Molfetta, atti vandalici presso il Liceo Scientifico A. Einstein
MOLFETTA - Ancora in primo piano le vicedendelle scuole superiori di Molfetta. Tre graffiti (o meglio “tags”) in blu, in tre diversi punti del primo piano, hanno accolto ieri mattina alunni e docenti del Liceo scientifico “A. Einstein”.
Se nei mesi precedenti quelli che volgarmente vengono definiti “murales” sono comparsi nella palestra scoperta, facilmente raggiungibile da chiunque a causa di un cancello divelto che collega direttamente alla strada, domenica 14 gli audaci ed ingenui writers sono entrati all'interno dell'istituto. Mentre, però, con mano abile macchiavano i muri con disegni dal gusto estetico discutibile e dal significato di difficile comprensione, è scattato l'allarme (voci di corridoio narrano di bambini a loro volta entrati nel campo da calcio dell'istituto attraverso il cancello divelto. Sarebbero stati i bambini a far scattare l'allarme tentando di aprire la porta della palestra e non i writers precedentemente entrati).
Allo scattare dell'allarme sono accorsi i carabinieri. Sono stati sorpresi sul posto e denunciati due ragazzi.
Atti vandalici si sono già verificati precedentemente, per lo più vetrate rotte, comportando ingenti danni economi. Ed a causa del dilagante vandalismo la provincia ha provveduto a proteggere l'entrata del liceo scientifico e dell'adiacente I.T.I.S. con un'inferriata: seppur anti-estetico il cancello allontana la mano di malintenzionati, che più volte hanno deturpato l'istituto.
Ricrodiamo, infine, che benché i giovani richiedano spazi ricreativi, macchiare un'istituto già abbastanza debilitato, non è il modo più legale per rivendicare il diritto alla creatività.