MOLFETTA - Primi dissequestri delle palazzine coinvolte nell’operazione Mani sulla città per presunti scandali edilizi che ha portato all’arresto del dirigente dell’Ufficio Territorio del Comune di Molfetta, ing. Rocco Altomare (attualmente agli arresti domiciliari come suo fratello Donato) e di altre 8 persone.
Ad ottenere i primi provvedimenti di rilascio degli immobili è stata l’avv. Angela Maralfa che ha presentato istanza al tribunale del riesame ottenendo il riconoscimento delle ragioni dei proprietari, per cui il ricorso è stato accolto.
Il sindaco Antonio Azzollini si interessò della faccenda e, dopo il sequestro, convocò i proprietari di tutti gli immobili assicurando che sarebbe stato risolto il loro problema, consigliando anche uno studio legale (con possibile conflitto di interessi?) che avrebbe provveduto per tutti. La richiesta non fu accolta da tutti: alcuni rinunciarono a presentare istanza al Riesame e oggi hanno ancora gli immobili sotto sequestro, altri scelsero una strada diversa e oggi sono tornati in possesso delle loro case.
Non è escluso che in questi giorni altri proprietari possano ottenere il dissequestro.
Per alcuni immobili, però, si parla di abbattimento. Maggiori notizie sul prossimo numero della rivista “Quindici” in edicola sabato 15.