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Molfetta, area metropolitana: Nicola Piergiovanni e Saverio Patimo sono i candidati del centrosinistra Il Presidente del Consiglio Comunale unico nome presentato da Sel in tutta la provincia, quasi certo dell'elezione. Su Patimo converge tutto il Pd cittadino: “sarà dura ma sono onorato, è un riconoscimento a decenni di impegno politico, sarebbe bello chiudere la carriera con questo incarico”
17 settembre 2014

MOLFETTA - Il Presidente del consiglio comunale Nicola Piergiovanni e il consigliere Pd Saverio Patimo sono i due candidati che il centrosinistra molfettese presenterà per il consiglio metropolitano, l'organo che sostituirà il vecchio ente della Provincia. Il centrosinistra pugliese presenterà alle elezioni (che si terranno il 12 ottobre) una lista unitaria di 18 candidati dei quali otto  spetteranno al Pd e uno a Sel. L'unico candidato del partito di Nichi Vendola, sarà il molfettese Nicola Piergiovanni che dovrebbe incassare l'appoggio di alcune liste civiche (in parte queste sono guidate dal sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, ma comunque ci sarebbero margini di manovra) oltre a quello ovvio del suo partito che conta su una trentina di consiglieri. A Molfetta il presidente del consiglio comunale può contare sull'appoggio di Onofrio Pappagallo consigliere comunale di Signora Molfetta e di Domenico Gagliardi eletto con Linea Dritta.

Resta l'incognita del voto ponderato: ai fini dell'elezione dei consiglieri, i vari Comuni sono divisi in varie fasce a seconda della grandezza della città e a ognuna di questi sono attribuiti dei punti: in parole povere più è grande una città, più è pesante il voto dei suoi consiglieri. Molfetta ad esempio “vale” 201 punti, Giovinazzo 90, Bari 800. Per sedere in consiglio serviranno almeno 4.500 punti. Alchimie matematiche bizzarre ma fondamentali per vincere la sfida del voto.
E' anche per questo che Nicola Piergiovanni resta cauto: “servirà l'impegno di tutto il partito e anche il sostegno di altri consiglieri per vincere questa sfida importante – dichiara a Quindici -. Infatti, se è vero che in linea di principio sono contrario agli organismi di secondo grado (quelli cioè non eletti direttamente dai cittadini; ndr), non possiamo ignorare il fatto che l'area metropolitana sostituirà la provincia e la città di Molfetta non può perdere uno spazio di rappresentanza così importante. Lo dobbiamo ai cittadini che giustamente pretendono il massimo impegno dai rappresentanti locali, anche per quanto riguarda la distribuzione delle risorse per le infrastrutture che passeranno anche per l'area metropolitana. In caso di elezione sarà una bella battaglia: un impegno duro, faticoso, non remunerato, ricordiamolo. Ma sono pronto, non possiamo deludere la nostra gente”.

Prudente anche Saverio Patimo, ragioniere presso l'orchestra sinfonica della Provincia di Bari, consigliere Pd, membro della 5ª commissione consiliare ( Politiche sociali, solidarietà, volontariato e politiche giovanile), una vita dedicata alla politica: “è una bella notizia  - dice a Quindici - ma adesso bisogna zappare” scherza il consigliere che però non nasconde la propria emozione: “sono onorato ed emozionato. La scelta del Pd di Molfetta di puntare su di me vuole essere anche il riconoscimento a un impegno politico lunghissimo e appassionato e una dedizione alle vicende della nostra città che non ho mai fatto mancare. Sono soddisfatto, ma adesso è il momento di rimboccarsi le maniche e lavorare tutti insieme per questo obiettivo: oltre all'appoggio dei nostri consiglieri che ringrazio, serviranno anche i voti degli altri comuni della provincia. Non sarà facile ma giochiamo con tanto entusiasmo e impegno questa partita”.

Sull'importanza del nuovo ente e l'impegno dei prossimo mesi in caso di elezione, Patimo non ha dubbi: “sarà importantissimo spendersi per la cultura che in questo momento di grossi tagli è diventato troppo spesso un problema più che una straordinaria potenzialità e il turismo. Sono fattori che vanno valorizzati e che non possiamo trascurare. Stesso discorso per l'agricoltura: chi racconta che l'ente sarà un guscio vuoto mente. L'area metropolitana sarà importante e di lì potremo agire in maniera incisiva per i nostri cittadini”.

Questa elezione sarebbe la degna chiusura di una lunga carriera politica: “ho iniziato nel 1982, oggi siamo nel 2014. Ho portato avanti il mio impegno sempre con discrezione ed entusiasmo e il consenso ricevuto alle ultime comunali ne dimostra la portata. Credo che adesso, a 55 anni posso pensare serenamente alla fine della mia carriera politica. Dopo quest'ultima esperienza alla Provincia, elezione comunque, ripeto tutta ancora da giocare, lascerò e lo farò con piacere: ci sono un sacco di giovani capaci che faranno benissimo, è giusto che nei prossimi anni siano loro a giocare la partita. Io potrò dedicarmi con profitto alla famiglia e agli amici”.

© Riproduzione riservata

Autore: Onofrio Bellifemine
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