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Liberty a un passo dai playoff , Nardò più forte in Coppa e Campionato Il cambio tecnico non è bastato, sarà battaglia per il secondo posto con Terlizzi e Trani
15 marzo 2010

Com’era prevedibile il cambio del tecnico a otto giornate dal termine, non ha determinato quella sterzata che la società sperava. La squadra ha continuato ad esprimersi allo stesso modo, con le stesse caratteristiche sia positive e purtroppo anche negative viste dall’inizio della stagione. Eppure le tappe di avvicinamento allo scontro diretto della 30ª giornata, lasciavano presagire che il miracolo poteva verifi carsi, non tanto per i meriti del Liberty, quando per le marcia esterna del Nardò che perdeva a Cerignola (4-2) pareggiava a Terlizzi (1-1). Il Liberty, nonostante il passo falso contro il Corato (1-1), grazie alle vittorie contro Bisceglie (2- 3) e Altamura (1-0), si portava ad un solo punto alla vigilia del big match. Per carità nulla di trascendentale, come al solito le due vittorie arrivavano più per caso che per convinzione. Ma ormai i tifosi erano abituati a vedere una squadra che concede poco allo spettacolo, ma spietata ad approfi ttare delle occasioni e degli errori degli avversari. Lo scontro a distanza con i salentini viveva un momento festoso: la fi nale di Coppa Italia Regionale. A Francavilla andava in scena una gara che onorava l’evento: pubblico numeroso e colorato, gioco accettabile delle due squadre, senza troppo stress emotivo in campo e sugli spalti. In partite del genere chi segna per prima si aggiudica la gara. Il Nardò partiva favorito e rispettava il pronostico. I salentini in vantaggio dopo 10’, lasciavano l’iniziativa ai biancorossi che trovavano il pareggio con Uva. L’illusione durava poco, il Nardò approfi ttava di due leggerezza della difesa del Liberty e chiudeva il primo tempo sul 3-1. Nella ripresa ancora Uva riapriva la gara, ma poco dopo il Nardò la chiudeva per il 4-2 fi nale. Per il secondo anno consecutivo il presidente Canonico vedeva il prestigioso trofeo nelle mani degli avversari. In campionato le cose andavano come sempre. Sul neutro di Ruvo e a porte chiuse, il Libertry, come spesso è successo in questa stagione, agguantava nel fi nale il pareggio (1-1), proprio nella giornata negativa del Nardò che perdeva a Cerignola (4-2). Il distacco scendeva a 3 punti. Nella domenica successiva il Nardò si riscattava in casa contro il Castellana e il Liberty si aggiudicava il derby di Bisceglie (2-3) grazie ad una paperissima del portiere nerazzurro. Alla 29ª giornata il Liberty liquidava la cenerentola Altamura con uno striminzito 1-0, ma le orecchie erano puntate su Terlizzi che ospitava la capolista. I salentini, sempre all’altezza nelle gare che contano, ribadivano la propria supremazia tecnica, ma subivano il pareggio (1-1) nel fi nale. Un solo punto divedeva le due squadre alla vigilia della partitissima che assumeva il valore di una fi nale. L’atteggiamento delle due squadre era completamente diverso dalla fi nale di Coppa. Entrambe si temevano ed erano attente a non scoprirsi troppo. La gara si sbloccava dopo un’ora grazie ad un rigore per un fallo di mano. Il Liberty reagiva, esercitava una certa pressione, creava qualche situazione di pericolo, ma la buona sorte questa volta gli voltava le spalle, e i salentivi prendevano i 3 punti e staccavano il biglietto per la Serie D. Mancano 4 giornate e 12 punti in palio. Sulla carta tutto è ancora possibile, ma pensare ad un crollo verticale del Nardò sembra improbabile. Più che pensare al Nardò il Liberty dovrà guardarsi dall’incisiva concorrenza di Terlizzi e Trani in corsa per le migliori posizioni dei playoff . Ricordiamo che gli accoppiamenti saranno 2-5 e 3-4 posto, con gare di andata e ritorno, poi il doppio confronto tra le vincenti. Inoltre in caso di parità di risultati, farà fede il miglior piazzamento in classifi ca. Sono dei piccoli vantaggi che potranno però rivelarsi determinanti. Quindi la lotta per il 2° posto sarà un’altra battaglia soprattutto per il Liberty che nell’ultima giornata dovrà andare a Terlizzi. Dopo la fase regionale bisognerà fare i conti con gli spareggi nazionale. Arrivare alla Serie D, signifi cherà disputare 8 gare ed avere tanta benzina. Una considerazione. Se una squadra che si esprime con un gioco modesto e poca inventiva, è stata sempre alle costole della capolista, signifi ca che ha un organico di prim’ordine e di personalità. Se fosse stata costruita con più programmazione e meno improvvisazione, secondo un progetto ed una identità tecnica, forse la storia sarebbe stata diversa. L’organico è stato costruito strada facendo e tra incontri ravvicinati, giocatori alla ricerca della migliore condizione, gli infortuni, i continui innesti, alla fi ne prima Del Rosso e poi Di Leo, non hanno mai schierato la stessa formazione per due gare consecutive. Ed è questa alla fi ne che ha fatto la diff erenza tra Nardò e Liberty

Autore: Francesco Del Rosso
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