Luca Trapanese parla di affido nel suo libro “Nata per te”
Un pubblico numeroso, attento, partecipe e fortemente coinvolto ha seguito, nella libreria “Il Ghigno”, la presentazione del libro di Luca Trapanese e Luca Mercadante: “Nata per te”, Edizioni Einaudi. Dopo l’introduzione di Isa De Marco hanno preso la parola la docente Maria Teresa Gallo e la poetessa Marta Maria Camporeale. Entrambe, con vicendevoli letture e domande all’autore, hanno coinvolto il pubblico non solo nella storia di Luca ed Alba, ma anche nelle difficili e complesse problematiche che il libro offre al lettore. In sintesi, questa la storia: Alba ha la sindrome di Down, è stata abbandonata alla nascita e ben 30 famiglie ne hanno rifiutato l’affido. Luca Trapanese che si dedica al volontariato da anni e che ha fondato a Napoli e in Campania ben 9 case famiglia per ragazzi orfani e disabili, contattato dal tribunale, accetta subito e con slancio prima l’affido e poi l’adozione della piccola Alba. Il gesto di Luca non è affatto caritatevole, egli sente forte il desiderio di paternità e, pur essendo single e gay, abbraccia con entusiasmo, amore e dedizione questa esperienza. Luca è abituato ad affrontare dolori, lottare contro le convenzioni e ad impegnarsi con tutto se stesso nelle problematiche della disabilità. Il libro, come sottolineato dalla docente Gallo, riveste inoltre una valenza “storica” perché racconta del primo caso in Italia di affido/adozione per i single previsto dalla legge, con tutti i limiti e le perplessità annessi e connessi, nella legge stessa, sicuramente da migliorare e modificare. Luca Mercadante, la voce narrante, è anch’egli un padre che fa fatica a comprendere le ragioni del gesto dell’amico, ma che comunque non può che essere ammirato dalla scelta difficile, importante e storica di Luca Trapanese. Un libro “Nata per te” che si legge tutto d’un fiato, con pathos, ammirazione e affetto nei confronti dei due protagonisti: Luca e la piccola Alba.
Autore: Marisa Carabellese