Marzano (PdL) difende il presidente del consiglio comunale di Molfetta, Camporeale
MOLFETTA - Dopo gli attacchi dell'opposizione di centrosinistra al presidente del consiglio comunale Nicola Camporeale (Popolo della Libertà) con l'accusa di parzialità nella conduzione delle sedute e il conseguente invito del prefetto di Bari Schilardi allo stesso Camporeale (foto) ad essere più obiettivo, interviene il capogruppo del suo partito Angelo Marzano per difendere il suo operato.
«A proposito della querelle posta in essere dalle forze politiche di minoranza – scrive Marzano in una nota, per la verità solo alcune del frastagliatissimo universo delle opposizioni, su una presunta parzialità del Presidente del Consiglio Comunale nello svolgimento del suo incarico, rilevo come ancora una volta si tenta, con polemiche artatamente montate, alzate di toni e lettere a funzionari dello Stato, di sviare l'attenzione dai problemi concreti che l'Amministrazione Comunale risolve con la sua azione quotidiana.
Anche questa volta non si tratta di porgere o meno sostegno o solidarietà al Presidente del Consiglio Camporeale, egli non ha bisogno di ciò perché svolge il suo compito con perizia, puntualità e osservanza assoluta delle leggi e regolamenti, anzi, al contrario, pone in essere tutte le iniziative possibili per agevolare il ruolo proprio dei consiglieri d'opposizione.
Va invece rimarcato l'atteggiamento di questa parte dell'opposizione che, approfittando della presenza completa di tutta la stampa cittadina nelle prime ore dei consigli comunali, tenta sistematicamente di dilazionare nei tempi l'inizio della trattazione dei provvedimenti - quelli si di grande valenza strategica ed operativa per la città - a vantaggio della propria visibilità sui media: in una sola frase: vuol dimostrare di esistere.
E sceglie di volta in volta i metodi più disparati: l'abusato fatto grave, l'interrogazione inutile, la richiesta di documentazione aggiuntiva agli incartamenti dei provvedimenti iscritti all'odg.
Per carità, tutte cose lecite, tutti strumenti utili... ma, mi si perdoni l'insistenza, tutti strumenti che fanno parte del vecchio armamentario di una politica datata.
A volte queste azioni riescono a far scivolare le discussioni in risse verbali: questo alla fin fine è il vero obiettivo.
All'indomani, tutti i siti giornalistici parleranno di ciò, si ergeranno a censori e custodi del bon ton istituzionale, metteranno in bella evidenza solo le negatività e ci si scorderà degli interventi costruttivi dei vari consiglieri, di maggioranza o opposizione, delle votazioni che continuano, pur nelle distinzioni politiche, ad essere quasi unanimi per la bontà dei provvedimenti portati all'esame del massimo consesso cittadino.
Rimarranno le polemiche, le grida, le chiacchiere: la visibilità, appunto.
Francamente, per chi come noi, crede nella politica come strumento a servizio della comunità, sopportare con pazienza questo modo di fare, pur comprensibile per quelli che sono i giochini in uso nella politica politicante, è un esercizio di fede, speranza e carità, per dirla con cristiana sofferenza. Continui a far bene come sa il Presidente Camporeale».