Lorenzo Campani fa sognare Molfetta con le canzoni di Battisti alla Fondazione Valente. Stasera protagonista il jazz di qualità
Lorenzo Campani a Molfetta
MOLFETTA – La coppia Mogol-Battisti ha fatto sognare generazioni di italiani. Ancora oggi quelle canzoni indimenticabili “Acqua azzurra, acqua chiara”, “Mi ritorni in mente”, “La canzone del sole”, “E penso a te”, “Un’avventura” “Il mio canto libero”, solo per citarne alcune, sono la storia della musica anche sul piano della qualità.
Battisti è ormai un mito per tutte le età, ne è una conferma il fatto che anche i più giovani conoscono a memoria le parole della sue canzoni. Lo abbiamo visto anche a Molfetta all’Auditorium Regina Pacis dove uno straordinario Lorenzo Campani ha riproposto magistralmente la musica innovativa per l’epoca del grande cantautore dei sentimenti.
Ed è stato lo stesso Giulio Rapetti, in arte Mogol, a volere questo progetto-omaggio a Battisti che ha avuto come protagonista il reggiano Campani, anch’egli cantautore, che ha interpretato Quasimodo e Clopin, nell'opera popolare Notre Dame de Paris di Riccardo Cocciante, anche se il grande pubblico lo ha conosciuto per la sua partecipazione al talent The Voice of Italy, dove è stato semifinalista. È la voce principale dei New Era, gruppo formato da ex allievi del CET (Centro Europeo di Toscolano) sotto la supervisione di Mogol. È inoltre la voce della Solieri Gang, gruppo fondato da Maurizio Solieri, leader dei Frontiera, gruppo da lui fondato, con cui ha inciso due album e aperto i concerti di due tour di Vasco Rossi.
Una collaborazione, quella con Mogol, nata sotto il segno di Lucio Battisti che, vista l’entusiastica risposta del pubblico, si è rivelata un’idea di successo. E Campani ha regalato al pubblico della Fondazione Valente di Molfetta, che ha cantato in coro con lui, una serata indimenticabile.
Questa sera la stessa Fondazione propone jazz di qualità, nell’Auditorium Madonna della Rosa, a partire dalle 21, con il Roma jazz Quintet e il concerto Luigi Tenco e la Francia in jazz «un vero atto d'amore nei confronti di un artista – per usare le parole del presidente della Fondazione, l’avv. Rocco Nanna - senza il quale la canzone d’autore non sarebbe stata la stessa».
Dopo i concerti nei Teatri di Milano, Torino, Udine, Genova, Bologna, Roma, Firenze, Napoli, Messina, Siracusa, Barcellona, Madrid, Manchester, Atene, Tallin, solo per citarne alcuni, Sara Schettini, vocalist, il pianista e arrangiatore Quintino Protopapa, il tenore sassofonista Franco Cirillo, il contrabbassista Piero Piciucco e il batterista Alfredo Romeo, faranno riascoltare, in chiave jazz, i brani più rappresentativi di Luigi Tenco e omaggeranno la compagna del cantautore genovese, Dalida proponendo quei brani con i quali la cantante d'oltralpe era solita confrontarsi.
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