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Le minoranze cittadine contro il degrado urbano
15 ottobre 2010

Degrado urbano, un ‘concorso’ di colpe superato da pochi. Il 19 settembre Michele Palombella ha invitato i suoi concittadini a unirsi a lui per ripulire i marciapiedi di via Capitano Azzarita dalle erbacce accumulatesi con il passar del tempo. Un’azione dimostrativa per porre l’attenzione sul problema dello stato di incuria crescente, in cui versano anche molte altre zone della città, e per sollecitare i responsabili della manutenzione del verde pubblico, la Molfetta Multiservizi Spa, società partecipata del Comune con la Italia Lavoro SpA, a fare il loro dovere. Altro intento, risvegliare le coscienze della maggior parte della cittadinanza per un senso civico più sentito e per una partecipazione più attiva alla vita della comunità. «La spinta più forte a questa iniziativa – inizia Palombella – è stata la constatazione, al rientro dalle vacanze, che il degrado a Molfetta è ormai generale e avanza incessantemente a fronte di un servizio defi citario degli enti preposti. A ciò si aggiunge una pericolosa tendenza della gente a ignorare o ritenere normale il tutto considerando inoltre che spesso siamo noi stessi i protagonisti di molte azioni incivili». Palombella fa presente che, osservando lo stato dell’arredo urbano, passando poi per quello del verde pubblico, delle strade e altro ancora, alla base non c’è una tempistica logica negli interventi di normale amministrazione e che non si può rimediare sempre quando le situazioni degenerano. «Non si riusciva ad attraversare il marciapiede e a volte entrare in macchina –, riprende il cittadino –. Nel frattempo si avvicinava la data d’apertura delle scuole. Ho pensato quindi di invitare anche altri residenti, e non, alla potatura delle piante e alla successiva pulizia. All’inizio eravamo io e mio fi glio. Gli ho detto di non avere paura se in certe situazioni ci si trova da soli o in pochi; tutto è possibile anche se si è in minoranza. Dipende molto dalla coesione e dalla forza di volontà che si ha e gli obbiettivi si possono raggiungere anche in pochi se ben motivati e attivi». «L’esempio dato ai più giovani – sottolinea – in questa occasione credo valga di più di una lezione di educazione civica». Alla fi ne sette adulti e quattro bambini, i soli che hanno accolto l’invito, sono riusciti a ripulire l’intera strada riempiendo ben tredici secchi pieni di erbacce e immondizia. A seguire degli automezzi della Asm locale, grazie alla disponibilità data dal neo presidente Giovanni Mezzina, hanno raccolto il tutto, con un intervento che non spettava all’azienda comunale ma alla Multiservizi. Dal canto suo la partecipata, che non si è presentata all’appuntamento senza dare alcuna giustifi cazione o motivazione sulla carenza del servizio, tre giorni dopo ha però inviato tre squadre che sono intervenute restituendo maggior dignità a viale Pio XI e alle strade adiacenti. «Non è escluso si continui con manifestazioni del genere – conclude sottolineando Palombella –. Ciò dimostra che l’azione conta molto più di sterili polemiche. Tutto questo per un bene comune che ognuno ha il dovere di preservare conservando sempre la propria capacità di indignarsi e sentire propria la città».

Autore: Domenico Sarroco
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