MOLFETTA – Com’è cambiata la filiera olivicola? Quali saranno le future trasformazioni? Quale il giusto connubio fra risorse del territorio ed eco compatibilità? Domande cui il convegno «Filiera olivicola: come cambia il modello produttivo. Risorse territoriali e possibili innovazioni compatibili con l’ambiente», tenutosi all’Oleificio Cooperativo Goccia di Sole, ha cercato di offrire delle risposte, anche se non è stato possibile ascoltare la voce della politica, per comprendere quali siano i suoi progetti, a livello nazionale e regionale, per lo snellimento burocratico delle procedure di attivazione dei fondi e per sviluppo della filiera olivicola del nostro territorio (nella foto Caricato, Frattaruolo, Mastropierro, De Lillo).
Oltre al sindaco di Molfetta Antonio Azzollini e al presidente della cooperativa Giambattista Mastropierro, sono intervenuti alcuni tecnici esperti di produzione olearia nei suoi più vari aspetti: da quello normativo e regolamentare a quello organizzativo, agrario e di marketing e comunicazione.
Come ha sottolineato lo scrittore e giornalista Luigi Caricato, realtà produttive avanzate nel settore olivicolo (es. Spagna) impiegano massicce risorse economiche nel campo degli investimenti, del marketing e delle tecniche di produzione. Da questo punto di vista la cultura produttiva italiana, e soprattutto quella pugliese, muovono ancora i primi incerti passi fra mille difficoltà, non solo economiche ma anche strategico-organizzative.
È stato molto applaudito l’intervento dell’agronomo Pietro Giancaspro, coordinatore del progetto approvato dall’Agea (Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura, ndr), che ha elencato le attività che la Coop Goccia di Sole ha dispiegato in questi anni. Infatti, pur essendo partita con un anno di ritardo dall’avvio del progetto, la società ha messo in piedi un laboratorio di analisi, varie attività di ricerca sui principali parassiti dell’olivo e soprattutto due corsi molto apprezzati: uno per assaggiatori di olio che ha attirato attenzioni persino a livello nazionale, e uno sulla potatura degli ulivi.
L’ex dirigente dell’assessorato alle Risorse Agricole e Agroalimentari della Regione Puglia, Antonio Frattaruolo, ha spiegato quale è stata negli scorsi anni l’attività regolamentare e normativa dell’ente locale a favore delle organizzazioni produttive del settore ortofrutticolo. Alla determina dirigenziale del 28 agosto 2008 si deve molto, in effetti, per quanto riguarda le agevolazioni normative di cui ora godono i piccoli produttori del nostro territorio per accedere all’albo nazionale delle “organizzazioni di produttori”.
Con i professori Franco Nigro e Enrico De Lillo, infine, il seminario è entrato nel merito delle tecniche della produzione ecocompatibile dell’olio, trattando in particolare delle strategie di lotta integrata contro le malattie fungine e gli insetti dell’olivo.
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