Molfetta città contro il dolore
MOLFETTA - Sabato 12 ottobre fa tappa presso l’Ipercoop di Molfetta, la terza edizione della Giornata internazionale “cento città contro il dolore”: una postazione con medici e volontari per informare su terapie e centri specialistici e raccogliere fondi per la ricerca scientifica.
L’iniziativa, promossa sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica, con il patrocinio del Senato della Repubblica, Camera dei deputati, ministero della Salute, ministero degli Affari esteri, Anci e Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) e si svilupperà in oltre 90 Comuni italiani, con puntate anche in Australia, Belgio, Canada, Colombia, Germania, Gran Bretagna, Malta, Olanda e spagna. A Molfetta l’appuntamento è presso l’Ipercoop, dove, dalle ore 10 alle ore 21, medici e volontari del SER spiegheranno ai cittadini come e dove sia possibile curarsi e divulgheranno il numero verde gratuito della Fondazione ISAL a cui è possibile rivolgersi per avere consigli e aiuto. Per permettere a tutti di sapere cosa fare in caso di dolore e aiutare le istituzioni nel promuovere buone pratiche sanitarie. A questo scopo verrà distribuita la guida “La cassetta del pronto soccorso del dolore”, elaborata dal gruppo di esperti di Change Pain (iniziativa internazionale promossa da Grunenthal). Ai cittadini verrà chiesto di compilare un questionario, i cui risultati verro presentati al Ministero della salute. Saranno raccolti anche dei fondi per finanziare la ricerca sulle patologie dolorose e per sostenere il progetto “Africa senza dolore”, che prevede la formazione in Italia dei medici del reparto oncologico creato al Buganda Medical Center in Tanzania, dall’Associazione Vittorio Tison.
Il dolore che sia causato dal mal di schiena, mal di testa o da patologie del sistema nervoso, che abbia origine oncologica o traumatica, colpisce circa 12 milioni di italiani – il 20% della popolazione – con conseguenze su qualità della vita, lavoro, con costi sociali e sanitari rilevanti, infatti, sarebbero oltre un miliardo le ore lavorative perse a causa delle varie patologie dolorose. “Troppe persone sopportano inutilmente il dolore senza rivolgersi a specialisti oppure, per disperazione fanno “shopping sanitaro”, assumendo farmaci che possono peggiorare la situazione” ci riferisce il dott. Giuseppe Sorrentino “è in questa “malpractice” che il dolore può cronicizzarsi e diventare una vera r propria malattia”.
Basta alla sofferenza inutile di qualsiasi natura, la giornata dedicata per combattere il dolore vuole anche essere uno stimolo all’abbattimento dell’indifferenza, da una parte informando chi soffre, dall’altra per chiedere alle istituzioni e alla classe medica di rendere finalmente concreta la legge 38 su tutto il territorio nazionale. Non tutte le Regioni sono dotate di una rete strutturata per la terapia del dolore e rimangono ancora forti e inammissibili discriminazioni sull’accesso ai farmaci, in particolare oppioidi e cannabinoidi.
All’iniziativa promossa dalla Fondazione ISAL hanno aderito numerosi partner, tra cui Grunenthal Iitalia, Carta BCC, Life Episteme Italia di Sulmona.