Liceo Classico di Molfetta: la poesia e la legalità
Al via questa mattina la celebrazione della Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie e la Giornata mondiale della Poesia
MOLFETTA - Fogli colorati come i fiori di primavera, come i sogni e le speranze dei ragazzi e poi grandi sagome gialle, a forma di mani con volti e nomi hanno creato lo scenario che ha sorpreso i passanti dinanzi al Liceo Classico questa mattina, incuriosendoli.
Molti si sono fermati a osservare l’insolita veste dell’istituto e a leggere; poi ci hanno pensato i ragazzi a dare voce ai sentimenti e a quei volti.
Gli studenti del Liceo Classico hanno, infatti, celebrato la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie e la Giornata mondiale della Poesia che, quest’anno, sono coincise.
Questo ha portato i docenti a far esercitare poeticamente gli studenti sul tema della legalità e del contrasto alla mafia, attraverso la delicata e creativa tecnica del caviardage,metodo che racchiude diverse tecniche di scrittura creativa poetica.
Con tale metodo la scrittura non parte da una pagina bianca, bensì da testi già scritti (libri, articoli, testi in formato digitale…), annerendo o colorando le parole che non vengono utilizzate nella nuova composizione.
Versi in italiano, in inglese, in latino ispirati ai sentimenti, alla natura, ai valori ma anche testi ispirati dalle vicende delle vittime innocenti delle mafie, come Valentina Guarino, uccisa a soli 6 mesi mentre il vero bersaglio era il padre. Tenerissima l’immagine scelta dai ragazzi per ricordarla: una culla vuota.
E poi Vito Schifani, uno degli agenti di scorta a Giovanni Falcone. Oltre ai versi che hanno dato voce a ipotetici pensieri, sono stati letti il messaggio che la vedova Rosa pronunciò nell’affollatissimo Duomo di Palermo durante i funerali e la motivazione per la Medaglia d’oro al valore civile.
E ancora Michele Fazio, Giuseppe Orlando, Valentina Guarino, Sergio Cosmai, Angelo Carbotti, , Flori Mesuti, Domenico Calviello, Renata Fonte, Angelica Pirtoli.
Non ultimo, il sindaco Giovanni Carnicella. Nella poesia a lui dedicata si legge, tra l’altro:
«…Un mancato concerto fu il pretesto.
Ma l’efferato gesto,
cadde nell'oblio troppo presto.
Se l'animo di molti ha peccato di levità
a noi tocca restituire al sindaco dignità.
Ci batteremo affinché rimanga nella storia,
impresso perpetuamente nella nostra memoria».
Ad accompagnare la lettura di questi brani, dolcissime note suonate da alcuni componenti dell’orchestra del Liceo Classico.
Alla manifestazione hanno preso parte tre classi di scuola primaria di secondo grado (scuola media) mentre una delegazione di studenti liceali ha partecipato alla Marcia della Legalità a Bari.
L’iniziativa proseguirà nel pomeriggio, alle ore 18.30 con l’incontro dedicato alla poesia della musica condotto dal musicista Camillo Pace.
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Autore: Isabella de Pinto