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Molfetta, Digressione contemplativa presenta “Rosa tra le rose”, canti d'amore alle donne del medioevo
11 novembre 2007

MOLFETTA - Quando vedo l'allodola muovere di gioia le sue ali verso il sole, che si oblia e si lascia cadere per la dolcezza che le giunge al cuore. Ah! così grande voglia mi prende di ogni cosa che vedo gioire, che è meraviglia se subito il cuore non si disfa a desiderio. Con queste parole Jaufre Rudel esprime il desiderio e la dolcezza dell'incontro con l'amata. In ogni epoca il canto d'amore ha riempito con la sua eco il cuore degli uomini senza distinzione di sacro e profano, perché l'amore è sempre sacro. Lo spettacolo “Rosa tra le rose” che “Digressione Contemplativa”, un progetto di Girolamo Samarelli, presenta venerdì 23 e sabato 24 novembre, alle 21 nella Cappella Madonna della Rosa (ingresso 7 euro), è dedicato alla figura femminile attraverso i canti medievali sacri e profani. La voce come strumento principale evoca amore, bellezza e desiderio. Il concerto rappresenta il volo alto dell'allodola. La distanza, il viaggio, la morte. Contenuti poetico-musicali che rappresentano l'escursus interiore ed esteriore dell'amato. Il tema della Rosa, con tutti i suoi significati di Madre e Figlio, Morte e Vita, Sangue e Spirito, Carne ed Anima, Fede e Ragione, disegna il viaggio di questo evento: canti di trovatori, affiancati dalle composizioni visionarie di Santa Ildegarda; il raffinato trecento italiano che esalta l'ideale cortese dell'amata trova contrasto con le Cantigas de Santa Maria; Rosas das Rosas, dove Re Alfonso si dichiara trovatore di Maria madre di Dio. Lo spettacolo vedrà protagonisti Giovannangelo de Gennaro, polistrumentista e studioso delle parti tecniche organologiche, riescendo ad apprendere varie tecniche d'esecuzione con differenti strumenti dell'area mediterranea, la vielle, i flauti, l'organistrum. Come cantore ricerca le varie sonorità vocali tradizionali e colte, prendendo spunto dal confronto delle culture tra oriente e occidente. Pippo Ark D'Ambrosio, percussionista a 360 gradi, dalla tradizionale cara batteria fino a per gli strumenti a percussione medio-orientali (tamburi a cornice di più provenienze, tar, tabla, riqq, kanjira, udu, tamburi ad acqua, dumbek, cajon, gongs, tambura ecc.) svolge attività didattica strumentale intensa presso la scuola di musica il Pentagramma di Bari e seminari di batteria, percussioni e d'etnomusicologia. Info e prenotazioni: info@difressionecontemplattiva.org – www.digressionecontemplattiva.org
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