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Molfetta, Carro dei Comici: partono i nuovi corsi di teatro e collaboratori

19 settembre 2011

MOLFETTA - Partiranno dal prossimo ottobre i corsi di teatro ed i nuovi laboratori per la stagione 2011/2012 organizzati e condotti dalla compagnia teatrale del Carro dei Comici, da anni ormai vero e proprio polo culturale della città di Molfetta e non solo.
"Il Teatro sei Tu", questo lo slogan di quest'anno proposto dalla compagnia che offre pertanto una vasta gamma di proposte rivolte a tutti coloro che vogliano avvicinarsi alla "più belle delle Alchimie dove all'illusione del vero risponde la verità della finzione".
Vari i corsi tra i quali scegliere in base alle proprie aspettative ed alla propria preparazione in ambito teatrale.
Due saranno i corsi di teatro organizzati, uno per principianti e coloro che vorranno affacciarsi per la prima volta al fantastico mondo del teatro ed uno di perfezionamento per coloro che invece hanno già avuto esperienza.
Il corso sarà condotto da Francesco Tammacco, attore affermato della Compagnia del Carro con molti anni alle spalle di esperienza nonchè regista di molti spettacolo portati in scena dalla Compagnia e docente di Storia del Teatro.
Per i più piccoli invece verrà realizzato un corso di teatro per bambini dai 5 ai 14 anni. Il corso verrà tenuto da Pantaleo Annese, attore della Compagnia del Carro nonché burattinaio e docente anch'esso di Storia del Teatro.
Tra le proposte portate avanti dalla Compagnia c'è anche il Laboratorio di Pittura e Costruzione di Elementi Scenografici condotti dal maestro cartapestaio Matteo Altomare e dallo scenografo Gianluca de Pinto entrambi esperti in didattica dell'arte.
Progetto speciale di quest'anno sarà invece il Master Class sulla Commedia dell'Arte in collaborazione con l'Università degli Studi di Bari.
Le iscrizioni sono aperte fino al 2 ottobre e per ogni informazione e/o prenotazione è possibile contattare il 3493795729 o il 3405571527 o ancora la sede della compagnia presso il Teatro del Carro, in Via Giovene 23 a Molfetta o tramite mail all'indirizzo ilcarrodeicomicimolfetta@gmail.com

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venerdì

22 Settembre 2011 alle ore 23:46:00

Tutto questo, mio caro giovedì, grazie a QUINDICI, al Suo Direttore, a tutta la Redazione e collaboratori.

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22 Settembre 2011 alle ore 22:13:00

La cosa che si nota è che c'è una città che "pensa"! Anche se le opinioni divergono e poi convergono, l'importante è discutere intorno a qualcosa, come in questo caso il teatro. Che sia un teatro vero o il teatrino della propria esistenza, è interessante che sul palcoscenico di questa pagina ci siano simpatiche opinioni su ciò che ci accade intorno, in senso costruttivo, dialogico. In questa città, purtroppo, non c'è più tanta possibilità di discutere a riguardo di cose interessanti, ormai da un bel pezzo. E' diventata la città del cemento ornato da negozi tutti uguali, in centri commerciali globalizzati e gli unici momenti di espressione sono affidati ai vari concerti dove, per parteciparvi, c'è bisogno di chiedere anticipi sulla tredicesima. :) Sono contenta che a Molfetta ci sono ancora eventi, anche se piccoli, che inducono a parlare, riflettere e confrontarsi (cronaca a parte, s'intenda). :)

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In Vino Veritas

22 Settembre 2011 alle ore 00:33:00

Sono parzialmente daccordo con il teatrante. Recitare la propria parte nella vita di tutti i giorni, molte volte devi improvvisare, e non è facile. Uno spettacolo si può preparare in un mese. Improvvisare, invece, richiede una vita. "Nel teatro della vita, quasi sempre bisogna improvvisare, non c'è tempo per le prove e correzioni varie". (Un vecchio saggio)

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Il teatrante

21 Settembre 2011 alle ore 15:50:00

Signori, siamo usciti fuori binario! Non ho scritto che sono stanco di teatro, ho solamente sottolineato che, a una certa età, tutto diventa più vero e reale di una recitazione. Si recita se stessi dal vero, nella quotidianetà e non da un palcoscenico artificioso, ma dal palco della vita: arte pura. Per fare questo ci vuole cultura, la cultura del "vissuto", si recita se stessi e non il "calarsi" in un personaggio in attesa che cali il sipario. Il teatro della vita non è quasi mai sbagliato, ognuno recita la parte che gli viene inconsapevolmente affidata, e senza poter effettuare correzzioni o cambiamenti perchè non esistono prove, devi inventari tutto al momento: se sbagli paghi, eccome se paghi. Da giovani si può anche "recitare fingendo" o viceversa, a una certa età non puoi permetterti queste divagazioni. Questo volevo dire. A riguardo il "Carro dei Comici", altre volte e tante volte ne ho esaltato e decantato i meriti. Buon teatro a tutti!

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ritabinetti1978

21 Settembre 2011 alle ore 14:37:00

E' davvero bello avere ancora proposte di formazione culturale, oltre i vari ambienti didattici convenzionali. Seguo da anni l'attività del carro dei comici ed è un onore per la città che ci sia tanta professionalità e determinazione nell'organizzare corsi, spettacoli, stages...Aveva ragione il grande Caparezza quando, durante l'ultimo spettacolo, affermava che Molfetta è fiera di avere un Teatro vero, sorretto solo dalle forze e dalla esperienza decennale di chi ci lavora. Signor teatrante se non nè può più di teatro, forse il motivo è che ha scelto il teatro sbagliato per la sua vita :) Il teatro è cultura, è informazione, è un sano interesse per i giovani. Grazie Carro.

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ilcarrodeicomici

20 Settembre 2011 alle ore 23:28:00

@ amiamo il teatro, le età sono indicative e come ben dice il teatrante, il teatro, anche il Carro dei Comici, è aperto a tutti. chiunque è il benvenuto in questo fantastico mondo.

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Il teatrante

20 Settembre 2011 alle ore 16:48:00

Non esageriamo, "amiamo il teatro"! A una certa età, la vita diventa tutta un teatro, non c'è bisogno di un secondo teatro, credimi.

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amiamo il teatro

19 Settembre 2011 alle ore 15:53:00

Ci vorrebbero più corsi di teatro e senza limiti di età

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