Liberata avifauna curata dalla LAC Puglia
MOLFETTA - Guardavo ancora gli uccelli volare e mi sembravano anime senza dolore scrive il poeta Michelangelo Tocci. È Proprio questa la sensazione che si prova nel vedere volare gli uccelli, sembra che niente e nessuno possa toccarli e fermarli. Purtroppo non è così, specie nei periodi di caccia, pratica che miete milioni di vittime di specie diverse.
Accanto a questo drammatico bilancio non va trascurata, invece, la sensibilità mostrata dalla gente comune nel soccorrere esemplari vittime di condizioni meteo avverse, di estenuanti migrazioni, dall'inquinamento e di altri motivi che possono portare questi animali a terra feriti, indeboliti e incapaci di riprendere il volo.
Nell'ultima settimana, ad esempio, a Molfetta sono stati recuperati dalla LAC Puglia un esemplare di gabbiano comune, di beccaccia e uno di porciglione.
La beccaccia ha impattato contro le vetrate degli uffici dell'ASL di Molfetta, mentre il porciglione ha terminato il suo volo libero all'interno di un appartamento al pianterreno di via Capotorti.
Tutti gli esemplari sono stati accuditi e rifocillati per circa una settimana prima di essere rimessi in libertà in aree diverse da quelle urbane, per la precisione la beccaccia è stata liberata in una zona boscata del parco dell'Alta Murgia, il porciglione in zona Pantano di Ripalta e il gabbiano in località Torre Gavetone.
Per Pasquale Salvemini, delegato regionale della LAC Puglia, questo è un piccolo aiuto per la natura e per questi animali che, soprattutto in questi mesi, oltre a resistere a difficili ed estenuanti migrazioni, sono alla mercé delle doppiette.