Lo Sdi scrive ai vertici nazionali della RnP: “delusi e amareggiati”
MOLFETTA – 3.5.2006
Non l'ha proprio mandata giù Diego Colonna (nella foto), segretario locale dello Sdi, la decisione assunta dai vertici provinciali della Rosa nel Pugno di attribuire, nella nostra città, la titolarità del simbolo di questa neonata forza politica al consigliere regionale Franco Visaggio ed al suo gruppo che, come noto, sosterranno alle prossime elezioni amministrative Tommaso Minervini, candidato sindaco del terzo polo, e non Lillino Di Gioia, espressione dei partiti dell'Unione. E così Colonna non ha perso tempo e, prese carta e penna, ha scritto una lettera aperta alla direzione nazionale ed alla segreteria regionale dello Sdi - Rosa nel Pugno, per esprimere tutta la sua amarezza e delusione per come si è conclusa questa vicenda. “Il nucleo storico dei socialisti di Molfetta, – è scritto nel documento – per intenderci, di coloro i quali sono rimasti fedeli al Psi – SI – Sdi – Rosa nel Pugno, che non sono passati in altri partiti, non si sono mimetizzati in movimenti civici, non hanno governato in questi anni la città con i fascisti e qualunquisti, protesta vivamente per la decisione della Segreteria Provinciale che ha ritenuto di fare rappresentare nella imminente consultazione amministrativa del 28 e 29 maggio, lo Sdi – Rosa nel Pugno da soggetti che, dopo varie peregrinazioni, sono tornati con arroganza e per il solo merito di trascinare una manciata di voti da una parte e dall'altra, a comprimere la dignità dei compagni che in questi lunghi anni hanno silenziosamente mantenuto accesa la fiaccola del socialismo molfettese”.
Per queste ragioni i socialisti dello Sdi “riconfermano la loro collocazione storica nella sinistra italiana e locale, dichiarano di essere oggi più che mai determinati nel sostenere la coalizione di centrosinistra, coerenti come sono con gli ideali socialisti che al primo posto collocano la coerenza dei comportamenti politici e la lealtà nei confronti degli alleati, e affermano che, avendo partecipato alle primarie per la scelta del candidato sindaco, sosterranno con convinzione Lillino Di Gioia, l'unico candidato sindaco che rappresenta nella sua interezza il centrosinistra nella nostra città, mettendo al bando tutte le altre sedicenti e caricaturali autocandidature di una pseudo-sinistra qualunquista e opportunista”.
Diego Colonna, poi, a margine della conferenza stampa di ieri sera ha riconfermato che “il gruppo storico dei socialisti molfettesi è con me. Dalle nostre posizioni non si è spostato nessuno. Ci hanno tolto solo il simbolo ma non la nostra dignità”. Come già detto, una rappresentanza dello Sdi sarà ospitata nella lista del Movimento del Buon Governo e Democrazia Partecipata che si ispira esplicitamente all'esperienza politica ed all'insegnamento del “padre nobile” del socialismo molfettese, il compianto Beniamino Finocchiaro.
Giulio Calvani