Libertas Molfetta, sogno promozione diretta in 270 minuti
Quei 270 minuti valgono un’intera stagione. Questo è quello che attende i ragazzi del presidente Lanza, chiamati nelle ultime tre gare stagionali a tenere lontano San Severo dal primato in classifica e conquistare la vittoria finale. Dalla loro, Sisto e giocatori non potranno fare affidamento nelle ultime “tre finali” verso il grande obiettivo di un Paolo Poli in versione ‘bolgia’. La Promozione diretta in Serie D per la compagine molfettese molto probabilmente vede come ultimo ostacolo la gara su campo neutro a porte chiuse, contro Gallipoli. Vietato sbagliare. Servirà una Libertas Molfetta diversa da quella vista nelle ultime settimane. Servirà la vera Libertas per continuare a coltivare il sogno promozione diretta. Non sarà facile, ma l’ambiente biancorosso ci crede. Nelle ultime gare stagionali sono state troppe le occasioni perse per mettere i foggiani ko. Definitivamente. Invece di affondare i colpi, la Libertas ha concesso a San Severo l’opportunità di stare in piedi. Questa speranza per i foggiani è maturata per via del pareggio casalingo della Libertas per 1-1 contro i Quartieri Uniti Bari. Nella stessa giornata San Severo senza troppi patemi vinceva per 4-0 contro il Galatina. I biancorossi si fanno beffare allo scadere del tempo regolamentare sull’unica vera occasione della partita per gli ospiti. Sarà la pressione, sarà la paura di portare a casa il bottino pieno. Ma sta di fatto che la squadra di Sisto troppe volte ha dimostrato di perdere brillantezza e, soprattutto, lucidità nei minuti finali di gara. È proprio vero che la fretta sia cattiva consigliera e si radica soprattutto nelle sensazioni instabili di tifosi e critici avventati nei giudizi. La Libertas ne è la dimostrazione vivente. Ma, conti alla mano, sta confermando di meritare questo primo posto, essendo stato molto più regolare del San Severo durante tutto il corso di un campionato vissuto con l’emozione di essere la protagonista incontrastata nel racconto della cavalcata promozione. Nonostante le ultime opache prestazioni la Libertas, ha riconquistato il primato solitario del Campionato d’Eccellenza a tre giornate dal termine. I biancorossi hanno approfittato del passo falso del San Severo a Gallipoli (1-0 per i padroni di casa con gol di Aragao al 33’ del 2°T). Alla compagine di Sisto è bastato un pareggio (1-1) contro l’Atletico Mola per riprendere la corsa alla promozione diretta. Sicuramente nelle ultime tre domeniche della stagione si vivrà la sublimazione definitiva di questo dualismo delle “prime”, una sorta di derby . Il traguardo è ad un passo ed il tifoso appassionato ma avveduto, saluterà con grande soddisfazione l’obiettivo, sempre che la squadra dimostrerà di meritarlo nelle ultime tre giornate. Il primo posto sarebbe una conferma ed un ulteriore punto di partenza. La conferma, perché tecnico e società hanno tenuto fede ai programmi stagionali. Il punto di partenza, invece, va indicato nel potenziamento della squadra per il prossimo campionato, soprattutto nelle seconde linee. Tante volte abbiamo sentito dire soprattutto dai tifosi (quelli che negli ultimi anni erano in astinenza di calcio vero a Molfetta) che la Libertas Molfetta non può fallire, non può commettere altri passi falsi ma, dopo alcune partite, ci troviamo a ripetere sempre le stesse cose, a rimpiangere le occasioni gettate al vento. Adesso la squadra di Lanza deve cambiare passo. La prossima gara contro Gallipoli è fondamentale. La speranza di mister Sisto è quella di vedere una squadra reattiva e propositiva per 90 minuti, con qualche idea in più di gioco e soprattutto senza amnesie negli ultimi minuti di gara. La promozione è dietro l’angolo ed ogni gara potrà essere l’ultima spiaggia. C’è bisogno di un capolavoro tattico e non solo perché nel calcio sono le motivazioni che fanno la differenza, e la Libertas Molfetta di motivazioni ne ha è come.
Autore: Andrea Saverio Teofrasto