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Malgrado tutto si peggiora!
14 luglio 2011

Non più di qualche settimana or sono, in Italia si è verificato un vero e proprio “sisma” che non ha provocato danni e vittime, ma che tuttavia, per quello che è successo, si può tranquillamente assimilare ai consueti “sussulti” che nostra madre Terra, ogni tanto ci regala: il Centro destra, quasi ininterrottamente al potere da oltre quindici anni – con rari momenti di cambi di maggioranza e colore politico – vinceva quasi tutte le consultazioni, a tutti i livelli; poi? …il sisma di cui abbiamo parlato sopra. Il Centro destra, o probabilmente la sua filosofia, la sua politica, hanno subito, nell’arco di meno di un mese, ben due “bocciature”: elezioni amministrative e referendum! Si badi bene, abbiamo usato l’immagine il Centro destra ha subito ben due bocciature, senza, per una logica conseguenza, usare l’espressione ha vinto quindi il Centro sinistra. Doverosa precisazione alla luce di quello che sta succedendo e che malgrado il malcostume ci ha abbastanza “abituati”, alla prevaricazione, all’arroganza, alla malversazione, al culto dei privilegi (tanti) per pochi e nulla per il Cittadino, non sembra che la politica – di destra e soprattutto di sinistra (volutamente minuscolo: ormai è un ritornello questo puntualizzare la grandezza del carattere di scrittura) - abbia capito quello che forse anche un diversamente dotato (con il dovuto rispetto)  avrebbe già capito da un pezzo: VOGLIAMO UN CAMBIAMENTO TOTALE E LO VOGLIAMO SUBITO!!

 
Sono ormai alcuni anni che la Magistratura – da alcuni percepita come una “setta” di giustizialisti ad oltranza – indagando per alcuni reati, non necessariamente correlati a personaggi pubblici, grazie alla tanto vituperata (da una sola parte politica) opera di intercettazione dei mezzi di comunicazione (debitamente autorizzata da chi deve farlo, per le indagini specifiche), scopre …quasi per caso che, nelle pieghe dei reati per i quali è in corso un’inchiesta con intercettazioni telefoniche ed ambientali, si celano situazioni scabrose nelle quali sono coinvolte anche personalità politiche, ad ogni livello.
Sappiamo già tutti dei problemi del sig. Berlusconi, di alcuni suoi stretti collaboratori, di alcuni ministri, parlamentari (di ogni schieramento, ma è doveroso rimarcare che forse c’è una netta prevalenza di politici della maggioranza in carica, forse un po’ più bulimici dei corrispondenti dell’altro schieramento).
 
Di alcuni “servitori dello Stato” (la famigerata CRICCA che vede coinvolti Protezione civile ed i suoi vertici, parlamentari, mezze tacche che solo perché vantano vicinanza personale con determinate figure, conducevano lucrosi affari sulle spalle dello Stato e quindi dei Cittadini).
 
L’affaire P4: recentissimo, nel quale sembra che un personaggio (L. Bisignani) senza apparenti incarichi istituzionali, grazie a conoscenze, frequentazioni, scambi di favori, minacce, azioni di persuasione più o meno veementi, potendo contare sulla collaborazione – chissà, forse anche non spontanea – di altre funzioni istituzionali, distribuiva incarichi, prebende, condizionava scelte ai massimi livelli. Sembra abbia creato un’altra sorta di Loggia massonica, con consigli elargiti ai suoi estimatori e azioni di sciacallaggio verso chi non ci sta!
 
E’ di questi giorni un’altra scoperta (casuale?) degli Inquirenti che riguarda i rapporti privilegiati fra i vertici di un Corpo militare dello Stato (la G.d.F.), alternativamente con diverse funzioni istituzionali del Governo in carica. L’affaire Guardia di Finanza: uno dei Corpi di polizia che, alle dirette dipendenze del Ministero dell’Economia, ha il compito arduo (e non solo quello), molto arduo nella nostra Nazione, di tutelare la pubblica finanza attraverso lo scoprimento di illeciti finanziari che sottraggono risorse tributarie delle quali la Nazione ha bisogno per funzionare.
Anche in questo caso, si vedono coinvolti Ufficiali di grado superiore, uomini delle Istituzioni, faccendieri, informatori e persone che potremmo definire border line che cercano, per tornaconto personale, di condizionare politiche e scelte istituzionali.
 
Altra vicenda a dir poco ingarbugliata, sempre “scoperta” attraverso intercettazioni telefoniche in atto per altri reati, ma che poi sono stati rubricati come azioni opache e forse illecite, degne dell’attenzione dei Magistrati, è quella così detta “Struttura DELTA”. Un insieme di situazioni strane che vedevano, almeno per quanto allo stato accertato, i vertici di Mediaset (competitor della RAI) dettare, letteralmente alcuni palinsesti da mandare in onda da parte di quest’ultima, in modo che non disturbassero, o perlomeno non oscurassero le notizie relative all’operato dell’esecutivo.
 
Anche nel nostro piccolo “mondo”: nella nostra città, abbiamo le nostre brave gatte da pelare: non c’è bisogno di spendere neanche una parola sul recente arresto di alcuni funzionari comunali.
 
Tutti questi eventi, …doverosamente TUTTI da dimostrare in sede giudiziaria, con un normale processo che determini, se di reato si può parlare e chi ne è veramente responsabile (la consueta giaculatoria si rende necessaria per evitare che alcuni possano intravvedere in queste note, la solita banda di giustizialisti già con in mano il nodo scorsoio!), che vedono sfortunatamente in maggioranza coinvolgimenti di Istituzioni – o meglio di uomini delle Istituzioni al potere, sarebbero funzionali ad un rafforzamento dell’Opposizioni che, finora, in Parlamento e fuori, si è sempre dimostrata gracile, insicura e non univocamente orientata al suo “mestiere”!
E invece?
 
NO!
 
A livello centrale ancora ci si spacca su tanti provvedimenti che dal comune Cittadino, e forse anche in maggioranza dei Cittadini, se va bene non vengono capiti, nel caso peggiore, sono percepiti come “affronti” alla democrazia – che, giova sempre ricordarlo, gestisce il bene comune e non quello di alcuni a scapito della maggioranza.
 
Fatti recenti: il “Testamento biologico”, con il quale si nega la libera facoltà di un uomo di disporre della propria vita, quando le sue condizioni cliniche, a parere di Clinici - il cui solenne giuramento di Ippocrate fatto all’atto dell’assunzione del titolo professionale impone il salvataggio a tutti costi possibili di una vita umana, non può più essere considerata VITA, come molti malati in coma profondo, con encefalogramma piatto, malati che per le loro condizioni cliniche NON desiderano più essere oggetto di violazioni della propria Persona, ancorché fatte …nel suo interesse, ecc. (non lo diciamo noi, ma preclari clinici che sono in grado di dire queste cose). In questo caso ha prevalso, a causa della scarsa o punta omogeneità di pareri (alcuni dichiaratamente influenzati dai dettati delle gerarchie ecclesiastiche che malgrado tutto, condizionano pesantemente la vita civile della Nazione) il parere negativo all’approvazione di una norma che, appunto normi la materia, gestita esclusivamente dal malato (tramite un testamento apposito, o la volontà, nel caso ne fosse impedito, dei famigliari) a disporre di sé.
La recentissima norma per ridimensionare la proliferazione delle Province, Enti certamente indispensabili alla gestione della cosa pubblica, ma che ultimamente stanno proliferando, assumendo proporzioni inusitate, con la nascita – per duplicazione cellulare di uno spropositato numero di altre entità. Spesso accade sottraendone dei territori a Province storicamente esistenti. Rammentiamo che la materia è stata inserita nei programmi (dei sogni) elettorali di entrambi gli schieramenti.
Da molti, in particolare adesso, in periodo di crisi profonda questa materia è percepita come un ulteriore affronto fatto da chi comanda, per crearsi il proprio serbatoio elettorale, incurante dei costi sottesi da queste strutture e scaricati si TUTTI, schiaccia con altri balzelli il Cittadino e nello stesso tempo, invece di eliminare costi di cui si è fatto a meno – il famoso “costo della politica” come viene semplicemente chiamato una forma evidente di spreco Cittadini, sfiorando appena quel corpo finanziario che, come sempre, guadagna quando c’è da guadagnare, ma quando c’è da fare sacrifici, …”lungi da me Satana”.
Ma sarà opportuno riparlarne più diffusamente in futuro.
 
Siamo convinti che alcuni dichiareranno, come in altre occasioni, che questo è l’ennesimo articolo inutile e ridondante: materia già largamente diffusa da giornali e televisioni. Noi siamo convinti che leggere, anche sinteticamente una notizia, ci dia la possibilità, volendo, di approfondirla; ed è questa la ragione per la quale, di tanto in tanto, in momenti di particolare confusione socio/culturale crediamo necessario fare sintesi ed offrire dei temi da svolgere, sui quali il Cittadino, se vuole, può fare lo svolgimento.
 
P.S.: Altri eventi non proprio edificanti dominano le cronache politiche italiane: ne daremo conto in un altro intervento e …malgrado tutto si peggiora!
Autore: Tommaso Gaudio
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Uguali, non uguali, qualunquismo, bilancino, uomo qualunque: quanto politichese in queste parole così scritte con facilità e con significati equivoci, come l'equivocità della loro stessa provenienza. I problemi sono altri e da discutere, guardando la realtà di quanto succede. Vediamo la Finanziaria approvata a tempo di record, per paura di un crac reale della nostra debole economia, sotto la feroce speculazione finanziaria. Tutti d'accordo sull'emergenza........ si poteva anche, nell'emergenza, ridurre velocemente e urgentemente i costi della politica e della casta. Invece no. Rapidamente si vota la Finanziaria ben definita “lacrime e sangue”, così il crac è stato evitato: merito questo ai nostri politici, grazie alla responsabilità dell'opposizione che non hanno opposto nessun veto e ostruzionismo al “versamento di lacrime e sangue”. Ma chi saranno quelli che “verseranno lacrime e sangue”? In pratica il voto rapido della Finanziaria è vero, ci difende dalla speculazione e da un probabile crac generale e collettivo, (non definitivo, tutto si potrà ripetere), ha difeso i “privilegi della casta” i quali restano com'erano e tutto viene rimandato alla prossima legislatura, cioè al prossimo governo, se ci sarà. Signori a tutto questo io do un nome: una grande e popolare presa per il CULO, UNA FINANZIARIA DA MACELLERIA SOCIALE O, COME DA QUALCUN ALTRO BEN DEFINITA, “UNA VILE AZIONE DI BRIGANTAGGIO”. (I diversi, quelli che non sono UGUALI, ora gridano tutti allo scandalo, dopo aver votato a favore del mantenimento e conservazione dei "privilegi della casta", ovvero se stessi)

Tratto e condensato da "un appello" di Cornelius Castoriadis.- "“Il mondo contemporaneo è caratterizzato dalle crisi, dalle contraddizioni, dalle contrapposizioni e dalle fratture; ma ciò che soprattutto mi colpisce è l'insignificanza. Prendiamo per esempio il conflitto destra e sinistra: ha perduto ogni senso. Gli uni e gli altri dicono le stesse cose. Dicono tutti: “Farò un'altra politica”, invece proseguono con la stessa. I responsabili politici sono impotenti. La solo cosa che possono e sanno fare è seguire la corrente, o in altri termini, applicare la politica ultraliberale oggi di moda. Più che politici, sono politicanti, dediti alla micro politica. Gente che va a caccia di voti con qualsiasi mezzo. Non hanno nessun programma. Il loro scopo è rimanere al potere o tornarci, e per raggiungerlo sono capaci di tutto. Nelle società moderne, dalla rivoluzione americana (1776) e da quella francese (1789) fino alla Seconda guerra mondiale (1945) circa, esisteva un conflitto sociale e politico vivo. Si dibattevano i grandi temi che riguardavano tutti i lavoratori. Queste lotte hanno lasciato il segno su questi ultimi due secoli. Oggi osserviamo un calo di attività. E' un circolo vizioso. Quanto più la gente si ritrae dall'impegno politico, tanto più alcuni burocrati, politicanti o sedicenti responsabili prendono piede. Hanno una buona giustificazione: “mi assume l'iniziativa perché nessuno fa niente”. E quanto più impongono il loro dominio, tanto più la gente dice: “Non vale la pena di immischiarsi; sono già in tanti ad avere le mani in pasta, e in ogni modo non ci si può fare nulla”. La società capitalistica è una società che corre verso l'abisso, da ogni punto di vista, perché non sa autolimitarsi. Mentre una società veramente libera, una società autonoma, deve essere capace di autolimitarsi, sapere che esistono cose che non si possono fare e che non si deve neppure cercare di fare, o che non si devono desiderare.......Non siete liberi quando state davanti alla Tv. Credete di essere liberi facendo zapping come imbecilli, ma non lo siete. E' una falsa libertà. La libertà è attività grave. Ma è anche un'attività che al tempo stesso si autolimita, nel senso che sa di poter fare tutto ma di non dover fare tutto. E' questo il grande problema della democrazia e dell'individualismo.” - Il contrario di tutto, porta alle situazioni drammatiche italiana e non solo.


Non esiste il c.d. "sinistrismo" in questo articolo, è solo e semplicemente una lucida, pacata e razionale analisi del grave momento politico, economico e civico che stiamo vivendo. Altro che "sinistrato", l'estensore di questo articolo, è un fine notista politico che senza peli sulla lingua, muove critiche non di poco conto alla sinistra, come alla destra in maniera oggettiva ed obiettiva, come ogni buon notista politico dovrebbe fare. Ho letto e condivido soprattutto la frase "vogliamo un cambiamento totale e subito". Totale, al paese mio, significa, da destra a sinistra, o da sinistra a destra. Noi ci nascondiamo dietro un dito, gli interessi di casta non hanno colore politico. 42 tra senatori e deputati hanno impedito con l'arma del ricatto che fossero riformati - aboliti - gli ordini e, soprattutto fosse eliminata quella spregevole sperequazione che vede oggi, il 90% per cento dei liberi e giovani professionisti, contribuire a fondo perduto, alle lucrose pensioni di vecchi principi del foro che percepiscono la pensione d'oro - pure loro - e nel contempo continuano ad esercitare la professione, magari evadendo pure le tasse. Non solo, ma nessun interesse di casta viene minimamente scalfito da questa finanziaria. "vogliamo un cambiamento totale subito", si certo, che lo vogliano, presto o prestissimo dovranno abbattere tutti i loro privilegi di casta che - rammentino i commentatori superficiali che non hanno affatto colto bene alcuni passaggi dell'articolo - non hanno colore politico poiché avvantaggiano sia uomini di destra che di sinistra. diciamola tutta però. non è più il tempo di guardare a destra o di guardare a sinistra, è giunto solo il tempo di guardare oltre è questo - spero di non sbagliarmi, ma penso proprio di no - il sunto estremo di questo lavoro ben fatto, ed i avere il coraggio di fare la riforma delle riforme. La politica, così com'è non va bene, da destra a sinistra, e viene avvertita da gran parte della popolazione come qualcosa di sporco, come la materia preferiti da ladri, truffatori, evasori, mafiosi... e soprattutto luogo in gui vengono messi in atto tutti i soprusi in danno della povera gente. Avranno il coraggio i nostri politici di abbattere tutti i loro interessi di casta? Delle due l'una, o ce l'hanno oppure saranno costretti ad averlo di forza questo coraggio, anche perché io sono convinto che la speculazione finanziaria tornerà prestissimo all'attacco, e a quell'ora, di quel dato giorno, non potranno più tirar sangue da un popolo oramai già dissanguato.

LA BELLEZZA DELLA RIDONDANZA- Spinoza nell'ETICA asserisce il principio "l'uomo pensa".La libertà, nella accezione spinoziana, non dispensa dalla disciplina a favore dell'arbitrarietà di pensiero, bensì è un PROCESSO ATTIVO. Quanto più siamo capaci di determinare i nostri pensieri, tanto più siamo capaci di auto-determinazione così da essere veramente liberi. Alcuni, cedono alla superstizione che un ECCESSO di ANALISI possa distruggere la qualità intuitiva e la libertà, confondendo la conoscenza con la rigidità, e dimenticando che la comprensione razionale è necessaria perché l'immaginazione (pensare in maniera METAFISICA) abbia campo libero. Il pensiero liberato, in realtà, è una delle libertà più preziose in un'epoca in cui i sistemi politici, i vincoli sociali, i codici morali e la " political correctness" spesso condizionano il nostro modo di pensare. La RIPETIZIONE permette a un'idea di crescere e restare flessibile consentendo non solo un'esplorazione intellettuale, ma anche la capacità di riesaminare la propria posizione in una luce obiettiva. La RIDONDANZA, quindi, consente la acquisizione della CONOSCENZA INTUITIVA ( la forma più alta di conoscenza) che ci rende, spinozianamente parlando, ATTIVI accrescendo il nostro PENSIERO STRATEGICO fatto di agire più che reagire. In sintesi, la ridondanza ci rende padroni dei nostri pensieri e quindi liberi. Come non ricordare, poi, la sublimazione della ripetizione nella musica( la FUGA che gli amanti della musica classica apprezzeranno) o nell'arte (Barocco). Per quanto detto, caro sig. GAUDIO, non si faccia cruccio per le critiche rivoltele in tal senso; i bifolchi non conoscono il valore inestimabile della ridondanza. Per quanto mi riguarda, considero i suoi articoli alla stregua di un OVERTURE…pezzi brillanti che attirano l'attenzione del pubblico, preparandolo all'OPERA che sta per iniziare. Cordiali Saluti

Malgrado tutto.....tutto resta stabile, inamovibile, stagnante! Questo è il mio personalissimo parere, caro t.g.. Peggio di così, l'inferno ma, siamo italiani e ci fermiamo sempre davanti all'ingresso, aiutati dalla nostra “ipocrisia culturale”: vedi quanto succede in questi giorni in politica economica. Sono convinto che, quella “porta” bisogna aprirla prima o poi, per vederla finalmente quella “faccia” e confrontarsi scaricando così tutta quella ipocrisia accumulata in tutti questi secoli di storia. Gli “affari” o “malaffari” che tu denunci nell'articolo non sono avvenimenti nuovi nel nostro Bel Paese, bensì un continuo ripetersi di situazioni e personaggi fuorilegge e a dir poco diabolici, in collusione e convivenza con i poteri politici ed economici: poteri forti, cui solo l”inferno” può opporsi. Quindi come possiamo ben vedere e constatare, non c'è un peggioramento ma una stabilizzazione gattopardesca: cambiare tutto per non cambiare niente. L'Italia è l'unico paese in cui quando la magistratura attacca i poteri forti, la stessa magistratura viene delegittimata. Il Presidente Clinton ha subito sette processi, l'impero economico di Gates viene demolito a colpi di sentenze e in Israele, il figlio di Sharon, un mito per quella nazione, viene condannato per corruzione. Ma a nessuno degli inquisiti è mai passata la voglia di prendersela con i giudici. Quando poi le menzogne vengono avallate dai politici e dai Ministri, quindi da persone che per definizione credibili, ecco che il magistrato viene delegittimato. Il messaggio che passa è che attaccare i poteri forti non paga. Nessuno, sia chiaro, ritiene che la magistratura sia immune da pecche. Ma l'accanimento del potere politico è contro i magistrati che hanno fatto il proprio dovere senza timori reverenziali: questo è l'elemento essenziale. Il male dell'Italia sta' tutto in Berlusconi o il cosiddetto “berlusconismo” rispecchia l'italianità e l'italiota, queste due caratteristiche magistralmente evidenziate e interpretate dal grande Sordi fino al giorno della sua scomparsa? Il successo del Cavaliere è dovuto al fatto che la maggior parte degli italiani, attraverso la sua figura di trascinatore mediatico e stile di vita, hanno visto la possibilità di concretizzare quei sogni ritenuti vergognosi dal senso civico comune, dalla buona educazione e del vivere civile. La vittoria di Mister Hide, la sconfitta del dottor Jekyll. La questione dello Stato laico. Non si può negare che in Italia qualsiasi forza politica e sociale progressista, per ottenere il consenso democratico popolare deve prima di tutto ottenere il consenso e il beneplacido del “potere ecclesiastico”. Lo dimostra la Storia passata, quella più recente, e senza reticenze. Ci ritroviamo così davanti alla porta dell'inferno che ci blocca, ci fa arretrare, non ci permette di proseguire un cammino libero e civile, tradendo i principi dell'Illuminismo e facendoci precipitare in un medioevo moderno, contrastante e anacronista. Il rientro dell'uomo nello stato di minorità.

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