Molfetta calcio – Nuova Nardò 0 -2. Biancorossi 4° ko e la crisi continua
MOLFETTA - Alla fine l'ottimismo della volontà, nulla ha potuto di fronte al pessimismo della ragione. Troppa la differenza tecnica tra Molfetta e Nardò.
I biancorossi ci mettevano tutta la grinta e la determinazione possibile. Per lunghi tratti riuscivano a non far giocare gli avversari, ma alla fine i valori tecnici hanno fatto la differenza.
Di Giovanni mandava in campo una formazione rattoppata per le assenze di Sigrisi, Luciani, D'Aloia e Paparella. Per arginare le folate offensive degli avversari Di Giovanni disponeva un 5-4-1. Davanti al rientrante Gianni Spadavecchia tra i pali, tre centrali, Baldassarre, Capuano e Angelico, con D'Avide D'Alessandro e Magrone sulle fasce; a centrocampo Di Bari e Luigi D'Alessandro nella zona mediano, Aloisio e Acquaviva sugli esterni, in avanti il solo Fanfulla.
Il tecnico del Nardò Vito Sgobba presentava i nuovi acquisti, Tartaglia a centrocampo, Calabuig al centro della difesa e Zagara in avanti. Il modulo era un 4-4-2 a trazione anteriore, con gli esterni, Speciale e Sisalli pronti ad inserirsi negli spazi.
Come al solito il Nardò partiva in quarta. Dopo due minuti Sisalli da buona posizione, si trovava sul piede sbagliato, il destro, una respinta di Spadavecchia e per fortuna sparava alto. Il Nardò spingeva soprattutto dalla sinistra con le sovrapposizioni che portavano il veloce Sisalli a penetrare con incisività nell'area biancorossa. Al 6' sempre Sisalli impegnava Spadavecchia ad una respinta di piede. Poi il centravanti Cillo penetrava al centro anticipava in uscita il portiere molfettese, ma sulla linea di porta salvava Captano.
Dopo la sfuriata iniziale del Nardò, il Molfetta prendeva le misure a centrocampo e il lavoro di interdizione di Di Bari e Luigi D'Alessandro, creava qualche imbarazzo agli avversari. Al 32' da un'ennesima giocata sulla fascia sinistra, il Nardò passava in vantaggio. Il movimento degli attaccanti permetteva al veloce Sisalli di scaricare un potente e preciso diagonale. Il Nardò tirava il fiato e il Molfetta saliva, ma le iniziative non andavano oltre la trequarti. Unica conclusione un velleitario tiro dalla distanza di Fanfulla.
Nella ripresa il Molfetta prendeva coraggio e per lunghi tratti giocava nella metà campo di un Nardò, irriconoscibile rispetto a quello visto nel primo tempo. I salentini invece di chiudere la gara rimanevano fermi, concedevano spazi ai biancorossi che però oltre alla buona volontà, non proponevano granché di significativo. Troppo fragili i biancorossi nei contrasti, assenti sul gioco aereo, poco propositivi sulle palle inattive. Unica nota di cronaca un tiro in area di Davide D'Alessandro (foto) respinto in angolo da un avversario.
Al 30' da segnalare una vigliaccata dell'argentino Millan, mentre il gioco si svolgeva in altra zona, con una gomitata mandava ko Baldassarre, costringendolo poi a lasciare il campo per una ferita al setto nasale. Un gesto vergognoso, non visto dalla terna arbitrale, che si è consumato sotto gli occhi della tribuna e della panchina del Molfetta.
Nel finale il Nardò metteva al sicuro i risultato. Su un calcio d'angolo, Zagaria, inspiegabilmente lasciato solo nell'area piccola, di testa fulminava Spadavecchia.
Risultati 12ª giornata
Casarano – Liberty Bari 3-0
Ostuni – Cerignola 0-0
Noci – Copertino 1-2
Mesagne – Lucera 1-2
Leonessa – Massafra 0-7
Francavilla – Maglie 3-2
Bisceglie – Locorotondo 2-1
Corato – Real Altamura 1-1
Molfetta – Nardò 0-0
Classifica
Copertino e Bisceglie 26
Casarano e Nardò 22
Corato, Locorotondo e Francavilla 21
Lucera 19
Noci, Liberty Bari e Ostuni 17
Massafra 15
Molfetta 11
Mesagne 10
Maglie e Real Altamura 9
Cerignola 7
Leonessa Altamura 0.
Autore: Francesco Del Rosso