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Lega per la Difesa del Cane replica al servizio di "Striscia la Notizia"
04 gennaio 2010

MOLFETTA - Riceviamo ed inoltriamo la replica della Presidente Lega per la Difesa del Cane sezione Molfetta, Mariangela La Volpe che ha seguito in prima persona la vicenda dei Cani dell'Ipercoop.
"Che dire....le immagini si commentano da sole ! il dott. Coppola ha chiamato Striscia per mostrare le sue "gesta" e Mingo è corso....abbiamo cercato di replicare ma ci è stato detto che a loro quello era il servizio che interessava.
Personalmente come Presidente della sezione di Molfetta della Lega per la Difesa del Cane, posso dire che i cani di cui ci stiamo occupando no,i sono in condizioni sicuramente migliori e molto diverse.
I poverini che sono stati presi in carico dalla Asl sono come li vedete...ci è stato tassativamente vietato di curarli, di coprirli con delle coperte, di fornire loro un lettino o una pedana, anzi per la verità sono state "buttate" fuori quelle che c'erano, abbiamo acquistato con i nostri soldi 10 cucce e le abbiamo "con la forza" posizionate nei box, quindi al momento almeno hanno le cucce, i veterinari ritenevano dovessero stare "sul cemento" perchè pare che così si curi la rogna !!!
Ci piacerebbe che chi ha scritto a  voi, scrivesse le stesse cose al dott. Coppola, io per la verità sono stanca perchè questa se non lo sapete è diventata una guerra con il servizio veterinario e a me personalmente interessano i cani e non i veterinari, ma purtroppo siamo nelle loro mani, soggetti a divieti e minacce quotidiane.
Si sono impossessati di quelle creature che peraltro noi avevamo condotto in canile e cominciato a curare, ed ora solo Dio sa che cosa stanno facendo, abbiamo chiesto tramite un legale di sapere quali sono le terapie a cui li sottopongono, quando si chiudono nel box impedendoci di vedere, 3 cani sono morti e stiamo aspettando il responso dell'autopsia, ma ho poca fiducia anche in questo risultato, ci siamo ridotti a frugare nella pattumiera per vedere che scatole di farmaci vengono gettate !
Questo è, pensate sia facile avere a che fare con questi personaggi ?
Non lo è affatto perchè loro sono le Istituzioni ed hanno sempre il coltello dalla parte del manico, d'altra parte Cicerale docet ! "

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L'inizio della convivenza tra uomo e cane risale circa a centotrentacinquemila anni fa. Se la ricostruzione è esatta, l'addomesticamento cominciò ai tempi dell'evoluzione della nostra specie, forse assumendo un ruolo nel processo evolutivo stesso. L'ambiente naturale del cane sarebbe infatti la famiglia umana. Sottoposti a test, originariamente organizzati per analizzare l'attaccamento tra madre e neonato, i cuccioli si sono comportati in maniera analoga ai piccoli della nostra specie, e questo sarebbe un risultato del particolare tipo di evoluzione sperimentato dai cani. Il gioco è parte fondamentale per la conoscenza; nè va dimenticato che uno dei criteri principali secondo cui, da sempre, vengono selezionati i cani sarebbe proprio l'attitudine al gioco. Attraverso il gioco, dai loro compagni umani, i cani imparano le regole di comportamento (così come imparerebbero il bon ton della società canina se lasciati bradi con i loro simili). Fenomeno tutto italiano che purtroppo non sembra diminuire, l'abbandono durante tutto l'anno dei poveri animali. Non solo d'estate si vedono i migliori amici dell'uomo aggirarsi con lo sguardo confuso e sgomento di un bambino perso in un supermercato. Pieni di rancore per l'uomo che ha carpito la loro fiducia? La possibilità di una colpa del padrone non rientra nel modo di pensare canino. Un cane non può concepire di essere scacciato dal proprio gruppo se non per una sua colpa grave, un'imperdonabile infrazione dei codici di comportamento che regolano i rapporti tra gli individui. Un cane abbandonato che trova una nuova famiglia è enormemente grato di quella che vive come una seconda possibilità dopo un errore potenzialmente fatale, e di norma fa di tutto per dimostrarsi all'altezza. Di conseguenza è assai più affettuoso e sensibile di altri che non hanno vissuto esperienze altrettanto dolorose. E'innaturale e vigliacco quello di espellere dal proprio branco casalingo un essere incapace di comprendere tanta inumana cattiveria.



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