Ma c’è anche il Social Market Solidale
Ad alleviare la povertà un contributo importante lo offrono due benemerite istituzioni cittadine: il Rotary Club Molfetta e l’Azione cattolica. Si tratta del Social Market solidale che da un anno opera in via Ten. Marzocca in un locale messo a disposizione dalla Conferenza episcopale pugliese dove è stato allestito un supermercato di piccole-medie dimensioni. Qui, grazie alla convenzione con la piccola e grande distribuzione, raccolte alimentari periodiche e donazioni di cittadini, le persone e i nuclei familiari, italiani e stranieri, residenti o domiciliati, in condizioni di reale difficoltà e disagio familiare, lavorativo, economico e sociale, possono trovare un aiuto temporaneo mediante il ritiro gratuito di generi alimentari e di prima necessità, compresi materiale per l’igiene personale e della casa, materiale scolastico, per la prima infanzia e parafarmaceutico. Tutto avviene attraverso tessere a punti che vengono caricate mensilmente. I bilanci si fanno con i numeri e i dati di Molfetta sono veramente significativi, secondo Graziano Salvemini presidente dell’Associazione “Regaliamoci un sorriso onlus” che gestisce il Social Market con il Rotary Club Molfetta. All’iniziativa collaborano 40 volontari che mettono a disposizione il proprio tempo libero dalle 17 alle 20 nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì. Fondamentale anche il ruolo dell’Azione Cattolica, rappresentata dalla sua presidente Nunzia Di Terlizzi. «Assistiamo regolarmente circa 130 nuclei familiari per oltre 400 persone: si tratta di numeri importanti se solo si pensa in altri Social Market nati prima di noi si registrano quantità inferiori: dai 50 nuclei di Reggio Emilia ai 111 di Lecce. Solo in quest’anno sono state 267 le famiglie assistite di cui 238 italiane e 29 straniere (Ucraina, Marocco, Romania) con la collaborazione di 14 parrocchie su 16, che ci segnalano le situazioni di bisogno, indicazioni arrivano anche dal SerMolfetta, che collabora attivamente, dai servizi sociali del Comune, dal Volontariato Vincenziano con la sua presidente Pina Sallustio e da istituti di suore. Abbiamo fornito 50mila pezzi di generi alimentari, bevande comprese. Se si considera un costo medio di 1,50 a pezzo, il valore commerciale di materiale che abbiamo fatto girare va dai 75 ai 100mila euro». Un motivo di grande soddisfazione per i promotori del progetto che ha avuto la collaborazione delle aziende, del SerMolfetta ed è stato pubblicizzato nelle scuole divenendo un’esperienza formativa per i ragazzi educandoli al senso di comunità. Ne è nato un progetto didattico con la disponibilità dei dirigenti scolastici e delle famiglie. Col tempo, l’esperienza è cresciuta con la partecipazione di associazioni, gruppi, parrocchie, scout, della consulta femminile, del Volontariato Vincenziano, un impegno che ha avuto la sua concreta realizzazione nella raccolta straordinaria per S. Nicola. Un’altra iniziativa, sempre promossa dal Social Market ha riguardato la raccolta di materiale scolastico e di attività benefiche attraverso la collaborazione del gruppo teatrale Dino La Rocca. Anche un torneo di burraco è servito a raccogliere fondi. Fondamentale è la partecipazione del Rotary che ha donato anche un furgoncino per la raccolta del materiale in varie parti della Puglia, come ricorda il presidente del Club, Michele Catalano. «Nessun uomo deve considerarsi estraneo o indifferente alla sorte di un altro membro della famiglia umana. Nessun uomo può affermare di non essere responsabile della sorte del proprio fratello», recita la Centesimus Annus di Giovanni Paolo II. © Riproduzione riservata
Autore: Angelica Vecchio