Molfetta, "circoli giovanili clandestini". La protesta di una lettrice
MOLFETTA - "Gentilissimo Editore - cosi scrive una lettrice di Quindici - scrivo per denunciare una situazione che si fa sempre più invivibile : mi riferisco ai circoli giovanili clandestini - così li definisce la lettrice -che pullulano nella città e che, in particolare corso Margherita di Savoia e Via XX Settembre, sta divenendo invivibile a causa della presenza di più circoli vicini e che potrebbero sfociare in una guerra di bande.
Non so se é lecito che dei locali vengano fittati a minori che bevono, fumano e schiamazzano ad ogni ora del giorno e della notte lasciando bottiglie (e altro) per strada che oltre a sporcare rappresentano un pericolo per passanti e macchine. Ho visto una bottiglia quasi colpire di striscio un ragazzo che passava per caso. Inoltre, siccome i locali sono talmente piccoli da non poter contenere tanti ragazzi, questi si riversano nella strada occupandola (occupazione del suolo pubblico?) impedendo il passaggio e creando difficoltà soprattutto agli anziani. Altri, invece, giocano a biliardino ad ogni ora, anche le due del mattino, con un tifo che provocherebbe invidia anche ai più accaniti tifosi della curva nord. Mi creda, é difficile stare tranquilli in casa, ma anche ricevere qualcuno, perché quando vorresti riposarti dopo le fatiche della giornata, si aprono i circoli e iniziano rumori, schiamazzi e altro... Mi chiedo se non esistano regole di ordine pubblico, mi chiedo se e in quali termini questi locali siano fittati e se non ci sia ancora l'obbligo di denuncia alla guardia di Finanza secondo le regole antiterrorismo per i Comuni, risalenti al rapimento di Aldo Moro.
Mi chiedo se é giusto che i vigili siano attenti alla chiusura dei bar (che pur lavorano) e facciano, invece, finta di non vedere la pericolosità di questi locali usati come locali pubblici senza averne nè le garanzie di igiene e di sicurezza nè le regolamentazioni urbanistiche e civili. Mi chiedo perchè la città non faccia nulla per educare i propri ragazzi opponendo indifferenza alla mancanza di senso civico e soprattutto mi chiedo perchè mi debba sentire assediata nella mia città e a casa mia."