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Molfetta chiusura campagna elettorale, Guglielmo Minervini riempie Piazza Municipio: “è un voto per la Puglia migliore, quella limpida e trasparente, quella che ci crede”
Grande folla per il comizio di chiusura di “Noi a Sinistra per la Puglia”. Il sindaco Paola Natalicchio: “noi con Guglielmo perché ha ridato speranza e opportunità a una regione smarrita”
30 maggio 2015
MOLFETTA
- Una piazza Municipio gremita (vedi foto), piena di gente ha salutato la chiusura della campagna elettorale di
Guglielmo Minervini
, candidato al consiglio regionale con
Noi a Sinistra per la Puglia
. Una campagna elettorale “bruttissima” – ha ricordato in apertura di serata l'ex segretario del partito democratico
Giulio Calvani
- “che qualcuno ha usato per dileggiare, offendere, colpire. Per noi invece lo è stata di entusiasmo, occupandoci di questioni che occupano i problemi della Regione perché in gioco c'è il futuro della nostra terra”. Applaudito l'intervento di
Guglielmo Minervini
, assessore regionale che è intervenuto anche sugli equilibri politici cittadini: “qualcuno ha voluto trasformare il voto regionale in un referendum cittadino sull'amministrazione. E' sbagliato, perché i molfettesi hanno votato nel 2013 e fino al 2018 si continuerà con
Paola Natalicchio
. Noi questo guanto di sfida, comunque lo accettiamo. Ma il vero referendum sarà quello tra chi crede che tutto è in vendita, che tutto si può comprare e chi invece come noi dice che esiste una politica limpida e trasparente che non ha prezzo. E' un derby tra chi è in vendita e chi no”. Vibrante è stato l'invito a non consegnare la competizione elettorale all'astensionismo: “chi non andrà alle urne svaluta il valore di Molfetta, chi farà il contrario lo alzerà, facendo capire che
indietro non si torna
”. Convinto è arrivato anche l'appello del sindaco
Paola Natalicchio
che è partita dal decennio di buon governo di
Nichi Vendola
: “sono stati anni in cui la Puglia da periferia del Paese è diventato luogo di opportunità, di energie, di entusiasmi. Una Puglia diversa, una Puglia nuova che si è presentata come uno dei posti più belli e giusti di Italia. Sono stati anni bellissimi e importanti. Anche qui a Molfetta in questi due anni abbiamo seguito la stessa strada e per esempio piazza Municipio da essere un parcheggio per auto ha iniziato a pulsare di musica, locali, idee, cultura. E' per questo che sono diventata sindaco, per rimettere Molfetta al centro di un progetto più grande”. Il primo cittadino ha invitato gli elettori del centrosinistra a recarsi alle urne “malgrado sia davvero difficile continuare a credere in questa politica. Una politica nella quale
Saverio Tammacco
vota il nostro stesso presidente della regione. E' davvero difficile con 7 consiglieri comunali di opposizione che a livello regionale passano dalla parte del centrosinistra. Ma la protesta non basta e domenica bisogna andare a votare per costruire un partito che possa essere uno stimolo per
Michele Emiliano
che invitiamo a sostenere. Lo stesso Emiliano che da magistrato liberò Molfetta dalla droga e dallo spaccio e che da sindaco di Bari ha riaperto il Petruzzelli, ha insegnato alla città ad andare in bici e liberato le strade dalle doppie file”. Chiara infine, la risposta al segretario del Partito Democratico
Piero de Nicolo
che giovedì sera nel corso del comizio di chiusura del Partito Democratico, aveva invitato il sindaco a presentare delle scuse pubbliche dopo che nei giorni precedenti i due erano stati protagonisti di un vivace scambio di battute: “non devo chiedere scusa a nessuno, soprattutto a chi non ha esitato ad attaccarmi di continuo in questo ultimo mese e a chi ha mancato di rispetto a Guglielmo Minervini. Ma dal 1° giugno dobbiamo tornare uniti, perché uniti nel 2013 abbiamo conquistato la città e perché la politica fatta così fa schifo. Votando
Guglielmo Minervini
manderemo a tutti un messaggio forte e chiaro:
indietro non si torna
”. E come risposta a chi parla di
cerchi magici
, si sono formati spontaneamente tanti cerchi dell’amicizia di gente allegra e festosa (vedi foto). Al termine del breve comizio è seguita una colorata festa di piazza alla quale hanno contribuito con la loro musica
con la cover-band di Ligabue, “Sopravvissuti e Sopravviventi”, e quella di Vasco Rossi “Killerkom” .
© Riproduzione riservata
Autore:
Onofrio Bellifemine
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