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Molfetta, anche gli studenti del Liceo Fornari protestano contro il disegno di legge sulla scuola
28 novembre 2012

MOLFETTA – Anche gli studenti del Liceo Vito Fornari di Molfetta si sono mobilitati contro il disegno di Legge Aprea sulla scuola. «In un periodo di tensioni costanti, causate non solo dalla crisi economica che ha piegato il nostro, come centinaia di Paesi in tutto il mondo, ma anche dall’ormai famigerato disegno di Legge Aprea, che mira a modificare pesantemente l’istituzione scolastica, gli studenti di Molfetta non stanno certo fermi a guardare – scrivono gli studenti in un documento -. Il Liceo Vito Fornari, in particolar modo, ha creduto necessario dedicare alcune ore della scorsa settimana alla discussione e allo studio del decreto, in una Cogestione realizzata con la collaborazione ed il supporto dei docenti».

Come accaduto in altre scuole, l’informazione sul provvedimento governativo è stata fondamentale per fornire agli studenti un’informazione completa e approfondita. Tra l’altro, dopo una serie di collaborazioni con il Collettivo Student* Molfettesi in Lotta, il Fornari ha deciso di organizzare un’attività d’informazione che non si esaurisse tra i banchi di scuola, ma che coinvolgesse l’intera città. Così è stato organizzato il Flash Mob svoltosi la sera del 23 novembre lungo il Corso Umberto I.

«Gli studenti del Vito Fornari, indossando magliette che riportavano dei numeri (a simboleggiare che, con l’introduzione delle prove Invalsi come metro d valutazione, prevista dal Decreto Aprea, gli studenti diverranno niente più che numeri privi di personalità), hanno attraversato il viale pedonale e, al grido del motto “Studenti, né servi né clienti”, hanno distribuito ai passanti volantini in cui erano riportati i motivi della loro protesta - continua il documento degli studenti -. Un gesto semplice, durato non più di venti minuti, ma che non è di certo passato inosservato».

La protesta delle studentesse e degli studenti del Fornari ha raggiunto il suo culmine nella manifestazione che si è tenuta la mattina del 24 novembre a Molfetta e che ha coinvolto la maggior parte degli istituti superiori della città.

«Armati di striscioni e utilizzando tutto il fiato a loro disposizione, gli studenti hanno urlato tutto il loro sdegno per la riforma e la loro rabbia per una scuola, sempre considerata dallo stato l’ultima tra le sue priorità - concludono gli studenti - . Una protesta pacifica, animata da tanta rabbia, ma anche da tante speranze e dalla voglia di mettersi in gioco. Anche in questa occasione, il Fornari c’era e ha dato prova della propria determinazione, pronto, insieme agli altri istituti, a portare avanti la protesta in maniera pacifica anche nel caso in cui il decreto venga approvato».

L’intento di questi studenti è ormai chiaro: far capire al Governo che non si è più disposti ad accettare qualunque decisione in maniera passiva, soprattutto per quel che riguarda la scuola.

 

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