stare zitta, perché "LUI E' LUI"... "ma mi faccia il piacere"... Può riuscire facile in un appartamento, non nella città, una cosa del genere... Guardi che il problema non sono "i personaggi" che denunciano il "letamaio", ma il letamaio stesso, che è frutto anche delle disfunzioni aziendali; letamaio che tra l'altro, senza che "il personaggio" muova frasca... viene denunciato oramai da molti cittadini di tutti i quartieri di Molfetta! I suoi predecessori perlomeno si sono inventati qualcosa, come la "tabula rasa" (e qualcosa si vide, ma solo per qualche giorno in termini di pulizia e decoro) e lei Presidente Mezzina che fa, "si aggrappa" al "personaggio" e non vede la monnezza che sta arrivando al collo di tutti i cittadini in tutti i quartieri? Presidente, ma lei ci è o ci fa?

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