Michele Burlando è il nuovo comandante della Capitaneria
Oggi si intrecciano due storie personali, due momenti diversi di carriere in piena evoluzione...: così si è espresso il Direttore Marittimo della Puglia e Basilicata Jonica Contrammiraglio Giuseppe Meli durante la cerimonia di avvicendamento al Comando della Capitaneria di Porto di Molfetta tra il Capitano di Fregata (CP) Nicola Albino e il Capitano di Fregata (CP) Michele Burlando. «La cerimonia di oggi è ancora più suggestiva per lo splendido scenario del porto di Molfetta, la cui atmosfera è pervasa di storia, di tradizioni, di cultura marinara, di vite vissute sul mare e per il mare – ha affermato il Contrammiraglio Meli – I naviganti e pescatori pronti a partire e toccare mari, anche tempestosi, con la speranza di un ritorno. È da questa tradizione che il proto di Molfetta deve ripartire per risorgere e risollevarsi da una situazione di stallo, di progetti non realizzati a causa di vicissitudini amministrative e gestionali che non hanno favorito quello sviluppo infrastrutturale necessario per una crescita dei traffici, della pesca, della cantieristica e di tutte le attività connesse agli usi produttivi del mare». Ha rilevato «segnali di rinnovato entusiasmo e di una nuova progettualità» e, a tale proposito, ha garantito la collaborazione della Capitaneria con l’Amministrazione comunale: «un connubio, quello tra attività marittima e civica amministrazione, che, ovunque, raggiunge il massimo della collaborazione, della sinergia e della condivisione degli obiettivi e sicuramente sinonimo di sviluppo, ordinato e sostenibile, di tutte quelle attività che in ambito marittimo e costiero attingono alle risorse del mare per il loro sostentamento». La questione del cantiere del nuovo porto commerciale ha rappresentato il trait-d’union dei diversi interventi che si sono susseguiti nel corso della cerimonia, alla quale erano presenti i rappresentanti delle Istituzioni e delle Forze dell’Ordine, tra i quali il deputato Francesca Galizia (M5S), il Prefetto di Bari Marilisa Magno, i sindaci di Molfetta e Giovinazzo Tommaso Minervini e Tommaso Depalma, il Vescovo Mons. Domenico Cornacchia, il presidente del Consiglio comunale di Molfetta Nicola Piergiovanni, il Comandante della Polizia Locale Giovanni Di Capua e il Comandante della Compagnia dei Carabinieri Vito Ingrosso. Certo il momento di passaggio è segnato da grande emozione: quella del comandante uscente, che lascia un luogo ormai diventato familiare, dei validi collaboratori, una città che è vicina agli uomini e alle donne che quotidianamente animano la locale Capitaneria, e quella del nuovo Comandante, che deve affrontare una nuova fase della sua carriera, in un nuovo territorio segnato da tante problematiche. «Non è un inizio e non è una fine – ha, però, sottolineato il CF (CP) Nicola Albino – Il meraviglioso lavoro che svolgono i comandanti di porto possiede una connotazione più evidente che in altri contesti: la continuità. Ognuno di noi nel corso del proprio servizio di Comando di Capitaneria e nel suo piccolo apporta un qualcosa di aggiuntivo, nella speranza di aver proseguito meritoriamente l’opera del predecessore, conseguendo un qualsivoglia progresso o miglioria della realtà marittima con cui ci si confronta». Anch’egli ha rimarcato le difficoltà che il porto (nella sua incompiutezza) e gli operatori (la flotta peschereccia fortemente ridotta) vivono ma, ha proseguito «tutto ruota intorno a questo stupendo specchio d’acqua, la cultura, lo sviluppo economico, la mentalità e la tradizione». Ha posto in evidenza la costante collaborazione con il sindaco Tommaso Minervini e l’Amministrazione comunale sia negli incontri nella Capitale per lo sblocco del porto sia per la visita del Papa ma anche con il Vescovo Mons. Cornacchia e le Istituzioni. Il CF (CP) Albino ha avuto parole di elogio anche per il sindaco di Giovinazzo Tommaso Depalma, sottolineando le sfide che attendono quella città, come la redazione del piano regolatore portuale. Ha salutato l’ammiraglio De Pinto, evidenziandone l’impegno per la realizzazione del monumento da poco inaugurato dinanzi alla sede della Capitaneria ma anche le mostre e le iniziative tese a diffondere importanti valori, dal senso del dovere, al rispetto, all’educazione. Ha elogiato gli uomini e le donne della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera, impegnati in tutti gli ambiti di intervento, dal porto al demanio, dall’assistenza ai marittimi alla polizia ambientale e controllo sulla pesca nel rigoroso rispetto della legalità armonizzate dal buon senso e dalla discrezione. Breve ed essenziale l’intervento del CF (CP) Michele Burlando, che ha sottolineato la volontà di una azione di comando improntata alla continuità: «assicuro tutto l’impegno e la disponibilità personale per dare continuità alla sua (riferito al Comandante Albino, ndr) precedente azione di comando, per consolidare e progredire i risultati già raggiunti ma ho bisogno dell’impegno di tutto il mio equipaggio che, come ogni comandante ben sa, è la risorsa più preziosa che mi viene affidata». «Dal mare queste città non hanno solo burocrazia, hanno la vita, hanno la cultura, hanno la speranza, hanno i loro sogni – ha affermato il sindaco Tommaso Minervini – Molfetta, come tutte le città di mare, ha la vocazione di questo porto, perché questo porto ha portato ricchezza e perché questo porto ha portato via tanti uomini, tanti giovani a contaminare culture lontane e a portare qui contaminazioni di culture lontane. Al di là delle leggi, esiste quella della solidarietà». Nell’affrontare la questione del cantiere del nuovo porto, ha aggiunto «In questo mare, in questo porto, ci sono le ferite della guerra; di una guerra di 70 anni fa. E non possiamo essere lasciati soli». Nel dare il benvenuto al Comandante Burlando, il Sindaco ha rimarcato: «Le Istituzioni rimangono, gli uomini passano ma soltanto gli uomini danno senso alle Istituzioni ». Ha poi conferito al Comandante Albino un encomio per «l’attività svolta con senso del dovere, professionalità e grande capacità di sinergia istituzionale volta alla risoluzione di tutte le situazioni che lo hanno visto impegnato nel suo ruolo di Comandante, donando lustro alla Capitaneria di Porto, come nella sua migliore tradizione marinara». La cerimonia si è conclusa con l’inno della Guardia Costiera, “Angeli del Mare”, scritto dal Capitano di Fregata Pierluigi Milella, sulla musica del Capitano di Fregata Maestro Antonio Barbagallo, perfettamente eseguito da Melania Vitiello. © Riproduzione riservata
Autore: Isabella de Pinto