Molfetta calcio, la voce dei tifosi attraverso il forum
La delusione del popolo biancorosso corre anche nella rete. Un malcontento palpabile e giustifi cato dagli ultimi risultati del Molfetta calcio: 7 sconfi tte consecutive, zero punti su 21 a disposizione, penultimo posto. A questo si sommano le partenze di Stramaglia, Lobascio e Capuano, le dimissioni del presidente de Nicolo, e la frattura tra società e tifoseria, anche se negli ultimi giorni fi ltrano segnali di un tentativo di ricucire il rapporto. Lo specchio dell'umore dei tifosi, oltre che nei volti perplessi sulle gradinate del Paolo Poli, è sul web: e anche uno strumento come il forum, che per defi nizione dovrebbe rappresentare la molteplicità di pensiero, trasuda l'inevitabile e diffuso morale sotto i tacchi per la quasi totalità degli utenti. Sondare la situazione all'interno del forum dei tifosi molfettesi può far capire che aria tira, e il risultato è per alcuni versi insospettabile: il forum risulta scisso in due anime, c'è ovviamente chi vede nero, ma c'è anche chi sceglie uno spirito di intraprendenza, costruttivo, che vuole tener duro. Sicuramente la realtà attuale del Molfetta Calcio non aiuta questi ultimi: persino coloro che fi no a qualche tempo fa erano i più irriducibili ottimisti, in particolar modo le “voci storiche” del forum www.asdmolfettacalcio.forumfree.net – che, è bene dirlo, è legato al sito uffi ciale della società (vi si accede appunto tramite il link “il forum dei tifosi”) –, devono prendere atto della situazione della squadra, forse non invertibile. E nel frattempo incassano la solidarietà o lo scherno, dipende dai casi e dal retaggio storico del rapporto tra tifoserie, dei tifosi di altri forum. Eppure, appunto, c'è ancora chi decide di crederci ancora: in uno spazio come il forum dei tifosi del Molfetta, attento alla presenza e al calore sugli spalti, almeno quanto ai risultati in campo, c'è chi vede segnali di ripresa nell'uno e nell'altro ambito. Sul primo non c'è nulla da obiettare: è quasi emozionante l'attaccamento che alcuni tifosi mostrano alla squadra, sobbarcandosi anche trasferte non brevissime – l'ultimo caso è quello di Altamura – per sostenere la squadra in un momento in cui è diffi cile possa dar loro gioie. Episodio di Ostuni a parte (quando ci fu la contestazione, e quindi l'abbandono di De Nicolo), comunque liberamente interpretabile, il tifo molfettese c'è, sostiene la squadra e tenta di guardare avanti. Sono i risultati sul campo a non far intravedere la luce, almeno per il momento. E la prossima è contro la Liberty degli ex. Navigando sul forum, questi sono alcuni dei più recenti commenti di utenti che analizzano la situazione attuale: “La citta merita rispetto”, dice uno dei tifosi più accesi , espressione dello schieramento più fortemente critico verso la squadra. “Chi non riesce (o credo non vuole) più giocare nella nostra squadra è libero di andarsene, perché mercenari o meno, queste fi guracce nessuno le vuole vedere”. La replica dell' “altro fronte”, quello del sostegno alla squadra senza se e senza ma, è decisa e calorosa. Praticamente in occasione di ogni partita, la discussione si muove su questo confronto di opinioni: “Anche sola, ma domenica ci sarò,l'amore e la passione per questo sport e quindi per i colori della propria città li si segue nel bene ma soprattutto nel male,nello sport come nella vita in generale e quindi nel momento del bisogno. Io non mollo. Resterò l'unica forse ma orgogliosa di continuare a credere in quello che penso”, afferma una tifosa, tra le più presenti nel sito. “Dobbiamo avere solo fi ducia e pazienza , non solo noi tifosi ma anche i giocatori stessi, perché sono da capire”, è l'idea di un altro utente, “di solito tutte le squadre nel mercato di novembre si rinforzano, invece il Molfetta si è depotenziato lasciando andare via giocatori, quindi quelli che stanno sono da ammirare perché stanno lottando in questa brutta situazione e anche se hanno avuto richieste non sono andati e sono rimasti qua” Come anche in passato, nel corso del tam-tam estivo messo su dai tifosi a fronte del rischio del fallimento della società, c'è chi continua a rimproverare alla città l'indifferenza al calcio, tra le cause della crisi: “Per riportare la gente al campo ci vorrebbe una squadra competitiva che lottasse per la promozione ed una intera stagione con ingresso gratuito… forse solo allora la città si accorgerebbe di avere una squadra di calcio”. In questo caso il dibattito tocca un nervo scoperto: “Io penso che si debba ricostruire una nuova immagine attorno alla società”, risponde un utente, “bisogna invogliare la gente a venire al campo proponendo prezzi popolari e al tempo stesso tornare a investire in uno sport che nonostante le diffi coltà può tornare a regalare emozioni a questa città. Non è possibile che si parli di Molfetta nello sport, facendo riferimento alla Virtus e ad altre realtà sportive senza mai menzionare quella calcistica”. Vale la pena ricordare, alla fi ne di questo breve viaggio, anche ciò che si diceva nel forum, nella discussione “Molfetta, quale futuro?”, questa estate, quando sembrava che il calcio a Molfetta dovesse sparire, quando andavano via dalla squadra pezzi fondamentali: “Non importa con chi giocheremo, anche se giocheremo con dei ragazzini”, sentimento appoggiato anche dai rappresentanti del tifo, ora, pochi mesi dopo, ipercritico . “L'importante è non fallire, e poter ripartire la prossima stagione”. La crescita di una tifoseria e di un ambiente sta anche nella coerenza.
Autore: Vincenzo Azzollini