MOLFETTA - I Carabinieri della Compagnia di Molfetta hanno tratto in arresto Nicola Pomo di 43 anni e Dan Armaselu di 33 anni, quest’ultimo di origini rumene, entrambi noti alle forze dell’ordine e residenti ad Andria, per danneggiamento, resistenza a pubblico ufficiale e possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso, in concorso. Per gli stessi reati, invece, è stato denunciato in stato di irreperibilità un altro rumeno 33enne, anch’egli residente nella città federiciana.
I tre, fermati in via A. Gioia da una “gazzella” del Radiomobile e sottoposti a controllo, a seguito dell’atteggiamento sospetto assunto alla vista dei militari, si sono inaspettatamente dati alla fuga, allontanandosi a forte velocità a bordo di una LanciaY. Durante l’inseguimento il conducente dell’utilitaria non ha esitato a speronare l’auto degli inseguitori e la pattuglia di rinforzo inviata dalla centrale operativa. Quindi, dopo aver abbandonato il veicolo, ormai non marciante, hanno tentato di dileguarsi per le campagne circostanti. Inseguiti a piedi dagli operanti, sono stati bloccati in due, mentre il terzo, riusciva a far perdere le tracce approfittando del buio della zona.
L’ispezione del veicolo ha permesso agli operanti di rinvenire degli attrezzi atti allo scasso, tra cui grossi cacciaviti e coltelli multifunzione, una torcia elettrica, nonché tre scaldacollo modificati a passamontagna, tre paia di guanti e altrettanti cappellini neri in lana, il tutto sottoposto a sequestro, unitamente al veicolo.
Dopo l’arresto, i due, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, sono stati rinchiusi nel carcere di Trani.