MOLFETTA - Quando, oltre alla raccolta differenziata, l’Asm potenzierà o (ri)attiverà il servizio di igiene urbana cittadino, soprattutto nelle periferie? Mancherà il personale, ma perché non si bandisce un concorso pubblico o non si reindirizzano le unità operative? Passivo di bilancio, la motivazione. Ma per il ritiro e/o la rimozione di rifiuti ingombranti dalle pubbliche vie la scusa non tanto regge.
Lo scorso 30 ottobre
Quindici online aveva denunciato un
ingente deposito di rottami sul Viale Don Antonio Bello, utilizzato come area di smontaggio, selezione e stoccaggio. Furibondi i residenti per il degrado e l’abbandono del rione nella più totale indifferenza delle pubbliche istituzioni che tollerano questa rottamazione sui generis. Identica la situazione su via Mons. Picone (ultima strada destra prima del ponte di via Ruvo). Un residente denuncia a
Quindici la persistenza di una discarica a cielo aperto «
stracolma di rifiuti speciali» in cui razzolano in bella vista anche i topi (foto). Per fortuna, ricorda il residente, ci pensano i rom a pulire l’area ogni 6 ore, garantendo gratuitamente ai cittadini un servizio pubblico migliore di quello dell’Asm.
Ecco la lettera:
«Ho letto il vostro interessante articolo su Viale don Tonino Bello; vi segnalo tuttavia che per accedere al suddetto viale provenendo da via Ruvo si passa per Largo Mons. Picone.
Orbene se nella toponomastica di una città figura il nome di un soggetto … un motivo ci sarà.
A giudicare dalle foto che allego, due sono le possibilità che intravedo:
1. in vita questo monsignore avrà fatto qualcosa di terribile, qualcosa per il quale oggi viene punito;
2. è il protettore dei ratti che scorazzano indisturbati in questo largo meraviglioso.
Ovviamente nella logica della nostra città la presenza di una discarica a cielo aperto stracolma di rifiuti speciali è la giusta ricompensa per chi ha pagato gli oneri di urbanizzazione, per chi paga la TARSU e per chi paga gli stipendi della Multiservizi.
Grazie a dio ci sono i Rom che vivono nel vicino campo (in teoria campo sportivo in pratica campo rom) che con la loro infaticabile opera di riciclaggio evitano l’aggravarsi della situazione, affermo ciò con assoluta serietà visto che rimuovono i rifiuti ingombranti e quant’altro con periodicità non superiore alle 6 ore.
Mi spiace non potervi allegare la foto dei ratti che si godono il largo in oggetto ma, ogni volta che provo a fotografarne uno, scappa via dopo avermi guardato con sfida, come se volesse dirmi … mi manda Picone.
Lettera firmata».
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