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Molfetta, Consiglio Comunale: approvato il rendiconto della gestione 2014. Maggioranza di centrosinistra tiene e vota compatta La massima assise cittadina si riunisce proprio nella settimana del voto. Critica Annalisa Altomare ma il centrosinistra approva unito il rendiconto 2014, di fatto il primo bilancio dell'amministrazione Natalicchio. Il sindaco e Gianni Porta intervengono sul caso Exprivia: “che si tutelino i lavoratori”
27 maggio 2015

MOLFETTA - Trasparenza, servizi ai cittadini, utili per le partecipate: è stato approvato il rendiconto di gestione 2014, di fatto il vero, primo rendiconto della gestione Natalicchio. Un voto delicato, che la maggioranza tornata compatta, porta a casa con 17 sì, riuscendo ad accantonare almeno per una mattinata tossine e fibrillazioni di una campagna elettorale sempre più tossica.

Molte assenze a destra (ovvia quella di Saverio Tammacco, scontata quella di Lia de Ceglia, recordman inarrivabile), qualcuna a sinistra (ma al momento del voto ci sono tutti), l'aula piuttosto annoiata (il neo consigliere Enzo Spadavecchia si è subito distinto per una approfondita analisi de La Gazzetta del Mezzogiorno, evidentemente sviscerata a modo nelle cinque ore di dibattito) ha superato lo scoglio del rendiconto e domani si vedrà.
In apertura Gianni Porta e Paola Natalicchio esprimono solidarietà ai lavoratori dell'Exprivia (l'azienda ha perso un'importante commessa e adesso il futuro è incerto per duecento lavoratori). Il consigliere di Rifondazione Comunista preannuncia un ordine del giorno ad hoc e chiede che “le istituzioni si adoperino perché tutto venga risolto con la collaborazione delle parti in causa”) mentre il sindaco ha assicurato (“il massimo impegno per profondere ogni sforzo necessario per tenere in considerazioni le esigenze dei lavoratori”).
L'assessore al bilancio Angela Amato presenta una relazione tecnica sul rendiconto (“siamo riusciti a far fronte ad altri tagli statali garantendo e migliorando i servizi. Abbiamo percorso un'importante pezzo di strada”) e poi è salutata da un applauso caloroso da parte di tutto il consiglio quando ricorda il brutto 2014 nel quale ha dovuto combattere un grave male al quale è seguito il ringraziamento ad amici e colleghi per la vicinanza espressa.
Poi intervengono Luigi Roselli e Antonello Pisani dell’opposizione di centrodestra. “Disastro”, “incapaci”, “fallimento”, sono le parole chiave di un ritornello che l'opposizione manda a memoria da quasi due anni. L'età azzolliniana sempre più lontana nei ricordi della città viene celebrata e salutata con nostalgico entusiasmo come l'età dell'oro, quella dei finanziamenti allegri e generosi e dell'incredibile efficienza amministrativa di stampo scandinavo, che invece, a loro parere, non apparterrebbe a questa amministrazione. L’ex sindaco sen. Antonio Azzollini si materializza sempre in consiglio grazie ai ricordi dei consiglieri di minoranza e poi scompare lasciando nei loro cuori una struggente malinconia.
A metà seduta arriva Mariano Caputo. Esegue il suo solito show folkloristico (“siete un fallimento da tutti i punti di vista, il Pd vi vota solo per spirito di responsabilità”), denuncia irregolarità di ogni tipo (“avete pagato alla ditta che deve portare avanti i lavori della pista d'atletica 600.000 euro d'anticipo e ora è tutto fermo”),  annuncia l'arrivo dell'apocalisse per l'amministrazione di centrosinistra (“siete incapaci, usate i soldi del porto per pagare lo stipendio del personale”) e poi va via.
Per assistere a un'opposizione costruttiva bisogna attendere l'intervento di Annalisa Altomare (che però siede tra i banchi della maggioranza, ma pazienza), che a suo dire interviene su incarico del Pd (il partito di maggioranza che si oppone alla maggioranza?). Chiede lumi sulle relazioni attinenti il piano pluriennale delle opere pubbliche dei quali sarebbero stati forniti pochi dati, lamenta l'assenza dell'assessore Giovanni Abbattista, (assenza giustificata dal sindaco, perché impegnato in una importante riunione per il dissequestro del porto) si augura che la città possa guardare davvero al futuro.
Damiano Angeletti interviene a titolo personale (sancendo di fatto la spaccatura del gruppo consigliare del Pd, dal quale dovrebbe uscire anche l'altro consigliere vicino a Guglielmo Minervini Davide de Candia). “Siamo riusciti a far tornare la politica protagonista. Quella delle cose fatte. Penso al saldo di 5 milioni di euro e a garantire tutti i servizi malgrado un taglio dei trasferimenti da altri enti valutabile attorno agli 11 milioni di euro. Incredibili le menzogne di Caputo sui soldi del porto: “quelli sono vincolati e non sono stati usati per pagare i dipendenti. Le nostre sono politiche autentiche di sinistra”).
Il sindaco Paola Natalicchio ha ricordato la difficile eredità della quale si è dovuta far carico l'amministrazione  e l'importante esperimento, quello della cosiddetta contabilità armonizzata che il Comune di Molfetta insieme ad altri 370 Comuni italiani starebbe seguendo. Il nuovo progetto permetterà di avviare un virtuoso percorso di pulizia dei conti pubblici.
In risposta alle dichiarazioni di Caputo sulla vicenda della pista d'atletica il sindaco ha annunciato una conferenza stampa chiarificatrice nei prossimi giorni respingendo però sin da subito tutte le illazioni avanzate.
Il Consiglio ha anche approvato, su input del consigliere Saverio Patimo, un piano straordinario di intervento per rimuovere alcuni alveari di api che si sarebbero insediati in alcuni edifici pubblici.
In apertura di seduta, la massima assise cittadina ha inoltre salutato l'ammiraglio Giovanni De Tullio. L'illustre concittadino, attuale responsabile della Direzione marittima di Bari, è stato chiamato a Roma per un prestigioso incarico che lo vedrà mettersi alla testa di 10.000 uomini. De Tullio è stato così omaggiato dall'intero consiglio e dal saluto istituzionale del sindaco Paola Natalicchio (“ammiraglio abbiamo deciso di accompagnarla in questo incarico prestigioso. Lei è stato un comandante operoso e un instancabile, custode della molfettesità”), del presidente Nicola Piergiovanni (“ammiraglio la ringraziamo per tutto quello che ha fatto qui in città e le facciamo i nostri migliori auguri per questo importante incarico”), della consigliera Annalisa Altomare.

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Autore: Onofrio Bellifemine
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