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Lettera ad un “Babbo Natale” assordato
15 dicembre 2010

Caro “Babbo” sono una donna non più giovane, per cui ho perduto tante cose con il tempo che s’è portato via anche la salute, ma non ho perso la fantasia e la gioia di sperare che tu possa in un certo modo arrivare anche a me. Caro “Babbo”, devi sapere che sono una disabile da tanto tempo dichiarata al 100x100 e dal momento che le patologie arrivano “in fi la” ho sempre il 100x100, chissà perché? Sono una persona dignitosa e i miei mali cerco sempre di sminuirli agli occhi degli altri per non sentirmi dire “poverina”. La mia vita è assai in ritiro ed ho cercato di farmene una ragione e vivo il tutto con serenità. Devo dire che la patologia più “fastidiosa” è la mia… che mi causa molto spesso l’insensibilità alle gambe per cui devo sottopormi spesso a terapie che mi danno l’illusione di un miglioramento e mi incoraggio… Sì! E’ proprio così, mi incoraggiano e mi fanno sperare perlomeno di tardare di “accomodarmi” su quella sedia a rotelle che pare dirmi ti aspetto! Da diversi anni ho incominciato a vedere il mondo con lo sguardo di un diversamente abile. Dal momento che un disabile, non è una persona fi nita, ma potrebbe ancora dare di tutto e di più, non vedo perché chiamarci tali, se poi c’è né di gente che ha gambe buone e cervello diversamente abilitato a comprendere e tanto meno abilitato alla umiltà. Ora sono qua per raccontarti uno dei tanti episodi che frustano le persone come me. Abito in una stradina e anni fa feci richiesta di un parcheggio sotto casa per ovvie ragioni. Un diritto mio? No! Del disabile sì! Non mi hanno potuto mettere il parcheggio accanto al portone per via della viabilità della stradina e come una “bambina” a cui le è stato negato il suo “bisogno” di giocare, mi ritrovo a domandarmi perché mi è stato negato ciò, dietro giustifi cazioni che però non hanno valore in quando la stradina non “via” aff atto dal momento che ci sono sempre macchine parcheggiate? Perché a noi altrimenti abili, si chiede di rispettare certe normative e si chiudono tutti e due gli occhi per gli altri che occupano la stradina viabile perennemente impedendo la viabilità? Ma non basta ciò a gravare la rigidità di certe norme solo su di noi, ma devi sapere caro “Babbo” che il parcheggio l’ho ottenuto in via del tutto regolare, accontentandomi, e sono comunque grata. Naturalmente la mia dignità di nascondere i miei mali, mi ha quasi danneggiato in quando parcheggio registrato e realizzato poco dopo il mio portone, ma la gente mi ha accolto con “lame di lingua”. Ogni giorno c’è stato sempre qualcosa da “combattere”. Il parcheggio sorge accanto ad una tubatura di gas che accuratamente parcheggio a dovuta distanza e la padrona di tale tubatura non vede di buon occhio il parcheggio nonostante la sua tubatura è irregolare e senza protezione alcuna. Mi domando: perché tale persona non rispetta certe norme e se la prende con la mia persona? Perché devo subire insulti di ogni genere? Perché mi si chiede di prepotenza di spostare un parcheggio regolare e non di regolarizzare la sua tubatura? Ieri sera caro “babbo! E’ successa una cosa solita da troppo tempo. Purtroppo questa cosa mi comporta disagi assai perché spessissimo trovo occupato il parcheggio e dal momento che ho provato a parcheggiare altrove, mi hanno aggredita accusandomi di occupare due posti senza considerare che non ce la faccio ad aspettare i comodi di chi… e sono stata costretta a lasciar dove mi capita con diffi coltà da aff rontare. Chiamo i vigili e sono sempre disponibili, ma le multe danno fastidio, però non si evita di averle e non capisco. Ho trovato il parcheggio occupato ed ho chiamato i vigili che sono venuti e hanno fatto la multa… (78 euro). Io non potendo aspettare oltre sono risalita in casa parcheggiando altrove e quando il… dopo ore, ha trovato la multa, apriti cielo… mi ha mitragliata di parolacce, insulti animando la stradina con fare minaccioso e senza alcuna intenzione di rimuovere la sua macchina continuava a minacciarmi. Ho dovuto chiamare i carabinieri perché la situazione era ingestibile. Sono stata accusata di tante cose. Caro “Babbo”avrei voluto veramente essere molto generosa e regalarle il posto auto con tutte le mie patologie, ma pare che non si può e forse non accetterebbe il cambio di sicuro. Ho trascorso la notte al pronto soccorso perché le agitazioni hanno sfasato certi valori ed ora eccomi a te per chiederti come mai la via viabile lo è solo per noi disabili? Come mai devo subire insulti da una persona che non tutela la sua tubatura come da norma? Perché si pretende tanto rispetto solo da noi? “Babbo” dammi una mano perché ho voglia di GRIDAREEEEE!!!!!!. Tra l’altro ero uscita per vedere la Madonna Immacolata al suo ritiro e all’animaccia della gente “perbene” non ho trovato un solo parcheggio per disabili libero, ma occupato sfacciatamente da chi non aveva diritto. Quando più tardi ho chiamato i vigili per il mio... occupato, chi mi ha risposto ha detto: Signora, lei ha chiamato anche prima? Caro “babbo” vorrei sollevare la sensibilità di tali disagi, ma non saprei come fare se mi dai una mano assieme ce la potremo fare e tra l’altro pregherò questa sera, che tutte le persone che non capiscono certe problematiche abbiano per un certo periodo almeno, l’impossibilità di non muovere bene le loro gambe. Sia ben inteso caro “Babbo” non prego per cattiveria, ma spero che ciò possa servire a chi ha comoda la vita di essere comprensivo con noi perché qualcuno possa esserlo con loro un domani. Detto questo Ti auguro un felice Natale da un pensiero di una diversamente abile. Con tutto il mio rispetto

Autore: Assunta Luzzini
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