Molfetta, dattarolo soccorso dalla Guardia Costiera
MOLFETTA - La Capitaneria di Porto di Molfetta ha prestato soccorso ad un natante in avaria nelle acque antistanti il comune di Molfetta, località Torre Calderina. Alla vista dei militari, i diportisti, seppur bloccati da una avaria, reagivano in maniera infastidita, quasi non avessero voluto essere soccorsi. L’atteggiamento destava i sospetti dei soccorritori che, da bordo del battello pneumatico normalmente impiegato per l’operazione “Mare Sicuro 2011”, chiedevano il supporto di una pattuglia a terra.
Sulla costa antistante c’era infatti una seconda persona che aveva raggiunto la riva a nuoto poco prima che sopraggiungesse il mezzo nautico militare. All’arrivo della pattuglia l’uomo trasportava 5 kg di datteri di mare all’interno in un retino da pesca nel quale, in base alle dichiarazioni rese nell’immediatezza, era incappato, per una fortunosa coincidenza, mentre raggiungeva la riva per chiedere aiuto. I datteri venivano sequestrati e distrutti presso l’ASM ed il pescatore denunciato per diversi reati, primo fra tutti il danno ambientale, puniti complessivamente con l’arresto da 3 a 12 anni e l’ammenda da 11.000€ a 108.000€. Veniva inoltre prestato ausilio al natante in avaria per il rientro in porto.
La Capitaneria di Porto di Molfetta tiene a sottolineare l’ovvia circostanza per la quale questa pesca, tanto dannosa per il mare, continua imperterrita nonostante le sanzioni perché parimenti imperterriti sono gli acquirenti: colpevoli legalmente e penalmente nella stessa misura dei pescatori.