BARI I Parchi per la pace, il rapporto tra giovani e ambiente, il catasto delle grotte pugliesi, il turismo nelle aree protette e le reti ecologiche sono stati gli argomenti al centro dei dibattiti della giornata odierna di MEDITERRE.
In un convegno organizzato da Federparchi è stata presentata l'idea dei Parchi per la Pace, con l'obiettivo di mettere a confronto alcune esperienze già realizzate in vari Paesi del Mediterraneo e individuare buone pratiche, per suggerire e promuovere nuovi interventi.
Al centro dell'incontro, la decennale esperienza della Peace Parks Foundation, il progetto Green Belt che attraversa l'Europa per trasformare la ex Cortina di Ferro in una grande rete di parchi, le dirette testimonianze di aree protette in Libano colpite dalla guerra, gli impegni di alcuni parchi italiani in aree di conflitto.
''Il parco – ha detto il presidente della Regione, Nichi Vendola - è un modo di reagire allo scontro di civiltà producendo pratiche di incontro di civiltà. Un Parco della Pace in Liban,o in una zona di confin,e è davvero una proposta impossibile, appartiene all'ambito dell'utopia pura, se guardiamo alle cose come sono messe oggi. Ma se continuiamo nei nostri colloqui con gli amici libanesi, siriani, palestinesi, israeliani, se evitiamo di farci carico noi dei loro rancori e cerchiamo di accogliere le ragioni di ciascuno e di farle camminare in percorsi nuovi, ce la potremo fare''.
Il presidente della Federparchi, Matteo Fusilli, ha ricordato che l'idea dei “Parchi per la Pace” è nata in Sudafrica nel 1997 da un'idea di Nelson Mandela. ''In questa edizione di MEDITERRE abbiamo voluto mettere in rilievo un messaggio di pace tra gli uomini e tra uomini e natura.I parchi italiani sono già pienamente impegnati in questa direzione”.
Nell'intervento conclusivo, il sottosegretario al Ministero dell'Ambiente, Gianni Piatti, ha sottolineato che ''l'iniziativa di Federparchi con il patrocinio di Regione Puglia e Ministero ha messo in evidenza le potenzialità e le azioni concrete per costruire una 'governance' internazionale dell'ambiente''.
Il sottosegretario ha ricordato le “significative esperienze internazionali del Parco del Ticino con Costarica e Nicaragua, le diverse azioni di solidarietà con il Libano e non ultima, la proposta di costruzione, nel Parco nazionale dell'Alta Murgia, del Parco della pace, attraverso la dismissione delle servitù militari”.
La natura è patrimonio delle giovani generazioni e gli studenti di alcuni Istituti superiori sono convenuti in Fiera, stamani per ascoltare esperti ambientalisti e dirigenti scolastici, sul rapporto del mondo giovanile con l'ambiente nel convegno “I giovani e l'ambiente “, svoltosi nell'Auditorium di MEDITERRE. L'iniziativa è stata del Consiglio provinciale dei ragazzi, sorto nel 2005, presieduto da Michele Ahmed Antonio Karaboue.
In apertura dei lavori, l'assessore regionale all'Ambiente, Michele Losappio, ha delineato i motivi ispiratori della manifestazione MEDITERRE, ricordando le sinergie istituzionali che hanno consentito l'ottima riuscita di questa edizione della Fiera dei Parchi del Mediterraneo.
L'assessore all'Agricoltura e Parchi della Provincia di Bari, Anna Paladino, si è soffermata sulla realizzazione di un parco didattico ambientale nell'ambito di MEDITERRE, struttura che rimarrà permanente all'interno della Fiera del Levante, a disposizione delle scolaresche, che numerose e di ogni ordine e grado hanno affollato in questi giorni gli stand degli espositori.
Le 650 grotte schedate nel catasto regionale a cura dell'Ufficio parchi e riserve naturali dell'assessorato all'Ecologia e della federazione speleologica pugliese sono state al centro di un altro incontro in Fiera.
L'iniziativa è stata presentata stamani dall'assessore Michele Losappio, dal coordinatore del settore ecologia dell'Assessorato, Luca Limongelli, dal presidente della Federazione speleologica pugliese, Giuseppe Savino, e dal curatore del progetto, Vincenzo Martimucci.
''Abbiamo una legge regionale del 1986 – ha sottolineato Losappio - che prevede alla base di qualsiasi iniziativa di carattere operativo della Regione la conoscenza del fenomeno. In realtà, in questi venti anni si è operato molto poco.. Non vogliamo che questo nostro resti uno studio ma vogliamo procedere. Una parte di queste grotte deve essere messa rapidamente a tutela con atti del governo regionale''.
Savino ha ricordato le tre fasi del catasto delle grotte in Puglia, mentre Martimucci ha illustrato le possibilità offerte dalla catalogazione.
Limongelli ha sottolineato che ''le priorità sono l'adeguamento della legge regionale e l'attenzione da destinare a quelle grotte che non ricadono in aree protette. In più si potrebbe pensare a un microcircuito turistico che coinvolga appassionati in altre regioni italiane ed europee''.
La necessità di coniugare la conservazione e il recupero degli elementi naturali con l'utilizzo intelligente dei territori è possibile: Questoil filo conduttore del convegno “Turismo e aree protette:un modello per il turismo nazionale. La gestione dei flussi per conciliare ambiente e turismo”. “Le attività di tempo libero devono costituire una leva di sviluppo economico-sociale per la nostra Regione – ha affermato Massimo Ostillio, assessore regionale al Turismo – inserendosi in una strategia complessiva, associata ad altre politiche settoriali del territorio”.
La realtà turistica in ambito rurale e nelle aree protette, ha spiegato, deve poter assicurare il rispetto dell'integrità di ecosistemi e dei relativi habitat. “La cementificazione - ha proseguito l'assessore regionale al turismo – costituisce per noi un disvalore economico rispetto alla capacità attrattiva dei nostri luoghi la maggiore consapevolezza delle ricchezze del nostro territorio, costituisce la novità nelle diverse politiche tematiche dell'attuale Amministrazione regionale che punta ad integrare varie competenze determinando effetti positivi sull'intero sistema”. All'incontro, seguito da una folta platea, hanno preso parte, tra gli altri, Aldo Cosentino, direttore generale del Ministero dell'Ambiente, Elisabetta Frenuli, dell'Ufficio Turismo WWF Italia, Antonio Nicoletti, responsabile nazionale Legambiente – aree protette.
La giornata dedicata agli approfondimenti e ai dibattiti si è conclusa con un interessante incontro sulla promozione delle “Reti ecologiche”, per studiare una loro pianificazione integrata. In apertura dei lavori, il moderatore del dibattito, Giuseppe Rossi, direttore della Federparchi, ha voluto ricordare come la soluzione della problematica di una pianificazione dello sviluppo e della gestione delle aree protette è ormai una necessità, perché impensabile proseguire con le tante iniziative isolate. Nel suo saluto, l'assessore regionale all'Ecologia, Michele Losappio, ha stigmatizzato come in Puglia vi sono quattordici Parchi regionali e due Parchi nazionali. Ma ancora non siano sufficienti, perché la Puglia ha un variegato e delicato habitat, con Oasi di impareggiabile valore paesistico. La loro gestione, anche perché parchi di contenute dimensioni, deve identificarsi con un modello economico che utilizzi altre simili realtà già consolidate. “Promuovere la Rete dei Parchi, dunque, ha ribadito il sottosegretario all'Ambiente, Laura Marchetti, nella conclusione del convegn- è definibile un risultato esplosivo, perché in tal modo non si protegge solo l'area di particolare pregio, come il Parco, ma si estende a tutto il territorio circostante un atteggiamento di cura e protezione.
Una nuova area naturale protetta
Il parco naturalistico regionale “ La Gravina”, è situato nell'area murgiana barese in territorio di Gravina in Puglia. E' caratterizzato da una profonda rugosità carsica che si snoda sinuosamente e in profondità fra la Murgia barese, materana e tarantina, concludendo il suo percorso sulla costa Jonica. Il Parco “La Gravina”, fortemente voluto dalla locale Amministrazione comunale con le sue caratteristiche e le sue finalità, saranno illustrate a MEDITERRE, presso la Fiera del Levante di Bari, domenica 1° ottobre alle ore 11, nella Sala Convegni del Padiglione della Regione Puglia, dall'assessore regionale all'Ecologia, Michele Losappio e dal sindaco del comune di Gravina, Rino Vendola. Chiuderà la prsentazione il sottosegretario all'Ambiente, Laura Marchetti,
GLI EVENTI: MEDITERRART
MediterrArt, dialoghi d'arte nel Mediterraneo è una delle numerose iniziative artistiche ospitate dalla Fiera dei Parchi del Mediterraneo. Le esibizioni degli artisti protagonisti dell'evento sono diversificate ma accomunate dall'obiettivo di raccontare le bellezze del paesaggio nostrano. I sette artisti protagonisti di questa esperienza (sei catalani e uno basco), si occupano di scultura, pittura, musica, fotografia, lavorazione del ferro, poesia e arte plastica. MediterrArt è un progetto nato in Catalogna, in Spagna, nel 2004 con l'intenzione di valorizzare e moltiplicare le aree protette e la loro conoscenza attraverso una partecipazione diretta di quelli che sono gli spettacolari aspetti dei paesaggi tipici del Mediterraneo. L'idea di questo progetto si basa sulla comunicazione e la trasmissione dei messaggi e delle sensazioni provocate dalla natura mediterranea, catalizzata attraverso il linguaggio universale e sensoriale dell'arte nelle sue multiforme emanazioni.
A Mediterre è stata presentata la mostra dell'esperienza vissuta dai sette artisti nel 2005 all'interno di una collaborazione del Parco naturale di Garraf in Catalogna e il Parco nazionale della Maremma. Durante la settimana sono state studiate, vissute e riprodotte le suggestive atmosfere delle “Cinque Terre” e immortalate al fine di poter trasferire in chi le osserva le medesime sensazioni di chi le ha colte.
Altra iniziativa il progetto fotografico di Luca De Napoli “Puglia dal cielo”, in mostra a Mediterre. La fase preparatoria è durata due anni nei quali l'autore ha messo a punto i piani di volo necessari per gli scatti. Ha studiato le condizioni metereologiche, ha scelto le attrezzature fotografiche e ha testato le diverse pellicole. Come mezzo è stato selezionato l'elicottero, grazie alla collaborazione con la III Regione Aerea.
Il progetto nel marzo 2006 è diventato un libro, “Puglia dal cielo, il Mondo in una regione”, che completa una trilogia inaugurata da “Segreti Scolpiti, Ulivi di Puglia” e proseguita con “Terre di Mare, approdo in Puglia”.
Il Movimento Turismo del Vino Puglia, invece, propone olio e vino come veri protagonisti nella promozione del territorio. Tra gli stand allestiti a Mediterre infatti, è stata ricostruita un'enoteca/elaioteca in cui i visitatori possono degustare gratuitamente vini ed oli pugliesi. Le degustazioni, ripetute più volte nel corso della giornata, sono tematiche, e si avrà la possibilità di percorrere tutta la Puglia: dalle Terre di Federico alla Murgia Carsica e Valle d'Itria, dalle Terre dei Primitivi alle Vigne del Salento.
Autore: Gianni Antonio Palumbo