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Ma quale estate molfettese? Molti cittadini sono “emigrati” a Barletta
15 settembre 2000

di Gisella Defilippis Giunti a settembre, possiamo ormai tirare le somme, fare un bilancio delle manifestazioni che si sono svolte durante questi mesi estivi nella nostra città ed esprimere giudizi che non possono essere certamente esaltanti, ma neanche del tutto negativi. Abbiamo potuto assistere a diversi concerti che hanno coinvolto cittadini di ogni età, giovani e meno giovani, e di ogni classe sociale e livello culturale. Tantissima gente si è ritrovata presso la Banchina San Corrado, antistante la Capitaneria di porto, per ascoltare splendide voci come quella del mitico Steve Hackket, famoso chitarrista dei Genesis nel periodo d'oro di questo gruppo (71-77), i cui pezzi hanno alternativamente compreso brani quasi "jungle" a ballate acustiche, per poi diventare sempre più rilassati. Il 29 luglio è toccato invece a Alain Stivell salire sul palco e dilettare il pubblico, ancora una volta molto numeroso; mentre il 30 è stato il giorno in cui veramente c'è stata più affluenza, e tanti spettatori sono rimasti incantati dalla splendida Suzanne Vega, una cantautrice fantastica molto simile al personaggio che canta in "Tom's diner": una donna sola, imbevuta di malinconia, che guarda con stupore il mondo girare attorno a sé. Ad agosto invece si è svolta la 3° Edizione del Molfetta Blues festival "Woman in Blues" cui hanno partecipato la "Crystal White Band" proveniente da Boston, il gruppo "Queen Anna & Arcie Love Band" che giungeva dalla lontanissima Memphis, come anche la "Donna Nowell Band", mentre giungevano da Chicago e Baltimora i componenti de "La Verne Jackson & Big Jesse Band". La Jackson è cresciuta sotto l'influenza della Morning Star Baptist Church e della Pilgrim Baptist Church, due delle più note chiese di Chicago nel campo della musica Gospel & Negro Spirituals e ha allietato tutti coloro che hanno affollato i campetti da tennis del teatro Don Bosco. Poi è iniziata l'attesissima manifestazione "Suoni di Vita" cui hanno partecipato specialmente i giovani. Così le ultime serate del mese di Agosto hanno avuto come colonna sonora quella di gruppi esordienti come i "Grove for you" apprezzati dagli amanti di blues, come i "South love vibration" applauditi da coloro cui piace il regge, come gli "Solachianelle" bravissimi giovani che compongono musica popolare, come i "Futur Prosh" che ancora una volta sono stati veramente in gamba, come gli "Skapicirrat" che hanno entusiasmato i ragazzi che si divertono ad ascoltare musica ska-punk. Il concerto sul quale si è più discusso e chiacchierato è stato quello della band anarco-punk "Chaos", che sfortunatamente non ha potuto terminare la propria esibizione a causa di uno scontro che si è creato tra alcuni ragazzi del pubblico e alcuni finanzieri. Insomma di iniziative a rallegrare questa estate molfettese ce ne sono state parecchie, eppure come mai tantissimi giovani concittadini sono "emigrati" a Barletta nel mese di Luglio?! Certamente nella città della disfida i gruppi che si sono esibiti erano molto più conosciuti dai ragazzi, che sono corsi ad applaudire i mitici "Sud Saund System", "Gorian Bregovich", "Inti Illimani". Per non parlare delle colonie di molfettesi che si sono trasferite a Trani per sentire dal vivo band famosissime come i "Verdena", gli "After Hours", i "24 Grana". Insomma, la verità è che per attirare la gente occorrono nomi di spicco.Speriamo che questo l'amministrazione lo capisca una volta per tutte e che l'anno prossimo organizzi dei festival musicali con musicisti apprezzati e conosciuti dai giovani, proprio come è avvenuto nelle città vicine. Gisella Defilippis Il giorno 26 Agosto, mentre il gruppo emergente inarco-punk "Chaos" si esibiva presso il lungomare della nostra città, si è verificato uno scontro tra finanzieri e alcuni spettatori. Poiché si è molto discusso nei giorni successivi, sull'accaduto ci è sembrato giusto tentare di capire come effettivamente si siano svolti i fatti, e dunque abbiamo intervistato le 2 parti in causa: finanzieri e band musicale. Ecco ciò che abbiamo saputo: LA FINANZA Il comandante della guardia di finanza di Molfetta ha detto di non voler rilasciare ulteriori dichiarazioni in merito a quanto è accaduto il giorno 26 Agosto, sostenendo di aver fornito le informazioni dovute alle autorità competenti, e affermando che si è operato secondo quelli che erano i suoi compiti istituzionali! LA BAND "CHAOS" La sera del 26 Agosto presso il lungomare di Molfetta si svolgeva, nell'ambito della rassegna "Suoni di vita", patrocinata dal Comune, il concerto dei "Chaos", gruppo anarco-punk emergente. Durante l'esecuzione del brano "Canzone illegale", mentre un gruppetto di ragazzi era intento ad ascoltare, uno sconosciuto aggressore, che poi si è rivelato essere un finanziere, si è scagliato contro uno di costoro, colpendolo alle spalle con forti testate. Non pago di ciò, ha afferrato l'altro ragazzo lì presente, gettandosi su di lui in modo da immobilizzarlo e urlandogli "STAI FERMO! POLIZIA!" Naturalmente tutto questo ha provocato la reazione dei presenti ignari che lo sconosciuto aggressore fosse il pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni, e infatti 3 ragazzi, intervenuti per separare il militare dal ragazzo "arrestato", sono stati trascinati in caserma, dove sono stati trattenuti per circa un'ora. Questa confusione ha causato l'interruzione immediata del concerto, ordinata poi da un altro finanziere, in divisa, il quale ha urlato ai componenti del gruppo "Spegnete la musica e venite in caserma tutti quanti!" dileguandosi subito dopo nella folla. Quasi si trattasse di un grosso blitz antidroga, sono intervenuti innumerevoli e "chiassosi" rinforzi, i quali, giunti sul posto, rimanevano inerti. Poiché era chiaro a tutti che si trattasse di un vero e proprio sequestro di persona commesso da pubblico ufficiale con abuso dei poteri inerenti alle sue funzioni, i presenti si sono accalcati sotto la caserma, chiedendo ai finanzieri, chiedendo a gran voce il rilascio immediato dei "sequestrati". I finanzieri, perpetrando nella consumazione del reato, ribattevano minacciando che non avrebbero liberato i ragazzi se la folla non si fosse allontanata. Ma quale è stato il subdolo scopo di questa operazione?! A nostro parere il reale obiettivo dei finanzieri intervenuti "in assalto antisommossa" era quello di interrompere il concerto, che evidentemente non era di loro gradimento, senza preoccuparsi che lo stesso era stato regolarmente autorizzato nonché patrocinato dal comune. A questo punto ci chiediamo perché nel "nostro Bel Paese", dove la libertà di espressione è un diritto sancito dalla costituzione, un gruppo musicale, come quello dei "Chaos", viene accusato di aver offeso "la dignità delle persone". Vero è che alcuni generi musicali (punk, regge, hip-hop) lanciano messaggi che si discostano di gran lunga da certi schemi convenzionali di pensiero ma è altresì vero che in occasione di quell'esibizione, giusta delibera di giunta comunale 429 del 13.7.2000, gli stessi testi, che sono stati platealmente e arbitrariamente censurati dalle forze dell'ordine, erano stati sottoposti al vaglio degli organi competenti. Ancora una volta, le "nostre care forze dell'ordine ( e sott'ordine) sono intervenute con violenza in una manifestazione cult-pacifica, creando panico tra i presenti e utilizzando i tre malcapitati fermati per interrompere l'esecuzione musicale per la quale il servizio d'ordine pubblico e pubblica sicurezza non era di competenza degli stessi! (firmato CHAOS)
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