Molfetta, Comitando incontra Giacomo Pisani, redattore di “Quindici” sul reddito di cittadinanza
MOLFETTA - Sono passati circa 22 anni dall’emanazione da parte dell’Unione Europea della raccomandazione 92/441/CEE, che ha fissato dei criteri comuni per porre le basi affinché il diritto al reddito fosse riconosciuto all’interno dei capitoli di spesa degli Stati dell’Unione.
Un impegno meramente formale, che ha portato all’approvazione di provvedimenti sul tema del reddito in paesi come Spagna e Portogallo e ha condotto all’implementazione di modelli già esistenti in Gran Bretagna e Germania, dove una legislazione in materia era già una realtà dagli anni ’70.
Allo stato attuale, l’Italia e la Grecia sono gli unici Paesi Europei a non prevedere politiche mirate a garantire un reddito minimo di “esistenza”, sebbene il dibattito sul tema è diventato finalmente materia di attualità politica e culturale.
Può un paese con un tasso di disoccupazione giovanile al 12,7%, costituita in buona parte da giovani, permettere che una fetta così ampia della popolazione viva in condizione di totale marginalizzazione sociale ed economica?
E’ evidente in tal senso che una ridiscussione e ridefinizione delle attuali politiche di welfare è assolutamente necessaria e non più rinviabile.
La dignità dell’individuo come valore universale e il suo diritto all’esistenza non possono sottostare alle sempre più stringenti e soffocanti logiche di mercato, di profitto e austerità indiscriminata.
Ne parleremo in Comitando in compagnia del dott. Giacomo Pisani (foto), laureato in filosofia presso l’Università di Bari, dottorando di ricerca presso l’Università di Torino, giovane giornalista, redattore di “Quindici” e scrittore molfettese autore di numerose pubblicazioni sul tema.
L’appuntamento è venerdì 7 febbraio alle ore 18.00 presso la sede di “Comitando” di via Ugo Bassi 10.