Mare sicuro: avviata l'operazione per garantire la sicurezza in mare e sulle spiagge
MOLFETTA – Ha preso il via nella giornata di ieri e proseguirà sino al 17 settembre l’operazione estiva Mare Sicuro, con cui il Corpo delle Capitanerie di Porto provvede a garantire a tutti la sicurezza della balneazione e di tutte le attività condotte in mare su tutto il territorio nazionale.
Come ogni anno, infatti, nel periodo estivo si intensificano le presenze lungo il litorare e, conseguentemente, si intensifica l’impegno operativo della Guardia Costiera.
L’operazione è stata presentata nei giorni scorsi nel corso di una conferenza stampa indetta dal comando della Guardia Costiera – Capitaneria di Porto di Molfetta.
«L’imprevisto in mare è sempre dietro l’angolo – ha sottolineato il Comandante C.F. (C.P.) Nicola Albino, coadiuvato dal caposervizio operativo, il Sottotenete di Vascello (C.P.) Antonino Di Lena e dal caposervizio del personale marittimo Capitano di Corvetta Silvia Maria Malagrinò – è impossibile riuscire a prevedere ogni cosa ma si impone il massimo impegno, adottando tutti i nuovi sistemi e cercando la collaborazione degli operatori del settore», che hanno il dovere di operare per concorrere ad assicurare un efficiente servizio di vigilanza a favore della collettività, come si legge sulla comunicazione inviata loro dalla Capitaneria di Porto.
Innanzitutto è stato tracciato un bilancio delle attività realizzate nel corso del 2016, impegnando circa 40 militari, sui 20 km di costa di competenza del compartimento (Molfetta-Giovinazzo), in cui si registra la presenza di 16 stabilimenti balneari e alcuni tratti di spiaggia libera.
Nel 2016 sono stati effettuati 72 controlli in stabilimenti balneari e 79 interventi di controllo sulle spiagge libere; registrati 3 illeciti amministrativi e una notizia di reato. Non si sono verificati incidenti di grave entità ma sono stati effettuati 6 interventi di soccorso a imbarcazioni da diporto e 22 sono state le persone soccorse e recuperate. «In ogni caso non ci sono state situazioni critiche bensì “disattenzioni” classiche, nella maggior parte dei casi problemi alla funzionalità delle imbarcazioni» ha precisato il Comandante Albino.
Pianificata anche per il 2017 un’articolata attività di prevenzione e di controllo, con l’emissione di tre Ordinanze: la 16/2017, che disciplina la navigazione in prossimità delle coste, la 17/2017, che disciplina l’attività da diporto, e la 18/2017, che si occupa della sicurezza della balneazione.
Le attività di controllo, anche nel 2017, vedranno impegnati una quarantina di militari. Circa venti saranno impegnati in attività a terra, ossia nei controlli a stabilimenti balneari e ispezioni presso spiagge libere, mentre altri 15 si occuperanno di attività a mare, in altre parole del pattugliamento del litorale.
Potranno avvalersi di quattro unità navali: la motovedetta CP 2102, il battello GC A75, e i battelli pneumatici veloci GC 312, GC 329. Gli ultimi due, con pescaggio di mezzo metro che potranno essere utilizzati per gli avvicinamenti sottocosta.
Fondamentale rimane l’attività di formazione e informazione. Non a caso è stata predisposta una importante iniziativa, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana: la “Maratona 2017: stare bene … al mare”. In pratica, il personale dipendente effettuerà una serie di conferenze negli stabilimenti e sulle spiagge libere, illustrando pericoli e compiti della Guardia Costiera. Volontari della Croce Rossa Italiana, invece, educheranno a interventi di primo soccorso.
Diverse le novità che l’operazione Mare Sicuro presenta, a partire dal’ uniformità delle ordinanze su tutto il territorio regionale. Introdotta l’obbligatorietà della dotazione di defibrillatore (DAE) per gli stabilimenti balneari, con la presenza di personale formato e abilità all’uso della preziosa apparecchiatura salvavita, e una fascia di rispetto di 50 metri oltre la zona di interdizione alla balneazione.
Sicuramente apprezzata dalle famiglie sarà l’introduzione di un angolo “nursery” negli stabilimenti.
Anche per il 2017 sarà attivo il numero verde 1530, che può essere contattato in caso di emergenza in mare, e il “bollino blu” – attivo dal 10 giugno al 30 settembre - che i diportisti virtuosi otterranno all’esito positivo di controlli e dovranno apporre sullo scafo. L’obiettivo di tale iniziativa è quello di evitare la duplicazione di controlli tra le varie forze di polizia ma non esime, in momenti successivi, di effettuare ulteriori verifiche se l'unità si trovi in altri luoghi.
Gli operatori del settore devono, inoltre, provvedere alla pulizia del tratto di spiaggia assegnata loro in concessione, rispettando le normative sul corretto conferimento di rifiuti e sugli scarichi delle acque reflue.
La sicurezza, del resto, è un valore aggiunto per ogni stabilimento balneare.
Ma anche i bagnanti e i diportisti possono sicuramente fare molto per la propria e l’altrui sicurezza. Basta utilizzare buon senso, prudenza e rispetto delle regole, seguendo le indicazioni elencate nel “Decalogo dei bagnanti”. Qualche esempio? Non trascurare le proprie condizioni fisiche (non chiedere a se stessi sforzi che non si possono sostenere dopo un anno di vita sedentaria, senza un adeguato allenamento), fare pasti leggeri e assumere molta acqua, evitando di bere alcolici ad alta gradazione, evitare farmaci che alterano lo stato di coscienza o causano sonnolenza, non allontanarsi troppo dalla costa usando materassini o piccoli canotti gonfiabili, non abbandonare rifiuti sulla spiaggia,assicurarsi che le imbarcazioni siano perfettamente efficienti e non avventurarsi in mare da soli, senza indicare a familiari o amici dove si va
Tra le direttive che non vanno trascurate è bene ricordare il limite dei 200 i metri dalla costa in cui vige il divieto di navigazione, il limite di velocità delle unità da diporto tra 200 e 1.000 metri dalla costa, fissato in 10 nodi, di osservare le distanze dai segnali che indicano un sub immerso, di portare i documenti di bordo e le dotazioni di sicurezza.
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Autore: Isabella de Pinto