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Lunedì a Belgrado Pooglia Tribe al Centro Culturale Studentesco, per 'La musica che Unisce Voci e suoni dalla Puglia: pizzica, folk, rock e hip hop, manifestazione ideata e organizzata dalla Provincia di Bari
08 dicembre 2007

BARI - Ecco il ritorno, in grande stile, della Pooglia Tribe, che domenica, 10 dicembre, sarà a Belgrado, al Centro Culturale Studentesco, per 'La musica che Unisce. Voci e suoni dalla Puglia: pizzica, folk, rock e hip hop', manifestazione ideata e organizzata dalla Provincia di Bari, in collaborazione con l'Ambasciata Italiana a Belgrado, l'Istituto Italiano di Cultura, la Camera di Commercio Italo-Serba e Quarta Caffè. Nella Sala Giunta della Provincia, il presidente Vincenzo Divella, con l'assessore alla Cultura Vittorino Curci, ha spiegato i motivi che hanno spinto l'Ente a intraprendere questo percorso: “Il tutto – spiega – si basa sul linguaggio universale della Musica. Abbiamo accolto l'invito dell'Istituto Italiano della Cultura a Belgrado affinché la Serbia non sia solo un luogo in cui intraprendere relazioni economiche ma anche, e soprattutto, quelle culturali, folkloristiche e sociali. Prima di parlare d'affari, dobbiamo tener conto della Cultura. Sulla base di questo, dobbiamo portare avanti anche le relazioni commerciali. In Serbia c'è grande fervore artistico: per questo abbiamo deciso di esportare la nostra scena musicale. E se tutto va bene, come ci aspettiamo, riproporremo la manifestazione anche l'anno prossimo”. “Dobbiamo destinare idee all'iniziativa – ha dichiarato l'assessore Curci – perché la musica va aldilà del bene e del male. Questa è una svolta decisiva per la Puglia che deve coltivare in campi fertili. L'iniziativa è una tappa importante da riproporla anche in altre realtà culturali. L'obiettivo è creare un'interfaccia per capire gli aspetti sociali e culturali (oltre che tradizionali) delle zone a noi vicine”. Più incalzante il discorso del portavoce dei Pooglia Tribe, il Reverendo (al secolo Francesco Occhiofino): “La nostra idea per questa manifestazione era di salire sul palco e di indossare la maglietta con la scritta 'Target', simile a quella che i giovani studenti della ex Jugoslavia indossavano quando, nel 1998, ci fu l'attacco aereo alla Serbia. Tutti siamo un 'obiettivo'. In quegli anni vedevamo partire sulle nostre teste gli aerei per i bombardamenti che disseminavano morte. Il nostro messaggio è diretto a chi è stanco di quella lotta; a chi è stanco di guerre e soprusi. Il tutto sotto un'unica parola: Libertà. La nostra cultura deve disseminare calore. Per questo, durante il concerto di lunedì, cercheremo di coinvolgere anche qualche musicista locale. E chissà, magari in questo modo, potremo realmente creare quel 'ponte', di cui si parla spesso, tra la nostra regione e i Balcani. Un ponte che non sia solo commerciale ma che abbia delle radici ben salde anche nello scambio interculturale”. Pooglia Tribe: l'obiettivo Il gruppo musicale hip hop 'Pooglia Tribe' è composto da Reverendo e Torto, Tecà, Topofante, L'Egitt. A loro si uniscono i djs Tuppi B. e Kido. Il loro sound nasce dalla scommessa sull'interpretazione 'pugliese' del rap e della cultura hip hop, declinando nella Babele dei dialetti locali lo spirito genuino di questa cultura di origine afroamericana. Il tutto sapientemente creato dalla mente artistica del Reverendo e Torto che creano, agli esordi, la precedente formazione musicale barese Zona 45. Un sound che shakera sapientemente la cultura radicata nelle radici pugliesi e baresi e quella del sound più innovativo del rap, hip–hop e R&b all'americana, dalla West alla East Coast. Il tutto, dall'inizio degli anni Novanta. Succede a Bari, città non ancora all'avanguardia nel genere, ma fervente di nuove idee e nuovi progetti pronti ed esplodere. Questo l'input che fa muovere i fratelli Francesco e Gaetano Occhiofino. Formano gli Zona 45, (tra le prime realtà in assoluto a livello nazionale ad utilizzare nei live hip-hop musicisti che suonassero dal vivo), vengono prodotti nel '95 con l'album 'Fine Millennio', dal noto dj e musicista Nicola Conte, su etichetta 'Right Tempo'. E' in questo nuovo habitat che si anima la nuova cultura musicale 'made in Bari': sono tra gli animatori del famoso club 'Fez', dove suonano insieme a nomi di caratura internazionale come 'The Roots'. Di qui, una ascesa verso il nuovo mondo hip hop: una cultura che Bari e la Puglia iniziano ad accettare e a vivere. Gli Zona 45, il Reverendo e il Torto. Dalla seconda metà degli anni Novanta, RadioNorba, e TeleNorba ('Zona Hip Hop); e poi i primi album ('Trenta Danari') e un'intensa attività live e di promozione della cultura hip hop in sud Italia. Dal 2000, collaborazione artistica con il noto duo rap Articolo 31'. Ma è arrivato il momento di crescere, di portare la loro musica o passione, verso l'esterno affinché tutto il pubblico possa apprezzare la straordinaria magia della musica hip-hop. Questa l'idea e l'ispirazione alla base di Pooglia Tribe. Producono con l'etichetta degli Articolo 31, 'Funky Spaghetti-Best Sound', il primo album omonimo 'La Pooglia Tribe'. Di qui i singoli 'Cime di rap', 'Dadà dedù', 'Gente che spera', 'Voglio correre', 'Luce'. Collaborazioni non meno importanti sono quelle intrecciate con il regista Alessandro Piva (per il film 'Mio cognato'), Tullio De Piscopo, i rappers Chief e Club Dogo. Ed è nel 2003 che Reverendo e Torto pubblicano, con J-Ax degli Articolo 31, il celebre brano 'Gente che Spera', faro di luce per chi ama la buona musica e crede nel futuro, in un domani migliore per tutti. Ma ora, che fanno i Pooglia Tribe? E' arrivato il momento di tornare insieme e continuare a creare per dare emozioni ad un pubblico che li segue ancora oggi. Dopo un periodo di 'musica da solisti' o di collaborazioni con altre crew, è in preparazione il nuovo, attesissimo secondo album. Nel frattempo, una piccola anteprima del ritorno del gruppo la si può ascoltare sul sito ChiefeReverendo.com: nella sezione 'download' il brano 'Ricominciamo da tre' con Reverendo, Torto e L'Egitt. Nell'estate del 2007 si sono fatti promotori del Festival Internazionale di Pace e Musica Hip Hop 'Menu Kebab', tenutosi a Bari e Putignano dal 20 al 22 luglio. Ed è solo l'inizio.
Autore: Domenico Sarrocco
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