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Lo scoop di “Quindici” sul risarcimento milionario per il porto in esclusiva e la riapertura dell'inchiesta sul “Francesco Padre” nel numero in edicola della rivista
22 febbraio 2010

MOLFETTA - E’ in edicola da alcuni giorni il nuovo numero della rivista Quindici (nella foto, la copertina) il mensile leader che fa opinione a Molfetta, completando così il panorama informativo offerto ogni giorno con Quindici on line, il primo e più diffuso quotidiano in internet di Molfetta.

Tra gli argomenti principali, in esclusiva la notizia sul risarcimento danni per il porto, scoop realizzato da Quindici, unico giornale che ha scoperto la vicenda, pubblicandola sia sul quotidiano on line sia sulla rivista mensile e rivelando ai cittadini il caso. Potrete leggere tutti i particolari della transazione che ha portato al pagamento di 7,8 milioni di euro riconosciuti dal sindaco Antonio Azzollini alla società appaltatrice Cmc, come risarcimento per i ritardi nei lavori a fronte di una richiesta di 22 milioni (notizia ripresa nell’ultimo consiglio comunale da Giovanni Abbattista del Pd), risarcimento che peserà sulle nostre tasche.
A confermare il risarcimento è il direttore tecnico della Cmc, geom. Giorgio Calderoni, in un’intervista al nostro direttore Felice de Sanctis che anche nel suo editoriale, “L’egolatria rovinosa dei nostri tempi”, affronta lo spinoso argomento.
Per quanto riguarda la politica, riportiamo un’ampia intervista a Lillino Di Gioia, memoria storica della nostra città, che attacca il sindaco Azzollini e la sua amministrazione, dimostrando come in questi anni non si sia fatto nulla per Molfetta e si sia assistito ad una pesante egemonia dello stesso Azzollini che ha portato avanti una gestione improvvisata della cosa pubblica, rivelatasi fallimentare, con danni che peseranno sulle nuove generazioni.
Parliamo anche delle primarie del centrosinistra che hanno dato la vittoria a Nichi Vendola e delle candidature molfettesi alle prossime elezioni regionali del 27 e 28 marzo, con un articolo di Roberto Spadavecchia.
In tema di economia e di sprechi di denaro pubblico, Francesco del Rosso fa un’analisi del nuovo progetto del canalone dell’ing. Rocco Altomare, che ha come obiettivo di salvare le lame molfettesi, ma che molto probabilmente verrà bocciato dall’autorità di bacino.
Per la cronaca illustriamo le motivazioni della sentenza di condanna per la strage del Truck Center che accusa i responsabili di leggerezze intollerabili e allarga le ipotesi di responsabilità ad altri soggetti fra cui l’Eni.
La Polizia municipale quest’anno ha fatto un record di multe: oltre 10mila verbali, ne parliamo con l’intervista di Vincenzo Azzollini al comandante cap. Giuseppe Gadaleta, che si sofferma anche sullo spinoso tema della sicurezza a Molfetta, sul quale da tempo “Quindici” lancia l’allarme.
In vista della Pasqua, non potevano mancare pagine dedicate alle tradizioni molfettesi con una chicca interessante e inedita rappresentata dal gergario dei confratelli e degli appassionati delle processioni con termini tramandati da secoli e spesso sconosciuti, raccolti da Angelo e Gennaro Gadaleta. Sempre in tema di tradizioni pasquali, Cosmo Tridente ci propone la storia di una tradizione violata della settimana santa molfettese del 1934.
Le pagine culturali si occupano della riapertura del Museo diocesano con le foto di alcuni pezzi pregiati e un articolo di Tommaso Gaudio che presenta lo stesso museo. Corrado Pappagallo ci racconta le storie di alcuni bastimenti molfettesi, cominciando dal motoveliero Puglia e si sofferma anche la storia delle piscine di raccolta dell’acqua piovana, scoperte in Piazzetta Giovene. Una recensione della rivista dell’Istituto Fornari “Report” di Ignazio Pansini, la presentazione del libro “Noi” con Walter Veltroni a Molfetta di Francesca Lunanova e un’antica fotografia di alcune classi del Liceo Classico del 1942 di Giovanni Antonio del Vescovo e la recensione di Gianni Palumbo della raccolta di poesie di Rosa Racanati Gadaleta, completano le pagine di cultura.
Completano questo numero gli articoli di Gabriella Abbattista e Giulia Maggio sul meeting internazionale dei giovani; le interviste di Michele Mininno all’assessore regionale Michele Losappio sulle opportunità di lavoro per i giovani e all’economista Rosario Lembo sulla privatizzazione dell’acqua; il concorso fotografico della Pro Loco che ha visto come vincitore Vincenzo Azzollini di “Quindici”; la riqualificazione dell’Apicella di Marcello la Forgia; l’ultima parte del racconto del custode del Comune Cosimo Morrelli, collocato a riposo, che parla dei sindaci che ha conosciuto in 32 anni di servizio; il fallimento delle cosiddette autostrade digitali da parte del Comune, con un articolo di Giovanni Angione; il viale dei crociati abbandonato a se stesso di Mauro Binetti; i controlli del gas di Gabriella Abbattista e Damiano Papagna; gli articoli del calcio di Francesco del Rosso; del basket di Leonardo de Sanctis, dell’hockey di Massimiliano Napoli, del tennistavolo di Domenico Valente.
Come si vede, un numero, quello in edicola, molto ricco di contenuti e temi interessanti con tanti argomenti, che non trovate sui siti internet e su altri giornali cittadini, che vi terranno compagnia per un mese e vi accompagneranno in una piacevole lettura, con approfondimenti che spaziano dalla cronaca alla politica, dall'economia all'attualità, dalla cultura allo sport. Quindici: quello che gli altri non dicono, Quindici: la rivista che si sceglie in edicola. 
 
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DON UVAS DE LAS STRUNZATAS - En la ciudad de Rocamajores, donde se levanta “El Sol Experto de Asmas”; donde beber el licor nacional voltastomaco, Borsci San Marzano; donde imperia para la Delegación de Gran Barón Briscones, Don Alliccante de Nutellas, el Supremo Jettator de la nacìon, el mefistofelico "Peppinos Cimiteriales", Grande Prigamurtes Nacional, candidado como consultores alla Reyòn de Bariloche, hay un gran, gran, sinos, ministros pacioccones: Don Uvas de la Strunzatas! Este Grande Pasticciones de Rocamajores, estableció, para único decreto, que se puede asignar parcelas de tierra a todos los usuarios in todos los planetas y satélites del sistema solar: Luna, Marte, Venus, Júpiter ... no sólo, pero, también el Ártico y la Antártida de planeta Tierra. ¿Lo ciudadanos, conmocionado y con incredulidad, aseron una pregunta al FalKe Grotescos de Rocamajores: "Como puede, este Ministro, asignar lotes en los que es imposible construir nada?" FalKo respondido: "Claro! Claro que sí! En la ciudad de los imposible y fantasmagoricos, todo se vuelve posible, en gratia de los istriones, también la asignación de los lotes en la Constelación de Alfa Centauro! ¿Por otra parte, Totó, no había vendido la Fontana de Trevi? ¿Por lo tanto razón, por la que Don Uvas de la Strunzatas, no deberían ser también venden las Pirámides de Egipto??? ¿No ve parece??? El Pueblo, decidió hacer la petición para dar GRATIS el Ministro a los americanos y enviarlo directamente a la próxima misión en Marte. Era correcto que cimentasse primero él, en la edificacción de este planeta!!!" ...F.R...

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