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Lea Cosentino: l'ospedale di Molfetta non sarà declassato La commissaria della Asl/Ba lo ha confermato a una delegazione del Pd
09 gennaio 2008

MOLFETTA - L'ospedale di Molfetta non subirà alcun declassamento. È la certezza data dall'avv. Lea Cosentino (foto), commissaria della Asl BA, ad una delegazione del Partito Democratico di Molfetta che l'ha incontrata questa mattina per chiarimenti sul possibile inserimento nel Piano della salute della nostra struttura sanitaria fra gli “Ospedali di Base”, per intenderci, quelli con solo quattro reparti (medicina, chirurgia, ortopedia e ginecologia). “Il nostro ospedale è e rimarrà struttura di livello intermedio, come tale è stato proposto alla giunta regionale”, assicura il dott. Mimmo Cives, consigliere provinciale del Partito Democratico, che ha fatto parte della delegazione. “L'avv. Cosentino ci ha assicurato – continua Mimmo Cives– che non vi è mai stata intenzione di dequalificare l'ospedale molfettese nell'ambito dell'attività di riorganizzazione della rete ospedaliera regionale; si è trattato di un difetto di comunicazione, che ha portato a diffondere notizie infondate e a creare fraintendimenti. La struttura di Molfetta, di cui a livello regionale si riconosce la qualità del servizio offerto e il ruolo svolto per la salute dei cittadini del nord barese, conserverà l'attuale ruolo di presidio ospedaliero a complessità intermedia, anzi, ci è stato confermato l'impegno a continuare il lavori di ristrutturazione con fondi statali, integrati con altri reperiti nel bilancio della Asl ”. Non hanno fondamento, quindi, le preoccupazioni dei cittadini, per cui è fondamentale poter contare su una struttura sanitaria che risponda ai loro bisogni. “Il Partito Democratico – afferma Giovanni Abbattista, portavoce cittadino del partito – ha dimostrato di avere a cuore i problemi degli abitanti del territorio e, piuttosto che sollevare polveroni e rincorrere ed amplificare voci senza fondamento, che rischiano di creare paure ingiustificate su un tema tanto delicato come quello della salute, è andato alla fonte ed accertato che non vi sono rischi per il nostro ospedale”. Il fatto è che la polemica politica, a livello cittadino, spesso scende a livelli davvero bassi. “Così –aggiunge Mino Salvemini, capogruppo consigliare del Partito Democratico – sulla base di mere dicerie, senza che nessuno si preoccupasse di verificarle preliminarmente, come abbiamo fatto noi del Pd, due consiglieri di opposizione dell'Udeur hanno chiesto ed ottenuto una convocazione urgente del Consiglio Comunale per discutere del futuro dell'ospedale, un futuro che, come assicuratoci dal commissario Cosentino, non è mai stato in discussione. La maggioranza è stata assai sollecita a concedere questa convocazione, non parendole vero poter trovare materia per un attacco alla giunta regionale. Peccato che si impieghino risorse ed energie per discutere di un pericolo che non c'è. L'ospedale di Molfetta nel Piano di riordino regionale delle strutture sanitarie non sarà declassato”. L'avv. Salvemini conclude: “È assai grave che per attaccare un'altra parte politica si strumentalizzino questioni così importanti, non si alzano polveroni e creano paure ingiustificate nei cittadini per polemiche da cortile. Meglio sarebbe occuparsi dei problemi reali, che la città ha e che stranamente sono ignorati tanto dalla maggioranza quanto da questa parte dell'opposizione”.
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